Ecografie in gravidanza: quali e quante farne

Le ecografie permettono di scoprire l’evoluzione del feto all’interno dell utero materno. Le più importanti sono quattro: mini-morfologica, genetica, morfologica e biometrica. Il servizio sanitario nazionale  ne prevede tre  gratis.

Ecografia mini-morfologica (6-11 settimane): serve a verifica la presenza di una gravidanza , il battito cardiaco del bambino e di cui calcola l’età e la data di nascita;

Ecografia genetica o morfologica precoce (11-13 settimane): si rivalutano i parametri della mini-morfologica, ossia la crescita del feto e la morfologia, in particolare la translucenza nucale e l’osso nasale;

Ecografia morfologica (20-22 settimane): la più importante. Si effettua un controllo completo: misura del  diametro della testa e controllo  organi (cuore, testa, colonna vertebrale, braccia, gambe, fegato e reni), posizione della placenta e la quantità di liquido amniotico. E’ già possibile individuare il sesso.

Ecografia biometrica (30-32 settimane): Si valuta il corretto sviluppo del feto e le funzioni degli organi. La valutazione si basa sulla misurazione di alcuni dati (circonferenza della testa, lunghezza del femore) che vengono confrontati con valori standard.

photo credit: Daquella manera via photopin cc

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