Fare sesso al primo appuntamento: come dire no per non farsi scoprire impreparate

Siate sincere, non dite che non vi è mai capitato di uscire con un uomo per la prima volta e di essere “costrette” da cause di forza maggiore a mandarlo in bianco. Non che voleste, ma ahimè non potevate proprio fare altro (no, non parlo di casi.

Perché? E’ l’eterna domanda dei maschietti che si trovano dall’altra parte della barricata; confusi, storditi, senza bussola: perchè lei arriva fin quasi a farmi scoppiare  e poi mi abbandona come un cane sull’autostrada?!?

Ecco, i motivi possono essere vari, e tutti ugualmente importanti. (!!!??!!!). L’impossibilità di accedere alla cera o a qualunque altro strumento di tortura pilifera è il più comune; ma ne esistono anche altri, che hanno a che fare proprio “con quei momenti lì” e con le loro eventuali conseguenze; il non poter accedere poi al guardaroba prima dell’appuntamento per cambiare i mutandoni della nonna alla Bridget Jones è un’altra questione ancora.

Dire no a questo punto ha una doppia funzione: ovviare il problema (farsi trovare in certe condizioni la prima volte non è davvero un gran biglietto da visita) e dare l’impressione di essere delle ragazze serie. Sì perchè ahimè esiste ancora la convinzione che tenersela stretta per un po’ equivalga a integrità morale. Al terzo o quarto appuntamento invece, l’apertura mentale alla quale siamo giunti, ci permette di salvarci dalle fiamme dell’inferno anche se decidiamo di elargire le nostre qualità.

Ma, e qui si apre la vera questione, come dire no ed essere convincenti? Come dire no e riuscire a contenersi davvero, quando in realtà la voglia di andare fino in fondo ci sarebbe, e manco poca?!?

Di sicuro in questi casi non si può raccontare la verità, a meno che non si voglia impostare la storia su di una strada dissacrante, talvolta anche divertente; se invece volete fare le “precisetti” allora dovete sforzarvi all’omissione (per carità non dovrebbe essere un sacrificio tanto grande), e poi magari tornare sull’argomento una volta che la confidenza sia arrivata al punto giusto.

Ma allora che si può dire? Il classico mal di testa non convince più nessuno, senza contare che non sarebbe proprio plausibile a un primo appuntamento; dunque la si può buttare sulla timidezza, sulla serietà, sull’integrità morale, sull’ombra di un ex che ancora incombe, su impegni improrogabili la mattina presto seguente, oppure su un improvviso malessere fisico, di quelli che portano sull’orlo inevitabile dello svenimento.

E poi…scappate. Tanto in amor vince chi fugge. Lui vi cercherà ancora, animato dalla convinzione di trovarsi di fronte a una ragazza pudica, ma allo stesso tempo seducente e consapevole. E se così non fosse, pazienza. Il solitario commemorativo una volta tornate a casa, in ogni caso, non ve lo leverà nessuno.

photo credit: BuzzFarmers via photopin cc

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