Dieta del pesce, un metodo sano per perdere peso e stare bene in salute

Che cos'è la dieta del pesce e in che modo questo alimento così ricco di principi nutritivi essenziali può portare beneficio al nostro organismo?

Che il consumo di pesce all’interno della propria alimentazione e di una dieta bilanciata ed equilibrata sia un tassello non trascurabile per mantenersi in buona salute è cosa nota, ma cosa accade quando questo alimento diventa il protagonista assoluto della tavola, come accade con la dieta del pesce?

Sicuramente mangiare il pesce porta con sé tantissimi benefici, tanto che in linea generale viene consigliato un consumo dello stesso molto maggiore rispetto a quello della carne. E questo grazie all’apporto di principi nutritivi essenziali come i grassi Omega 3, che aiutano a contrastare il colesterolo e diminuire il rischio di imbattersi in malattie a carico del sistema cardiocircolatorio.

Ma vediamo meglio di cosa si tratta, cos’è la dieta del pesce, come si esegue e con quali benefici per l’organismo.

Dieta del pesce: come funziona?

Per prima cosa è bene capire di cosa stiamo parlando. Con il termine dieta del pesce, infatti, si intende un regime alimentare basato prevalentemente sul consumo di pesce come fonte proteica della dieta stessa.

Una strategia alimentare che di fatto, va a “sfruttare” le tante proprietà di questo alimento e la loro azione sul corpo. Come detto, infatti, il pesce è un’enorme fonte di Omega 3 e Omega 6, acidi grassi polinsaturi essenziali per il benessere dell’organismo. Ma non solo.

Il pesce è anche ricco di minerali tra cui calcio, fosforo, zinco, fluoro e iodio, utili a riattivare il metabolismo, ed è un’ottima fonte di proteine. Perfetto, quindi, come sostituto della carne ma altrettanto efficace per la produzione di ormoni e la rigenerazione cellulare.

Infine è un alimento tendenzialmente ipocalorico, l’ideale come alimento da inserire in diete dimagranti ma dall’alto contenuto di nutrienti. Insomma, un vero elisir di benessere. Ma come funziona questa dieta?

Di fatto, con la dieta del pesce, si vanno a consumare cinque pasti al giorno, suddivisi tra colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena, assumendo pesce al posto della carne, uova, qualche latticino purché magro e senza esagerare e dando molto spazio a frutta e verdura, sia crude che cotte.

Una dieta piuttosto semplice, quindi, ma che porta con sé notevoli benefici.

I benefici della dieta del pesce

Proprio per le sue qualità e per la presenza di tantissimi principi nutritivi, il consumo di pesce – e per estensione la dieta del pesce – porta grandissimi benefici a tutto l’organismo. Tra questi, per esempio, grazie agli omega 3 e 6 è possibile:

  • ridurre la presenza di trigliceridi nel sangue;
  • fluidificare il sangue;
  • mantenere la pressione sanguigna a livelli ottimali;
  • proteggere i vasi sanguigni dall’invecchiamento e da patologie come l’aterosclerosi;
  • diminuire il rischio di imbattersi in malattie cardiache.

Ma non solo, la dieta del pesce, infatti, permette anche di:

  • accelerare il metabolismo;
  • ridurre i radicali liberi;
  • aiutare a tenere sotto controllo e favorire la perdita di peso;
  • preservare la salute degli occhi e della vista;
  • mantenere giovane il cervello;
  • limitare la perdita delle funzioni cognitive;
  • limitare la caduta dei capelli.

Ovviamente prestando sempre massima attenzione alla qualità del pesce che si consuma (se fresco presenta le squame ben aderenti al corpo, carni elastiche, occhi sporgenti e brillanti e branchie dal colore vivo), e preferendo i pezzi di piccola taglia, meno soggetti a contaminazione esterne.

Ma come fare per mangiare questo alimento in modo diversificato, prendendo solo i benefici della dieta del pesce e senza trascurare il gusto?

Dieta del pesce: il menu settimanale

Come detto, pur avendo come alimento cardine il pesce, questa dieta risulta essere piuttosto variegata e ricca di altri cibi essenziali come frutta e verdura ricchi di fibre, ma anche uova, formaggi, ecc. Ecco perché non è difficile preparare piatti sempre diversi ed evitare che questo tipo di alimentazione diventi stucchevole e monoprodotto. Ma vediamo meglio come potrebbe essere un menu settimanale in linea con la dieta del pesce.

Lunedì

Colazione: una tazza di tè verde, tre biscotti integrali.
Spuntino: uno yogurt magro.
Pranzo: spaghetti integrali al sugo di pomodoro, insalata mista e salmone affumicato.
Merenda: una mela.
Cena: minestrone di verdure miste, sogliola al forno, pane integrale.

Martedì

Colazione: una tazza di orzo con tre biscotti integrali.
Spuntino: un frullato di frutta.
Pranzo: nasello con pomodorini freschi, olive nere, prezzemolo e origano, verdura mista cotta e insalata, pane integrale.
Merenda: una banana.
Cena: risotto ai frutti di mare con fagiolini bolliti.

Mercoledì

Colazione: tè verde, tre biscotti integrali.
Spuntino: una spremuta di arancia.
Pranzo: spaghetti integrali al sugo di vongole, insalata mista, formaggio fresco magro.
Merenda: un frutto di stagione.
Cena: pesce spada in padella con insalata mista e carote bollite, pane integrale.

Giovedì

Colazione: una tazza di orzo con tre biscotti integrali.
Spuntino: un centrifugato di frutta.
Pranzo: grigliata di pesce con verdure miste cotte e crude, pane integrale.
Merenda: yogurt magro alla frutta.
Cena: penne con zucchine e gamberetti, insalata mista.

Venerdì

Colazione: tè verde, tre biscotti integrali.
Spuntino: yogurt magro alla frutta.
Pranzo: insalata di polpo congelato o fresco, carote, pomodori, sedano e pane integrale.
Merenda: un frutto.
Cena: minestra di verdura e riso, sgombri e pane integrale.

Sabato

Colazione: una tazza di orzo con tre biscotti integrali.
Spuntino: un’arancia.
Pranzo: pasta con uova e zucchine, cozze e insalata mista di carote e finocchi.
Merenda: yogurt magro alla frutta.
Cena: pizza ai frutti di mare.

Domenica

Colazione: una tazza di tè verde, tre biscotti integrali.
Spuntino: frutta secca.
Pranzo: calamari ripieni con piselli, insalata mista,  pane integrale.
Merenda: un grappolo d’uva.
Cena: carpaccio di pesce spada con succo di limone, insalata verde, pane integrale.

Il tutto sempre preferendo il pesce azzurro, cotture leggere, al forno o al vapore e usando solo olio extravergine di oliva.

Le controindicazioni alla dieta del pesce

Ovviamente, è consigliato di evitare di prolungare troppo la dieta del pesce, seguendo sempre le indicazioni del proprio medico di fiducia, sia nella quantità degli alimenti o nella tipologia che nella durata.

Se consumato abitualmente per tre o quattro volte la settimana, infatti, il pesce fa benissimo al nostro corpo. Diverso è il caso in cui si esagera poiché, come per ogni cosa, l’eccesso può portare a uno sbilanciamento di sostanze per il nostro corpo e causare effetti poco desiderati. Per esempio, consumare pesci grassi, soprattutto in soggetto in sovrappeso, può portare a un aumento della problematica stessa, invece che aiutare alla sua risoluzione.

Importante, poi, è stare attenti alle cotture che si eseguono. Magiare pesce crudo o non cotto a sufficienza, infatti, anche se molto di moda può causare diversi problemi, come infezioni parassitarie o batteriche che sono anche la causa di problemi gastrointestinali, polmoniti o meningiti. E questo soprattutto se preparato senza sapere esattamente come fare.

Ecco perché è sempre bene rivolgersi a un medico competente che vi indicherà le corrette modalità di esecuzione della dieta del pesce, le tipologia di cottura e le preparazione migliori e salutari. Oltre a tutto ciò che può essere utile al benessere del corpo.

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