La dieta della frutta, un regime alimentare breve, efficace e che non gonfia

Cos'è la dieta della frutta e come si esegue questo brevissimo regime alimentare che disintossica il corpo favorendo la perdita di peso? Scopriamolo insieme

Che frutta e verdura siano un vero e proprio concentrato di benessere per il nostro corpo è cosa piuttosto nota. Ma che dire se ci fosse una dieta in grado di far perdere peso basando l’alimentazione quotidiana proprio su questi cibi? Parliamo della dieta della frutta, un regime alimentare ricchissimo di vitamine e sali minerali, breve, facile da seguire e in grado di portare molti benefici al corpo, ovviamente se seguita nel modo corretto.

Una dieta che, quindi, come indica il termine stesso si basa sul consumo in maggiori quantità di alimenti di origine vegetale, in particolare di frutta, permettendo così al corpo di perdere peso in breve tempo (circa tre giorni) e aiutando lo stesso a depurarsi grazie al suo potere drenante e disintossicante.

Vediamo, allora, di cosa si tratta esattamente, come si esegue la dieta della frutta e se ci sono controindicazioni che è meglio considerare prima di iniziare a seguirla.

È vero che la frutta gonfia e fa ingrassare?

Prima di capire come funziona la dieta della frutta, è importante rispondere a una domanda che tutti o quasi ci siamo fatti nel corso della vita o di cui, quanto meno, abbiamo sentito pareri contrastanti: la frutta fa ingrassare oppure no? La risposta è no.

All’interno di una sana alimentazione, infatti, la frutta occupa un posto molto importante tanto da esserne consigliato un consumo di cinque portate al giorno (compresa anche la verdura). Questo permette al corpo di avere la corretta quantità di nutrienti come vitamine e sali minerali necessari per garantirsi il proprio naturale benessere. Ma allora perché in molti pensano che la frutta faccia ingrassare?

Semplicemente perché, se consumata in quantità eccessiva (così come ogni altro alimento) può interferire con le normali attività corporee, portando, tra le altre conseguenze, anche a un aumento di peso.

La ragione di questo sta nel fruttosio, lo zucchero naturalmente contenuto nella frutta, che se assunto in grandi quantità e in modo prolungato nel tempo può agevolare il deposito di grasso viscerale, favorendo patologie come l’obesità o il diabete.

Ciò che fa la differenza, quindi, è l’equilibrio. Ovvero un consumo consapevole e corretto di frutta (due o tre volte al giorno), sempre preferibilmente lontano dai pasti principali e mai in abbinamento ad altre fonti di glucidi come il pane o la pasta, in modo da garantire al corpo grandi benefici, evitandosi disturbi o simili.

Il ruolo della frutta nella dieta

Quando si parla di frutta, infatti, è importante conoscerne il ruolo all’interno di una sana alimentazione e tutte le proprietà che la caratterizzano e che favoriscono il benessere del nostro organismo.

Per prima cosa, come già detto, la frutta è un alimento ricchissimo di vitamine, sali minerali e di fibre, utili al buon funzionamento del corpo e al benessere dell’intestino. Ma non solo, la frutta infatti è anche naturalmente priva di colesterolo, di grassi, è povera di calorie, ha un enorme potere saziante e drenante e all’interno di un’alimentazione sana ed equilibrata permette di:

  • controllare la pressione sanguigna;
  • favorire la salute dell’intestino e dell’apparato digerente;
  • proteggere il corpo da alcune tipologie di cancro.

Insomma, tutta una serie di importanti funzioni e di aspetti che la rendono essenziale per il benessere del corpo e per il buon funzionamento dello stesso. Oltre poi ad avere ottime qualità per favorire la perdita di peso (ovviamente se mangiata correttamente come indica la dieta della frutta).

Frutta e dieta dimagrante: quale preferire?

Per far si che il consumo di frutta sia davvero efficace ai fini di un dimagrimento, infatti, è bene considerare che, come per ogni alimento, ci sono cibi più indicati e che quindi è bene introdurre nella propria dieta della frutta e altri che sarebbe meglio eliminare dalla dieta stessa.

Nello specifico, quanto si parla di dieta dimagrante, la frutta che sarebbe meglio privilegiare può essere suddivisa in diverse categorie:

  • frutta ad alto contenuto di carboidrati, come banana, prugna, pera, kiwi, frutti esotici come ananas, e mango, uva e fichi, da consumare a colazione poiché in grado di donare l’energia necessaria per iniziare la giornata;
  • basso contenuto di carboidrati, e ad alto contenuto di acqua, come le pesche, l’anguria, il melone o la mela, che aiutano a contrastare la produzione di colesterolo cattivo e che favoriscono la perdita di peso (non a caso esiste la dieta della mela);
  • frutta secca, utile a bruciare il grasso in eccesso e a ridurre il colesterolo;
  • agrumi e bacche, per esempio i mirtilli o i lamponi, che favoriscono l’attività intestinale, aiutando il corpo a disintossicarsi, rinforzando il sistema cardiovascolare, il processo digestivo, riducono l’appetito e contribuiscono a far perdere peso in modo graduale.

La dieta della frutta: principi e menu d’esempio

Ma cosa si può consumare, quindi, in una dieta della frutta che sia comunque ben bilanciata e sana, garantendo la perdita di peso rapida e corposa tanto desiderata ma senza andare a compromettere il naturale benessere corporeo?

Ovviamente seguendo i consigli di un esperto in grado di sviluppare un menù ad hoc in base alle vostre caratteristiche ed esigenze, e ricordandosi sempre che questo tipo di dieta ha una durata molto limitata, tre giorni, durante i quali si possono perdere fino a tre/quattro chili.

Ecco, allora come potrebbe essere un menù “tipo” da seguire durante la dieta della frutta.

Primo giorno

Colazione: centrifugato di mela e banana, un caffè.
Spuntino: un pompelmo e una ciotola o susine senza zucchero.
Pranzo: insalata mista con pezzetti di frutta pera, ananas, kiwi, pesca.
Cena: yogurt magro con frutti di bosco e mandorle e una tisana.

Secondo giorno

Colazione: tè verde e due kiwi.
Spuntino: frullato di mela più poco latte di cocco.
Pranzo: arancia con finocchi conditi con olio extravergine e cannella.
Cena: frullato di banane, mela e yogurt bianco.

Terzo giorno

Colazione: pere e fichi con e cioccolata.
Spuntino: frutta secca e del ribes.
Pranzo: spinaci con avocado e anguria.
Cena: melone e macedonia di fragole e albicocche.

Ovviamente preferendo sempre frutta di stagione e biologica, sia cruda che cotta e facendosi consigliare per tipologia e dosi da uno specialista.

Controindicazioni alla dieta della frutta

Come detto precedentemente, infatti, nonostante consumare frutta faccia molto bene al nostro organismo, se assunta in eccesso può portare e spiacevoli conseguenze. Banalmente l’aumento di peso, e quello dei livelli di glucosio nel sangue. Ma non solo.

Se protratta troppo a lungo, la dieta della frutta può generare carenze nutritive non indifferenti che possono provocare a loro volta danni all’organismo. Così come ogni altra dieta restrittiva o che elimina alimenti in favore di altri.

Ecco perché prima di iniziare questa tipologia di regime alimentare, anche se breve, è fondamentale l’approvazione e il consulto di un medico. Per procedere con la massima tranquillità e poter raggiungere gli obiettivi che ci si è preposti garantendo benessere al corpo in ogni momento della dieta stessa.

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  • Dieta Dimagrante