Bambini e occhi: ecco quello che bisogna sapere prima di esporli al sole

L’estate sta arrivando e il sole con lei. Questa stella ci porta tanti benefici, alla pelle e a livello psicologico, ma, sia al mare che in montagna, nasconde anche delle insidie, soprattutto per gli occhi. Prima di tutto, le radiazioni possono provocare un danno ossidativo ai tessuti dell’occhio. Un disturbo che si verifica molto spesso (al mare, al lago, sulle piste da sci) è la cheratocongiuntivite attinica, infiammazione acuta della congiuntiva e della cornea, che si manifesta con dolore, occhi arrossati e una sensazione di “sabbia” negli occhi.

Poi c’è la sabbia stessa: se qualche granello entra dentro nessun problema, a patto che non si inizi a sfregare gli occhi perché si potrebbe graffiare la cornea. Bisogna fare anche attenzione a ventilatori e aria condizionata, che se accesi al massimo (come un vento intenso e continuo) possono creare irritazioni o infiammazioni, fino a scatenare una congiuntivite. Il vento e il caldo, invece, aumentano la disidratazione dell’occhio e riducono il film lacrimale, una struttura fluida che ricopre e protegge la superficie oculare.

Allora come proteggere gli occhi, soprattutto quelli delicatissimi dei nostri bambini? Iniziate limitando l’esposizione al sole (i bambini, soprattutto fino ai 3 anni, non devono rimanere sotto il sole tra le 12 e le 17) e fate sempre attenzione alla sabbia: se entra negli occhi, sciacquate subito con acqua dolce e, se necessario, fate un lavaggio con acido borico o altro disinfettante. Poi fate indossare al vostro piccolo occhiali scuri con filtri UV a norma di legge e un cappellino.

Se c’è una congiuntivite in atto, non portate il bimbo al mare o in piscina, e se i bambini, nonostante tutte le precauzioni, hanno occhi arrossati, fategli fare il bagno con una maschera o occhialini, e dopo instillate qualche goccia di lacrime artificiali per ripristinare il film lacrimale.

La dieta dei bambini deve essere ricca di verdura e frutta, per l’alto contenuto di vitamine, di sali minerali e di pesce. Ovviamente, mai dimenticarsi di far bere acqua, non gasata e non ghiacciata, durante tutta la giornata. Se preferiscono, diluite in essa del succo di frutta o di limone.

Ricordate, infine, che fin dalla nascita è bene sottoporre il bambino a controlli oculistici regolari per prevenire le malattie degli occhi. La prima visita dovrebbe essere fatta poco dopo la nascita del bebè, la seconda intorno ai 3 anni e la terza verso i 6 anni, prima di iniziare la scuola. Se il piccolo non presenta difetti evidenti, è sempre bene fare un controllo annuale durante tutta l’infanzia.

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