Dieta per vincere la gastrite: gli alimenti sì per contrastarla

Come fare per prevenire e risolvere tutti i disturbi legati alla gastrite? Semplice, seguendo una dieta (e uno stile di vita) ad hoc. Scopriamo insieme cosa e come mangiare quando si segue una dieta per la gastrite.

Bruciore di stomaco, nausea, dolore addominale e, in molti casi, anche reflusso. Sono solo alcuni dei sintomi che caratterizzano uno dei disturbi più diffusi (soprattutto con l’avanzare dell’età) sia negli uomini sia nelle donne. Parliamo della gastrite e di come combatterla e prevenirla con azioni mirate, modificando lo stile di vita e adeguando l’alimentazione seguendo un’apposita dieta per la gastrite.

Come detto, infatti, questo disturbo colpisce circa il 50% della popolazione al di sopra dei 50 anni di età, indipendentemente dal sesso. Provoca conseguenze anche gravi, soprattutto se trascurata, e incide in modo negativo sulla qualità della vita di chi ne soffre.

Vediamo, quindi, cos’è la gastrite, come e perché si manifesta e quali sono gli alimenti meno o più indicati quando si soffre di questa patologia.

Gastrite: cause e sintomi

Con il termine gastrite si intende uno specifico processo infiammatorio ai danni della parete gastrica e che, a seconda della causa scatenante, può essere sia acuto sia cronico.

La gastrite acuta si manifesta all’improvviso, in modo violento e solitamente si esaurisce in un tempo relativamente breve. Quella cronica, invece, si sviluppa in modo graduale, nel tempo, e quando non viene prontamente e correttamente trattata, può durare per anni, fino a diventare permanente.

In entrambi i casi, poi, la gastrite può dividersi in altre sotto tipologie:

  • erosiva;
  • non erosiva;
  • delle ghiandole antrali;
  • delle ghiandole fundiche;
  • atrofica metaplastica autoimmune;
  • pangastrite;
  • eosinofila;
  • malattia di Ménétrier.

Le cause

Tante varianti che dipendono dall’intensità dell’infiammazione, dalla sede in cui si è sviluppata e dalle cause che l’hanno generata. Queste sono piuttosto numerose anche se tutte collegate a un indebolimento e alla conseguente infiammazione della barriera protettiva a difesa dello stomaco. Tra le cause più diffuse troviamo:

  • l’assunzione costante di farmaci antinfiammatori o antidolorifici o il loro abuso;
  • l’avanzare dell’età;
  • lo stress;
  • il fumo;
  • il consumo eccessivo di alcool;
  • la presenza di infezioni batteriche, in particolare causate dall’Helicobacter pylori;
  • eventi stressanti come incidenti, interventi chirurgici, ecc.;
  • reflusso biliare;
  • alimentazione scorretta.

Proprio quest’ultimo, è uno degli aspetti che maggiormente può influire sulla comparsa di questo tipo di problema. Ed è proprio per questo che seguire un regime alimentare più idoneo e controllato risulta fondamentale per allontanarne la possibilità e, quindi, anche i danni.

I sintomi

Una vera e propria dieta per la gastrite in grado di contrastare e prevenire questa patologia e i sintomi che comporta, tra cui:

  • acidità di stomaco;
  • bruciori e crampi allo stomaco;
  • nausea;
  • vomito;
  • inappetenza;
  • alitosi;
  • meteorismo;
  • sensazione di pienezza addominale;
  • cattiva digestione;
  • sanguinamento (in caso di ulcere);
  • anemia causata dal mancato assorbimento della vitamina B12.

Vediamo, quindi, come fare per intervenire in tempo con una dieta per la gastrite in grado di ostacolare (o risolvere) l’insorgere di questi disturbi e proteggere la parete gastrica.

Dieta per la gastrite, cosa mangiare quando se ne soffre?

La prima cosa da tenere a mente è quali sono i cibi più indicati in caso di gastrite e quelli che, invece, è meglio evitare, poiché complici nella comparsa di sintomi come la nausea, il bruciore di stomaco, o il reflusso gastroesofageo. Oltre, poi, a tutti quegli alimenti che gonfiano lo stomaco.

Dieta per la gastrite: alimenti no

Tra quelli a cui rinunciare o limitare, quindi, troviamo:

  • tutti i cibi ricchi di grassi come le carni rosse, pesci grassi o conservati, i formaggi grassi come e in modo particolare quelli fermentati (mozzarella, pecorino, gorgonzola, ecc.). Questo perché possono aumentare la secrezione di acido da parte dello stomaco;
  • prodotti salati come quelli in scatola ma anche sardine, acciughe, salumi, baccalà e le carni affumicate;
  • i condimenti molto speziati e che contengono pepe bianco e nero, aglio o peperoncino;
  • la frutta acidula come limoni, mandarini, arance e agrumi in generale;
  • la frutta secca;
  • la verdura cruda come la lattuga ma anche i pomodori, i peperoni, le melanzane, il cavolo o i broccoli che favoriscono la produzione di gas, gli ortaggi in scatola;
  • caffè, tè, bibite gassate o fredde, alcolici;
  • gli alimenti raffinati come la pasta, il pane, i dolci, ecc.

Dieta per la gastrite: alimenti “sì”

Ma quali sono, invece, gli alimenti “si” che si può mangiare durante una dieta per la gastrite? Tra gli quelli consentiti troviamo:

  • frutta e verdura, ricchi di fibre e antiossidanti. Tra questi meglio optare per quelli meno acidi come banane, mirtilli, fagiolini, carote, finocchi, patate, asparagi;
  • la carne bianca come vitello o pollo;
  • il pesce magro, per esempio il merluzzo o la sogliola;
  • latte, meglio se totalmente o parzialmente scremato, ma sempre senza esagerare e yogurt, che aiuta a rinforzare il sistema immunitario e la saluto dello stomaco;
  • formaggi freschi, a pasta molle e non fermentati;
  • cereali integrali;
  • avena e riso;
  • legumi;
  • caffè d’orzo o decaffeinato;
  • succhi di frutta senza zucchero;
  • olio extra vergine di oliva.

Il tutto preferendo cotture leggere, al vapore, bollite o alla griglia e optando per mangiare più verdura e frutta cotta piuttosto che cruda.

A questi alimenti, poi, possono essere aggiunti rimedi naturali come delle tisane alla malva, al finocchio, alla melissa o alla menta, antinfiammatorie e lenitive.

Dieta per la gastrite: esempio di menu settimanale

Vediamo a questo punto come mixare tra loro questi alimenti creando un menu tipo per eseguire una dieta per la gastrite, dalla colazione alla cena, passando per gli spuntini. Ovviamente previo consulto dal proprio medico di fiducia.

Lunedì

Colazione: latte parzialmente scremato e fette biscottate con marmellata.
Spuntino: un kiwi e biscotti secchi.
Pranzo: pasta con olio e parmigiano e verdure bollite.
Spuntino: una pera.
Cena: petto di pollo al vapore con bieta e pane.

Martedì

Colazione: yogurt con fiocchi di avena e mirtilli, una tisana alla malva.
Spuntino: mela.
Pranzo: risotto alle zucchine, insalata di radicchio e pane.
Spuntino: una pera.
Cena: pesce al vapore, con finocchi e patate al forno.

Mercoledì

Colazione: latte parzialmente scremato con fette biscottate e marmellata.
Spuntino: una banana e una tisana al finocchio.
Pranzo: polenta e fesa di vitello con verdure al vapore, pane.
Spuntino: kiwi.
Cena: ricotta fresca con verdure miste al forno e rucola.

Giovedì

Colazione: yogurt con mirtilli, due fette biscottate e marmellata.
Spuntino: mela.
Pranzo: petto di pollo con verdure bollite e pane.
Spuntino: pera e tisana alla melissa.
Cena: minestra di verdura e riso, finocchi.

Venerdì

Colazione: latte parzialmente scremato con fette biscottate e marmellata, un frutto.
Spuntino: una pera.
Pranzo: pasta al radicchio, verdura alla griglia e pane.
Spuntino: una mela e uno yogurt parzialmente scremato o vegetale.
Cena: orata al forno con carote e zucchine, pane.

Sabato

Colazione: latte parzialmente scremato con due fette biscottate e marmellata.
Spuntino: una mela.
Pranzo: risotto agli asparagi, verdura mista bollita, pane.
Spuntino: yogurt con mirtilli.
Cena: Formaggio fresco con finocchi e pane.

Domenica

Colazione: yogurt parzialmente scremato con fiocchi di avena o riso soffiato e una banana.
Spuntino: una pera e una tisana.
Pranzo: uova sode con verdure miste grigliate e pane.
Spuntino: una pera.
Cena: zuppa di carote, zucca e zucchine e pane.

Una dieta sana, completa e leggera, perfetta per alleviare o risolvere i sintomi della gastrite.

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Dieta per la gastrite: consigli

Attenzione, però: bisogna sempre tenere a mente è che non è importante solo cosa si mangia ma anche il come. Non fa eccezione la dieta per la gastrite.

Fondamentale, quindi, è seguire poche ma essenziali regole (che possono aiutare anche nella prevenzione di questa patologia) come:

  • mangiare lentamente. Oltre a ridurre i tempi di digestione, se lo stomaco viene riempito troppo velocemente, possono prodursi più succhi gastrici del necessario;
  • evitare pasti troppo abbondanti, soprattutto alla sera, che affaticano lo stomaco;
  • suddividere i pasti (cinque al giorno) mantenendo degli orari regolari;
  • consumare la frutta lontano da pranzo e cena, per agevolare la digestione;
  • cuocere bene i cibi riducendo la possibilità di incorrere nella gastrite da Helicobacter pylori;
  • preferire cotture leggere, al vapore, bollite, alla griglia o al forno;
  • non abbinare tra loro alimenti proteici agli zuccheri semplici (può favorire l’acidità);
  • bere molta acqua che, tra le altre, aiuta a diluire i succhi gastrici, proteggendo le pareti dello stomaco;
  • lavarsi bene le mani prima di mangiare, sempre per evitare infezioni da Helicobacter pylori;
  • farsi una bella camminata dopo pasto, che aiuta la digestione;
  • evitare il fumo e il consumo di alcol.

Consigli semplici ma estremamente efficaci che, insieme alla dieta, aiutano il corpo a superare il problema, oltre a svolgere un’importante azione preventiva contro questo disturbo.

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Altri rimedi per la gastrite

Ma non solo, da integrare alla dieta per la gastrite, sono perfetti anche:

  • lo zenzero per la digestione;
  • l’argilla verde, contro l’acidità e i reflussi;
  • l’alga wakame, che protegge le pareti dello stomaco;
  • la liquirizia, gastroprotettrice e digestiva.

Tutti aiuti naturali e semplici da trovare in erboristeria o farmacia. Ovviamente sempre chiedendo consiglio al personale specializzato e al medico che, se necessario e nei casi più gravi, è l’unico a poter effettuare una diagnosi accurata e prescrivere dei trattamenti diversi e più specifici.

Come visto in precedenza, poi, oltre all’alimentazione o al consumo eccessivo di alcol e di fumo, tra le cause che scatenano la gastrite un ruolo fondamentale è giocato dallo stress.

Questo, insieme all’ansia, contribuisce in modo determinante nell’insorgenza, e nel peggioramento dei sintomi legati alla cattiva digestione e della malattia stessa.

Per questo è importante agire anche su questo fronte, aiutando il corpo e la mente a rilassarsi. Come? Per esempio utilizzando rimedi naturali come infusi o tisane rilassanti. Le migliori sono quelle a base di camomilla, malva, biancospino o di aloe, che aiuta a idratare e rigenerare i tessuti. E sempre da assumere dopo i pasti.

Ma anche praticando delle attività fisiche che favoriscono il rilassamento, dal camminare all’aria aperta, al nuotare fino allo yoga, ideale per imparare a gestire le situazioni di stress concedendo a corpo e mente di vivere in armonia e in salute in ogni circostanza.

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