Come spiegare la Pasqua ai bambini

Per molti genitori la Pasqua porta con se domande imbarazzanti: per non farsi cogliere impreparati, ecco come spiegare ai piccoli il significato di questa festività.

L’atmosfera che si crea in prossimità della Pasqua non è certo paragonabile a quella natalizia, tra stelle, alberi luccicanti e teneri angioletti. Spiegare a un bambino il significato religioso di questa festività non è infatti facile, soprattutto perché alla base non c’è una nascita, ma si parte con l’esatto contrario.

Dopo aver preparato i lavoretti di Pasqua, per alcuni bimbi a cui non sfugge nulla arriva sempre il momento di fare domande e chiedere alle mamme e ai papà che origine ha questa festa che porta in dono golosissime uova di cioccolato ricche di sorprese.

I concetti difficili legati alla Pasqua

A pensarci bene, per illustrare il vero significato della Pasqua bisognerebbe coinvolgere concetti molto difficili da comprendere, come il tradimento, la morte, la negazione. Esiste un modo per rendere partecipi i bambini senza turbarli? Per i credenti, infatti, non è possibile scindere il dolore legato alla ricorrenza del venerdì Santo da quello della Resurrezione.

Spiegare la Pasqua con il linguaggio dei bambini

Un aiuto arriva senza dubbio dai libri per bambini, che affrontano l’argomento con parole semplici e illustrazioni esaustive, invitando i piccoli a comprendere soprattutto attraverso il disegno. In ogni caso, non bisogna farsi cogliere impreparati e cercare di seguire un racconto ben preciso, senza tentennamenti che complicherebbero la comprensione.

L’importante, infatti, è che i bambini non si sentano esclusi da una ricorrenza che coinvolge tutta la famiglia, sebbene anche usare una terminologia troppo complessa sia controproducente. Un’idea utile potrebbe essere quella di utilizzare proprio l’uovo di cioccolato, che in fin dei conti rappresenta il simbolo principale della Pasqua almeno finché si è in tenera età.

Senza tuttavia perdersi dietro l’analogia tra uovo e resurrezione, potrebbe essere sufficiente legarlo al concetto di nascita, e magari anche al passaggio delle stagioni. Non dimentichiamoci che se i piccoli sono in età prescolare, e frequentano la scuola dell’infanzia, saranno sicuramente avvantaggiati nella comprensione della Pasqua grazie anche alle attività didattiche come poesie o disegni a tema.

Infine, se anche parlare dell’argomento con i bimbi risultasse più difficile del previsto, anche la festività pasquale, come il Natale, offre sempre l’occasione di comunicare ai piccoli l’importanza dell’unione familiare, del volersi bene e del fare del bene al prossimo.

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