Come funziona la dieta vegetariana dimagrante

Una dieta a base vegetale per riportare il giusto equilibrio nel corpo e favorire la perdita di peso, in modo sano e senza privazioni. Tutto quello che c'è da sapere sulla dieta vegetariana dimagrante

Molto spesso, quando si parla di perdere peso, si pensa subito alla parola privazione: delle calorie, di alcune tipologie di cibo e a quei sacrifici a cui si deve andare incontro per raggiungere il peso forma tanto desiderato. Certo, questo può essere vero (soprattutto per alcune tipologie di diete) ma non lo deve essere per forza: basta seguire una dieta vegetariana dimagrante.

Un regime alimentare che, oltre a garantire una buona perdita di peso e di grasso accumulato, consente al corpo di rimettersi in salute sotto molteplici punti di vista.

Ecco, allora cosa si intende esattamente per dieta vegetariana dimagrante, come si esegue e con quali benefici per l’organismo.

Cos’è la dieta vegetariana?

La prima cosa da fare è capire bene cosa si intende per dieta vegetariana, ossia una tipologia di alimentazione che esclude i prodotti di origine animale quali carne (suina, bovina, pollame, ovina, ecc.), pesce (compresi anche i molluschi e i crostacei) e tutti i cibi lavorati che ne contengono, privilegiando invece quelli di origine vegetale (frutta, verdura, semi, legumi, cereali, ecc.) e includendo alcuni alimenti di derivazione animale come uova, formaggi e miele.

Nello specifico si parlerà di dieta latto-ovo-vegetariana (LOV), dieta latto-vegetariana (LV) o dieta ovo-vegetariana (OV).

La dieta vegetariana rappresenta un modo di mangiare già di per sé salutare, poiché eliminando gli alimenti di origine animale ricchi di grassi saturi, e quindi nocivi per l’organismo, preserva lo stato di salute del sistema cardiocircolatorio e aiuta a mantenere l’equilibrio chimico del corpo, prevenendo anche la formazione di infiammazioni (che possono portare a malattie anche gravi) e acidosi.

Il tutto introducendo le quantità corrette di principi nutritivi utili a garantire il buon funzionamento di tutto l’organismo.

Per sopperire alla mancanza di proteine della carne animale o alla vitamina B12 (presente solo nei cibi di origine animale), infatti, la dieta vegetariana include quantità maggiori di altre tipologie di alimenti come:

  • uova;
  • formaggi;
  • soia;
  • legumi (fagioli, ceci, piselli, fave, lenticchie, ecc.);
  • cereali;
  • funghi.

Ma anche semi e oli vegetali, che garantiscono il giusto apporto di Omega 3, mantenendo così i livelli corretti di tutte le diverse sostanze utili al corpo. E rappresentando, di fatto, un modello di dieta settimanale equilibrata che preserva la salute e il benessere dell’organismo.

Perché la dieta vegetariana aiuta a dimagrire?

Una tipologia di alimentazione che, come detto, garantisce un consumo piuttosto basso di grassi (ovviamente se non si esagera troppo con i formaggi o le uova) e che, quindi, risulta molto utile anche nella perdita di peso.

Oltre al fatto che questo tipo di dieta permette al corpo di depurarsi dalle scorie e dalle tossine accumulate, grazie alla presenza di alimenti di ricchi di fibre, utili a migliorare le funzionalità dell’apparato gastroenterico, l’assorbimento dei nutrienti e la digestione.

Una dieta, quindi, che si può seguire quotidianamente come nuovo stile di vita o, per chi volesse semplicemente ritrovare la forma fisica desiderata, da adottare anche per periodi più brevi (tre o sette giorni).

Per poi adeguarsi ai dettami indicati dalla dieta mediterranea, la più salutare e patrimonio mondiale dell’Unesco, o a quelle flexitariana (a base vegetale ma con l‘aggiunta del pesce). Ma quali sono i benefici che si possono ottenere seguendo una dieta vegetariana dimagrante?

dieta vegetariana dimagrante metabolica

Dieta vegetariana dimagrante: benefici e vantaggi

I vantaggi legati a questo tipo di alimentazione sono davvero molti e abbracciano l’intero organismo. Come visto in precedenza, infatti, la dieta vegetariana dimagrante, eliminando i grassi saturi di origine animale e aumentando il consumo di fibre, contribuisce a:

  • migliorare la funzionalità del sistema cardiocircolatorio;
  • ridurre il rischio di aterosclerosi;
  • abbassare la predisposizione all’ipertensione;
  • protegge i reni da eventuali patologie;
  • ridurre il rischio di malattie infiammatorie;
  • ritardare l’invecchiamento;
  • eliminare le scorie dal corpo.

Oltre a influire positivamente sulla perdita di peso. Come si evince da alcuni studi, adottare questa tipologia di alimentazione quotidianamente e/o seguire una dieta vegetariana dimagrante per breve tempo contribuisce a prevenire l’accumulo di grasso e a eliminare quello già depositato, aiutando il corpo a smaltirlo e a ritrovare o mantenere il peso ideale per la propria salute. Oltre a sgonfiare l’organismo, liberandolo dalle tossine accumulate.

In più, un regime alimentare di questo tipo, risulta particolarmente adatto per i diabetici, migliorandone la qualità della vita e riducendo i fattori alla base della malattia.

Tanti benefici, quindi, in grado di migliorare la salute generale dell’organismo, preservandolo da eventuali patologie e contribuendo ad allungare le prospettive di vita. Ovviamente scegliendo gli alimenti corretti, dalla colazione alla cena.

Dieta vegetariana dimagrante: esempio di menu settimanale

Tra i cibi da eliminare nella dieta, come detto, ci sono quelli di origine animale, a esclusione di formaggi, uova e miele. Alimenti che però, contengono comunque una buona dose di grassi e che quindi, durante una dieta vegetariana dimagrante (ma comunque come regola generale) vanno consumati con cautela, e sempre senza esagerare.

Preferendo i formaggi magri o anche quelli di capra e/o pecora e l’albume dell’uovo, ma anche i cereali e le farine integrali, più sane e utili all’organismo, rispetto a quelle raffinate.

Ecco, allora, come si sviluppa un ipotetico menù settimanale quando si sceglie di seguire una dieta vegetariana mirata alla perdita di peso. Menu che ovviamente dovrà essere stilato da uno specialista a seconda delle esigenze caloriche di ognuno.

Lunedì

Colazione: caffè o tè, yogurt vegetale con pezzi di frutta e noci.
Spuntino: una mela.
Pranzo: pasta integrale con verdure miste saltate, insalata mista pomodori e finocchi e un cucchiaio di olio extravergine di oliva e aceto balsamico.
Spuntino: mandorle.
Cena: minestra di legumi e verdure, due fette sottili di pane integrale bruscato.

Martedì

Colazione: yogurt greco magro con muesli e mirtilli, un caffè o tè.
Spuntino: un frullato di frutta.
Pranzo: riso integrale allo zafferano con zucchine, insalata mista con cetrioli, carote e noci.
Spuntino: un frutto.
Cena: formaggio magro con verdure crude e cotte a scelta e due fette di pane integrale.

Mercoledì

Colazione: un caffè o tè, una fetta di pane integrale con marmellata o miele, un frutto.
Spuntino: frutta secca e una tisana.
Pranzo: pasta di grano saraceno con pomodorini, feta e noci, insalata mista.
Spuntino: yogurt vegetale o magri con mirtilli.
Cena: vellutata di ceci, zucchine e porri con crostini di pane integrale, un quadratino di cioccolato extra-fondente.

Giovedì

Colazione: yogurt con tazza di muesli integrale e frutta.
Spuntino: frutta secca.
Pranzo: uova con fagiolini al vapore e insalata di pomodori, un frutto.
Spuntino: frutta e una tisana.
Cena: minestra di riso, verdura e lenticchie, asparagi al vapore conditi con un filo di olio extravergine di oliva.

Venerdì

Colazione: macedonia di fragole e banana con avena e mandorle.
Spuntino: un frullato di frutta.
Pranzo: insalata mista con lattuga, pomodoro e radicchio con formaggio magro o farinata di ceci.
Spuntino: yogurt vegetale o magro con frutti rossi.
Cena: riso venere con zucchine, piselli e pomodorini, broccoli al vapore e un dolce.

Sabato

Colazione: latte vegetale o scremato con cereali integrali e un frutto.
Spuntino: spremuta di agrumi.
Pranzo: pasta e fagioli con pomodoro, insalata mista di verdure.
Spuntino: frutta secca.
Cena: minestra di verdure con fette di pane integrale, un frutto.

Domenica

Colazione: tisana o caffè e frutta fresca con fette biscottate e marmellata.
Spuntino: frullato di frutta.
Pranzo: uova con verdure crude miste o cotte tipo spinaci o erbette, pane integrale.
Spuntino: frutta secca.
Cena: pizza vegetariana, un frutto.

Il tutto integrando la propria alimentazione con tanta acqua e con una regolare attività fisica, moderata ma costante.

Dieta vegetariana dimagrante: la variante vegana

E per chi volesse dimagrire ma eliminando proprio tutti gli alimenti di origine animale, seguendo una dieta del tutto vegetale come quella vegana? Ovviamente è possibile farlo, sostituendo formaggio, uova e miele con altre tipologie di cibi, 100% vegetali.

La cosa importante da dire, però è che la dieta vegana non è solo un modo di alimentarsi ma è una vera e propria filosofia che si basa sul rispetto per la vita animale, escludendo quindi lo sfruttamento di ogni genere e, appunto, il consumo di prodotti o alimenti che contengano o anche solo derivino dagli animali.

Per questo, soprattutto se si vuole abbracciare questo stile di vita per molto tempo o per sempre, è importante informarsi bene su cosa mangiare per sopperire alla mancanza di determinati principi nutritivi utili all’organismo ma che si trovano in particolare negli alimenti di natura animale. Evitando così carenze nutritive e tutti i disturbi a esse collegate.

Ma anche per assicurarsi che nei vari prodotti non ci siano tracce animali (per esempio anche lo zucchero bianco è “bandito” poiché durante il processo di raffinazione viene schiarito con dei carboni di origine animale).

Dieta vegana dimagrante

Nel caso in cui, invece la dieta vegana venga scelta come opzione per perdere peso, è bene seguirla per un breve periodo (una settimana) e sempre sotto controllo di uno specialista. L’unico in grado di indicare degli alimenti vegetali che equivalgano, in termini soprattutto di proteine e grassi, quelli animali.

Ecco, quindi, un esempio di menu dimagrante vegano:

Colazione: yogurt vegetale con muesli, frutti rossi e burro di arachidi (fonte proteica).
Spuntino: frutta secca.
Pranzo: pasta o riso integrale con verdure (ma anche farro, orzo, pasta di grano saraceno, miglio, ecc.) insalata mista e un frutto.
Spuntino: gallette di farro o riso con un fritto o verdura cruda.
Cena: crema di verdura o legumi (in brodo, asciutti o sotto forma di hummus) e tofu.

Ovviamente sbizzarrendosi nella scelta di frutta e verdura, per cui non ci sono limiti o contaminazioni animali. E sempre integrando la dieta con tanta acqua e/o tisane e la giusta attività fisica.

Dieta vegetariana dimagrante: controindicazioni e avvertenze

Il tutto sempre prestando massima attenzione ad assumere tutti i nutrienti necessari per il corretto funzionamento dell’organismo. L’unica vera controindicazione alla dieta vegetariana dimagrante, infatti, è quella legata alla qualità e alla tipologia degli alimenti che si assumono, per evitare carenze e, quindi, eventuali disturbi collegati. Aspetti facilmente arginabili seguendo le indicazioni di un nutrizionista, evitando il fai da te e sempre informandosi bene su cosa si sta mangiando.

Attenzione però. In caso di gravidanza o nei più giovani, infatti, il consulto medico è necessario e obbligatorio, in modo da valutare caso per caso e agire di conseguenza.

Una modalità di alimentarsi consapevole che rispetta il corpo e l’ambiente in cui si vive. Imparando anche grazie al cibo, quanto sia importante valutare attentamente ciò che si consuma e come si vive, unica vera garanzia per una vita più equilibrata e in salute.

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