Dopo quante lampade si vede l'abbronzatura?

Piccola guida per sapere tutto - o quasi - sull'abbronzatura artificiale.

Con la bella stagione si fa pressante la voglia di scoprire le gambe e le spalle e rinunciare il più possibile al make-up pesante, ma non sempre è possibile andare al mare o in piscina dove scurire la carnagione, per questo motivo doccia o lettino solare sembrano un’ottima alternativa: ma dopo quante lampade si vede l’abbronzatura?

Le ricerche scientifiche consigliano di utilizzare l’abbronzatura artificiale con prudenza e parsimonia: secondo uno studio dell’International Agency for Research on Cancer, le lampade abbronzanti sarebbero associate a un rischio maggiore di tumori cutanei tra coloro che ne han fatto uso tra l’adolescenza e i 30 anni, perché i raggi UVA emessi favoriscono la comparsa di danni cellulari (a loro volta predisponenti ai tumori cutanei) e sono responsabili dell’invecchiamento precoce della pelle.

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Tempi di esposizione alle lampade solari

  • Le lampade Uv fluorescenti, costituite da tubi fluorescenti emettono Uva e una piccola percentuale di Uvb. Per questo i tempi di esposizione sono più ridotti: da 6 a 12 minuti circa.
  • Le lampade Uva ad alta pressione, con un filtro blu scuro che modifica i raggi vengono utilizzate in lampade per il viso e lettini. Trasmettono solo radiazioni Uva ma ad alta intensità (questa intensità può anche essere da 5 a 10 volte superiore al valore massimo di quella solare presente alla nostra latitudine). I tempi di esposizione vanno da 15 minuti per il viso a 20 per il lettino.
  • I dermatologi consigliano di limitare il più possibile tutti i trattamenti estetici che utilizzano radiazioni Uv; in ogni caso andrebbero preferite le lampade che emettono uno spettro simile a quello del sole, quindi non solo raggi Uva ma anche Uvb (lampade UV fluorescenti).Queste lampade non sono, però, molto diffuse perché consentono di abbronzarsi solo dopo una decina di sedute, mentre di solito il cliente preferisce ottenere e vedere il colorito scuro rapidamente, in una o due sedute.
  • Le lampade di ultima generazione spesso sono troppo potenti, poiché si vuole constatare immediatamente l’avvenuta abbronzatura e soddisfare la vista del cliente.

Consigli per abbronzarsi in sicurezza

  • Per non correre rischi, è importante rispettare alcune regole di igiene e sicurezza che spesso, invece, vengono trascurate per superficialità oppure per scarsa informazione.
  • L’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea le azioni per limitare l’uso di dispositivi artificiali di abbronzatura per ridurre i rischi sanitari associati, come il melanoma e i tumori della pelle anche non melanoma.
  • L’età minima per sottoporsi alle lampade abbronzanti è di 18 anni.
  • È consigliabile sottoporsi a una visita dermatologica cautelativa prima di cominciare un ciclo di sedute abbronzanti, per verificare con il medico curante o con il dermatologo se la propria carnagione è adatta a questo tipo di esposizione, quante lampade si possono fare e con quali tempi.
  • Rispettare le regole che riguardano la durata dell’esposizione e gli intervalli fra le sedute: 48 ore è l’intervallo di tempo minimo che deve esserci tra 2 sedute di lampada abbronzante, necessario per permettere alla pelle di reagire e proteggersi. 5-6 sedute all’anno sono il numero massimo di sedute consigliate in solarium per chi ha la pelle scura.
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