Come piacere al capo in poche mosse

Essere ordinate, puntuali, aggiornate e curare il look nei dettagli: ecco i segreti per conquistare il capo e fare buona impressione.

Il capo è quella figura che spesso temiamo, che vogliamo compiacere e accontentare e da cui vorremmo ottenere la massima fiducia. Piacere al capo per le proprie azioni e per le proprie competenze lavorative è un’immensa soddisfazione: significa che si svolge il proprio lavoro in maniera impeccabile e precisa.

Non bisogna fare nulla di esagerato o particolare per conquistare la fiducia del capo: basta essere sempre ordinati, precisi, aggiornati e il gioco è fatto. L’aggiornamento e lo studio sono due carte da sfruttare molto bene. Anche se ci si è appena laureati, non è detto che ci si debba adagiare sugli allori.

Dimostrare interesse per ulteriore formazione – da un master, a una seconda laurea, a un corso di perfezionamento – dimostrerà al capo che si vuole essere competenti e sempre aggiornati. Studiare ha il merito di rendere qualitativamente migliore il lavoro.

Dimostrarsi impeccabili attraverso l’abbigliamento è un’altra mossa vincente. Specialmente se si è appena stati assunti, sarebbe bene presentarsi al lavoro ben vestiti: in questo modo si darà l’impressione di essere una persona precisa. È provato che un look adeguato ed elegante coinvolge maggiormente il lavoratore nella propria mansione, conducendolo sulla strada della professionalità e della competenza.

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Anche se i colleghi di lavoro più grandi non prestano troppa attenzione all’abbigliamento, non significa che si debba agire nella stessa maniera. Un tailleur semplice ed elegante sarà il capo ideale per dimostrare professionalità e competenza.

Mettere in ordine la scrivania è una delle azioni che più possono impressionare il capoufficio. Ogni giorno, a fine giornata, prima di tornare a casa, si dovrebbe spendere un po’ del proprio tempo nel riordinare il tavolo su cui si lavora. Suddividere per categorie fogli, pratiche e appunti, tenere in bella mostra il portapenne, ordinare gli accessori e, soprattutto, pulire bene la scrivania da polvere e, magari, dai residui del pranzo: tutto ciò indurrà il capo a pensare che quel dipendente attento all’ordine sarà altrettanto ordinato sul lavoro.

Infine, bisogna rispettare il capo: e il modo più efficace per dimostrare rispetto è non farlo attendere e non perdere tempo. Sul lavoro, infatti, il tempo è preziosissimo. Una persona che entra in ritardo o che non si presenta in orario alle riunioni o ad altri appuntamenti di lavoro può essere catalogata come irrispettosa, disorganizzata e con difficoltà gestionali. Ideale sarebbe presentarsi sempre con cinque o dieci minuti di anticipo a qualsiasi riunione di lavoro. Inoltre, se si ha qualche piccolo contrattempo giustficabile – magari per sovrapposizione di appuntamenti – è educato avvisare il capo con una telefonata.

Se si dimostrerà di essere educati, organizzati, aggiornati e puntuali, allora il datore di lavoro saprà che potrà fidarsi del proprio dipendente in maniera totale.

Fonte: The Times of India

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