Capelli biondi: colori e tonalità

Si fa presto a dire capelli biondi: colori, sfumature, brillantezza in gradazioni diverse danno vita a infiniti “biondi”. Ecco quali e come sceglierli.

Si fa presto a dire capelli biondi: colori, tonalità, sfumature, brillantezza in gradazioni diverse danno infatti vita a un’infinità di “biondi” che cambiano di anno in anno seguendo le tendenze di moda. Del resto questa tinta è irresistibile e siamo tutte un po’ convinte – specialmente le more – che, come recita il titolo della celebre commedia con Marilyn Monroe, “Gli uomini preferiscono le bionde”.

I capelli biondi, forse ancora più di quelli castani, poi, sono soggetti a tendenze e mode, che arrivano una po’ dalle star del panorama internazionale, un po’ dagli hair stylist più celebri e in parte dalle passere che dettano le leggi su look e ispirazioni.

Un altro criterio di cui tenere conto quando si prende in considerazione di fare i capelli biondi è la carnagione, che influenza notevolmente il risultato finale.

Ecco, allora, i colori per i capelli biondi più in voga, le loro caratteristiche e a chi stanno bene.

  • Biondo platino. Il biondo platino è il biondo per eccellenza, il più chiaro, quello delle dive di Hollywood: con questo colore pieno non si passa di certo inosservate. Il classico biondo platino sta bene a chi ha la pelle chiara, con l’accortezza di utilizzare qualche trucco make up per non far sparire i lineamenti in tanta luminosità, come per esempio scegliere un bel rossetto rosso. Il biondo platino sta bene anche a una carnagione media, a patto di aggiungere nel colore un tocco di biondo cenere e una tonalità burro o dorata per avvicinarlo alla propria pelle.
  • Biondo dorato. Il biondo delle top model e della ragazza della porta accanto, sensuale e confortante al tempo stesso. Funziona alla perfezione con chi ha la pelle chiara e gli occhi azzurri; chi ama questo colore ma ha la carnagione media dovrebbe invece optare per un biondo oro che vira al miele o per l’utilizzo con la tecnica ombre reverse. Il biondo dorato, del resto, può star bene anche alle carnagioni più scure se si parte da una base castana e si lasciano marroni i punti più vicini al viso e le punte stesse dei capelli, per non dare un effetto slavato. Può essere utile anche l’aggiunta di varie tonalità come il miele e il beige dorato.
  • Biondo sabbia. Il biondo sabbia, sofisticato e ricco, si adatta alla carnagione chiara ed è perfetto per chi desidera un tono più caldo ma senza sconfinare nel rosso o nell’aranciato.
  • Bronde. Chi ha una pelle chiara o media, inoltre, può optare per il bronde, neologismo anglofono che indica un mix tra castano (brown) e biondo (blonde). Questo effetto di contrasti naturali nasce da una base caramello con leggeri toni biondi dorati a metà lunghezza e un colore più chiaro ancora intorno al viso.
  • Biondo miele. Perfetto per una carnagione media, il biondo miele dà il suo caldo effetto migliore se si lasciano marroni i punti più vicini al viso, come le punte stesse dei capelli.
  • Biondo burro. Il caldo biondo burro si sposa anche con la pelle più scura e con le tonalità mediterranee: l’ideale è alleggerire il proprio castano (specialmente se molto scuro) un poco alla volta, in tre o quattro appuntamenti con il parrucchiere o il colorista, e stare attente a non far virare il biondo verso l’arancione con dei trattamenti specifici e i prodotti giusti per i lavaggi a casa.
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