10 cose da fare a Pasqua nelle città d'arte

Che non vi muoviate di casa, che siate partiti per una gita in solitaria, in coppia o in famiglia, ecco 10 cose da fare a Pasqua nelle città d'arte.

Pasqua e Pasquetta sono vicine, in molti progettano di partire per le capitali europee, ancora di più invece sono le persone che restano in Italia in parte per godere della vicinanza della famiglia, nonostante il famoso detto “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”, in parte per poter visitare le città d’arte così vicine eppure mai abbastanza ammirate.

Sebbene non servano ulteriori “scuse” per recarsi nelle splendide città ricche di patrimonio storico, artistico, culturale che il Bel Paese offre da nord a sud, isole comprese, sono tante le cose da fare a Pasqua nelle città d’arte, tra mostre, musei, eventi adatti a grandi e piccini.

Che siate partiti per una gita in solitaria, in coppia o in famiglia, o che abitiate già in uno dei luoghi da visitare o riscoprire, ecco 10 cose da fare a Pasqua nelle città d’arte.

  1. Milano: Il Simbolismo. Arte in Europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra a Palazzo Reale. Questa grande mostra mette per la prima volta a confronto i simbolisti italiani con quelli stranieri grazie a circa un centinaio di dipinti, oltre alla scultura e un’eccezionale selezione di grafica, provenienti da importanti istituzioni museali italiane ed europee oltre che da collezioni private. Per la prima volta in Italia sono esposti alcuni tra i più significativi capolavori del simbolismo europeo: Carezze (L’Arte), la straordinaria donna/ghepardo di Fernand Khnopff, e la testa di Orfeo galleggiante sull’acqua di Jean Delville, entrambi provenienti dal Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique di Bruxelles; l’enorme, sublime opera di Ferdinand Hodler, intitolata l’Eletto, dall’Osthaus Museum di Hagen, e Il silenzio della foresta di Arnold Böcklin, dalla Galleria Nazionale di Poznan. La mostra è aperta fino al 5 giugno 2016; nei giorni di Pasqua e Pasquetta l’orario è 9.30 – 19.30 (ultimo ingresso 18.30).
  2. Genova: l’Acquario. L’Acquario di Genova è il più grande d’Europa, e offre l’occasione di vivere un’esperienza legata ai temi della natura e del mare. Si possono ammirare gli ospiti di 70 vasche espositive: 15.000 animali appartenenti a 400 specie tra pesci, mammiferi marini, rettili, anfibi e uccelli cui si aggiungono le 4 vasche a cielo aperto del nuovo Padiglione Cetacei che possono accogliere fino a 10 esemplari di delfino. Un viaggio alla scoperta degli ambienti acquatici di tutto il Pianeta e dei loro abitanti: dai lamantini alle foche, dai pinguini alle meduse, dai delfini agli squali, dai pesci antartici – unica struttura europea ad ospitarli – ai coloratissimi pesci della scogliera corallina. La visita alla struttura, con il nuovo Padiglione Cetacei, dura circa 2h30. Nei giorni di Pasqua e Pasquetta l’orario è 8.30 – 21 (ultimo ingresso 19).
  3. Torino: Museo Nazionale del Cinema. Una location da sogno, la Mole Antonelliana, e un percorso sul Cinema e la sua storia tra i più importanti al mondo per la ricchezza del patrimonio e per la molteplicità delle sue attività scientifiche e divulgative sono solo due dei motivi per non perdere la visita al Museo Nazionale del Cinema. Partendo dagli ambienti della Mole, infatti, lo scenografo svizzero François Confino ha lavorato d’ingegno e fantasia, moltiplicando i percorsi di visita per dare vita a una presentazione spettacolare, che investe il visitatore di continui e inattesi stimoli visivi e uditivi, proprio come capita quando si assiste alla proiezione di un film capace di coinvolgere ed emozionare. L’orario a Pasqua e Pasquetta resta invariato, dalle 9 alle 20, mentre si aggiunge l’apertura straordinaria di martedì (giorno in cui il Museo è solitamente chiuso).
  4. Bologna: Egitto. Splendore Millenario al Museo Civico Archeologico. Fino al 17 luglio 2016 è Bologna la capitale dell’Egitto antico: sotto le due torri rivive lo splendore delle Piramidi, dei Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più appassionato, dello studio più rigoroso grazie alla mostra “Egitto. Splendore Millenario”. Un’esposizione di fortissimo impatto visivo e scientifico, ma anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la collezione di antichità egiziane del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda – una delle prime dieci al mondo – e quella di Bologna – tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo, si uniscono e si integrano in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia. Ingresso 10-18.30.
  5. Firenze: Galleria dell’Accademia. Non solo gli Uffizi: quando si passa qualche giorno a Firenze, tra le tappe irrinunciabili c’è anche la Galleria dell’Accademia, parte del Polo museale fiorentino, che ospita capolavori di Michelangelo a partire dal David, ma anche opere di altri grandi artisti italiani come Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Pontormo, Giambologna. Il giorno di Pasqua il museo osserva il normale orario d’apertura, mentre per il giorno di Pasquetta, grazie all’accordo raggiunto tra la Direzione della Galleria dell’Accademia e le rappresentanze sindacali, la Galleria dell’Accademia sarà aperta straordinariamente dalle 8.15 alle 18.50.
  6. Spoleto: De Chirico. La Ricostruzione. Si intitola “De Chirico. La Ricostruzione” la mostra organizzata dall’Associazione MetaMorfosi fino al 5 giugno nel suo nuovo spazio espositivo a Spoleto, MAG – MetaMorfosiArt  Gallery, ospitato all’interno del seicentesco Palazzo Bufalini in Piazza del Duomo, e realizzata con il sostegno dalla Fondazione Enzo Hruby. Al pubblico viene proposto un significativo corpus di 13 opere realizzate nell’ultimo trentennio della vita dell’artista, il principale esponente della pittura metafisica italiana, dal 1948 al 1976, parte del patrimonio della Fondazione Giorgio e Isa De Chirico. La mostra a Pasqua e Pasquetta è aperta dalle 10.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.
  7. Roma: I macchiaioli. Le collezioni svelate al Chiostro del Bramante. A cinquant’anni dalla grande mostra della Galleria nazionale d’arte moderna, tornano a Roma i Macchiaioli. La mostra, curata da Francesca Dini per la Fondazione Bricherasio di Torino e per il Dart Chiostro del Bramante di Roma, e ulteriormente arricchita per l’edizione romana di splendidi capolavori quali “La scolarina” di Giovanni Fattori, “Il rio a Riomaggiore” di Telemaco Signorini esposto per la prima volta, “Carro e bovi nella Maremma toscana” di Giuseppe Abbati, propone un itinerario di oltre cento opere, articolato in otto sezioni, volto a studiare l’originale e rigoroso rapporto dei Macchiaioli con “i principi del vero”. La mostra segue il suo orario di sempre, la domenica dalle 10 alle 21; il lunedì dalle 10 alle 20; la biglietteria chiude un’ora prima della mostra.
  8. Napoli: Mito e Natura agli Scavi di Pompei e al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Dalla Grecia a Pompei, dopo il successo di pubblico riportato a Palazzo Reale di Milano, la mostra arriva a Napoli rimodulata sui nuovi spazi che l’accolgono e impreziosita da ulteriori prestiti, esponendo il racconto della natura nei suoi vari aspetti, in stretto rapporto con l’intervento dell’uomo, e si arricchisce di un percorso all’interno dell’area archeologica pompeiana, dove sono stati risistemati o ripristinati gli spazi verdi di antiche domus. In questa tappa della mostra non solo affreschi, oggetti preziosi come argenterie e gioielli, statue, terrecotte e vasi raccontano la percezione della natura nel modo greco e romano tra l’VIII sec. a.C. e il II d.C., ma è possibile riscontrare la forte ricerca di unità fra architettura, pitture e la sistemazione degli spazi verdi. Gli Scavi di Pompei sono aperti dalle 9 alle 17, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli dalle 9 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 19).
  9. Catania: Caccia al tesoro botanico nell’Orto botanico di Catania. L’Orto Botanico di Catania aspetta a Pasquetta tutti i bambini per una speciale iniziazione botanica, proprio come gli altri giardini italiani del network Grandi Giardini Italiani. La caccia al Tesoro si svolgerà tra le diverse specie dell’antico giardino fondato nel 1858 da Francesco Tornabene, che per l’occasione si trasformerà in un grande e verde labirinto di giochi. L’appuntamento è alle 10, la partecipazione gratuita, ma è necessario prenotare contattando l’Info point di Officine Culturali ai numeri 0957 102767 oppure 334 9242464 tutti i giorni, dalle 9 alle 17.
  10. Lecce: Lu Riu al Parco di Rauccio. Pasqua e Pasquetta non vi bastano? Sappiate che a Lecce, in Salento, si continua a festeggiare anche il martedì successivo al Lunedì dell’Angelo grazie a Lu Riu, un giorno di festa in più da trascorrere con tutta la famiglia all’insegna delle scampagnate all’aperto. La tradizione è tanto consolidata che è la stessa amministrazione comunale di Lecce a farsi carico dell’organizzazione di eventi all’interno del Parco di Rauccio e della gestione di un sistema di trasporti. Se avete voglia di una Pasquetta bis, qui troverete sagre culinarie, spettacoli folkloristici, mercatini, attività ricreative e di trekking.
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