Dal sesso occasionale all'amore, i segnali

Dal sesso occasionale all'amore, è possibile? Ecco i segnali della trasformazione di una storia promiscua in una vera e propria coppia.

Il sesso occasionale è una modalità sempre più frequente per gli incontri amorosi, trasversale a tutte le generazioni e in continua crescita, tanto da essere ormai diventato la metodologia primaria per conoscere nuovi partner sentimentali. Ma cosa succede se, dopo ore di divertimento sotto le lenzuola, la freccia di Cupido facesse breccia nei cuori dei due ignari partner di letto?

A differenza delle classiche storie d’amore, dove la fisicità diventa il compimento di un sentimento mentale, nel sesso occasionale il rapporto è a ritroso. La {#coppia}, infatti, impara prima a conoscere il corpo e, solo in un secondo momento, anche la mente. Un percorso a passo di gambero che, proprio per la sua natura, richiede qualche cautela psicologica in più. Ma come riconoscere i segnali dell’amore dopo una notte di passione?

Il primo elemento incontrovertibile di un “qualcosa in più” di un semplice amplesso, deriva inizialmente dall’interessamento reciproco. I partner, dopo aver consumato, iniziano a sentirsi di tanto in tanto, magari domandandosi l’un l’altro il prosieguo delle rispettive giornate. Può sembrare poco, ma così facendo si sono già travalicati i confini della mera fisicità, ponendo le basi almeno per una sincera amicizia. Se poi gli incontri sessuali non dovessero essersi limitati a un caso sporadico, bensì trasformati in attività frequenti magari con l’invito di fermarsi a casa ben oltre il {#sesso}, si è già a metà dell’opera. Nessun partner, soprattutto uomo, si sottoporrebbe a più di una notte di sesso con una persona con cui non prova alcun altro desiderio se non la soddisfazione di un attimo.

Diventati gli incontri frequenti, si è già inconsapevolmente creato un tipo di rapporto “friends with benefit”, così come gli anglosassoni lo definiscono. La coppia, accomunata da un legame di tipo amicale con l’aggiunta del plus in camera da letto, inizia a incontrarsi con cadenza ritmica e a lanciarsi in attività ben lontane dalla passione. Non è raro, inoltre, che in queste situazioni i compagni di giochi vengano presentati alle rispettive cerchie di amici, sottolineando così la bontà del rapporto e la fiducia reciproca.

Si arriva, così, al primo step oltre i confini della promiscuità: due perfetti sconosciuti, incontratisi unicamente per il sesso e determinati a proseguire le loro vite su binari opposti, sono inconsapevolmente diventati amici. A questo punto, però, la posta in gioco si fa ben più alta, soprattutto in caso i partner iniziassero a sentirsi frequentemente al telefono, per scambiare opinioni, racconti di vita vissuta o semplicemente per complimentarsi a vicenda. A dir la verità, in questo tipo di situazioni il sentimento sembra essere già sbocciato, ma i partecipanti all’insolita relazione risultano spesso restii ad ammetterlo. Definire una storia, infatti, la carica di stress e di paure, quindi si preferisce vivere in un limbo piacevole che, scevro dai doveri tradizionali di una coppia a tutti gli effetti, permette di vivere le emozioni senza troppe sovrastrutture.

Tale fase di passaggio, tuttavia, non può durare in eterno. Prima o poi, infatti, uno dei due partner non sopporterà più il peso della non definizione del rapporto e, stremato, tenterà una dichiarazione. Coming out amoroso che, tuttavia, raramente seguirà le canoniche vie di un rapporto classico, magari con un appuntamento romantico per una cena con tanto di rose rosse e lume di candela, perché difficile sarà tastare il polso della volontà dell’altro. Così, potrebbero iniziare domande indirette, paragoni con coppie di amici, interrogatori involontari per capire se, dall’altra parte, il cuore stia battendo alla stessa velocità.

Si arriva, così, alla parte più difficile di questo cammino a ritroso. Quando vi sarà la dichiarazione vera e propria, infatti, si potrebbero aprire diversi scenari. Il primo, e quello più semplice, è ovviamente quello del successo, con i due individui che andranno a formare una coppia a tutti gli effetti. Vi sarà, poi, la possibilità che uno dei due partner fugga, per paura di vivere un amore o, semplicemente, perché non prova lo stesso sentimento. Infine, vi potrebbe essere la constatazione di una percezione diversa del rapporto fra i due, con un soggetto innamorato e l’altro semplicemente invaghito, che potrebbe esplicarsi nella continuazione della solita amicizia complice. In tutti questi casi, bisognerà dimostrare di aver fegato e un coraggio impavido, perché si dovrà essere pronti ad accettare qualsiasi evenienza senza possibilità d’appello.

Fonte: She Knows

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