Gravidanza e puerperio: benefici dell'olio di oliva

L'uso esterno dell'olio d'oliva durante la gravidanza e il puerperio si rivela estremamente utile. Ecco alcuni degli usi.

Esiste un segreto per fare in modo che la pelle di una donna in gravidanza e quella del neonato siano curate, nutrite e idratate in profondità: il buon vecchio olio d’oliva è un rimedio sempre efficace.

Assicuratevi però che sia di coltivazione biologica e interrompetene subito l’utilizzo, in caso si manifestino delle allergie. Vediamo quali sono i benefici dell’olio d’oliva in gravidanza e nel puerperio.

Durante la gravidanza la mamma può utilizzare l’olio d’oliva per prevenire le smagliature. Non concentratevi però solo sulla pancia, ma prendetevi cura anche dei fianchi e del seno. L’olio d’oliva può anche lenire i capezzoli screpolati se avete dolori o indolenzimento, dovuti all’allattamento al seno.

Per i neonati l’olio d’oliva si rivela importante prima di tutto per la crosta lattea. Fenomeno molto comune nei bambini appena nati, la crosta lattea è una formazione di croste e rash sul cuoio capelluto, dovuta a un’eccessiva secrezione di sebo, cioè una sostanza grassa che viene prodotta da alcune ghiandole della cute. Viene chiamata in questo modo poiché si manifesta quando il bambino vien nutrito ancora esclusivamente con il latte. Si può manifestare sin dalle prime settimane, e di solito scompare alla fine del terzo mese di vita.

A causa della posizione – principalmente sulla sommità del capo – di queste crosticine e la contemporanea apertura della fontanella cranica, questa operazione va eseguita con grande prudenza, evitando nel modo più assoluto di esercitare pressioni sulla testa del bimbo e soprattutto di utilizzare le unghie per sollevare o staccare le croste. Un trattamento davvero delicato è quello di strofinare una piccola quantità di olio di oliva sul cuoio capelluto del vostro bambino.

Attendete alcuni minuti che l’olio ammorbidisca le crosticine, e poi eliminatele, con mano leggerissima, utilizzando una spazzola morbida o un pettinino a denti stretti – servitevi di quelli appositi per neonati – e tamponate con un panno o un asciugamano soffice.

Un altro ottimo utilizzo dell’olio d’oliva è quello che serve a ripulire il meconio del neonato. Il meconio è una sostanza simile a catrame creato nel sistema digestivo del bambino quando si trova nell’utero; si tratta di una sostanza inodore, quasi liquida e lievemente collosa di colore verdastro, che viene espulsa dall’ano in genere a cominciare dalla prima poppata. Esso può essere difficile da rimuovere, ma usando un po’ di olio di oliva su un panno pulito il compito risulta facilitato.

Infine potete impiegare l’olio d’oliva anche solo per massaggiare il vostro piccolo. Il massaggio offre molti benefici vantaggi, tra cui un miglioramento del sonno e della digestione. In più l’olio d’oliva lascerà la pelle del vostro bambino morbida ed elastica.

Fonte: Healthy Women

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