Il calendario cinese del concepimento

Il sesso del nascituro si può programmare? Ecco come funziona il calendario cinese del concepimento che svela se il neonato sarà maschio o femmina.

Sarà un fiocco rosa o azzurro? Scoprire in anticipo il sesso del nascituro è il desiderio di quasi tutte le coppie di futuri genitori, che ormai può realizzarsi in tempi abbastanza brevi grazie alle sofisticate ecografie effettuate in gravidanza.

Se tuttavia la mamma e il papà sono un po’ troppo impazienti, e se sperano in un bel maschietto, oppure in una rosea femminuccia, esistono alcuni modi per provare a scegliere il sesso del bambino in fase di concepimento. Si tratta di teorie certamente non scientifiche, spesso legate al consumo di un particolare alimento, oppure basate sulla scelta di una determinata posizione sessuale.

E se anche alcuni illustri esperti del settore si sono cimentati nello stilare le linee guida per concepire un figlio maschio analizzando la velocità degli spermatozoi, come il Dottor Shettles e il Dottor Whelan, uno dei metodi più bizzarri ma, a quanto pare, abbastanza attendibile (si parla di una percentuale vicina al 93 per cento), è senza dubbio il calendario cinese della gravidanza, che riproduciamo nell’immagine qui sotto.

Calendario cinese del concepimento

Calendario cinese: gravidanza e sesso del nascituro

In che cosa consiste? Si tratta di una tabella a tutti gli effetti, ricostruita sulla base di un antico documento scoperto da un gruppo di scienziati nei pressi di una sepoltura reale localizzata vicino a Beijng, in Cina, qualcosa come 770 anni fa.

La copia originale della curiosa mappa è conservata nell’Istituto di Scienze di Beijing, e nonostante siano passati secoli dal suo ritrovamento sembra rappresentare uno dei sistemi più utilizzati per tentare di programmare il sesso del neonato. Quello che bisogna fare è incrociare due dati ben segnalati nel grafico cinese, relativi all’età della mamma e al mese di concepimento.

Calendario cinese: programmare la gravidanza

Nella prima riga orizzontale sono infatti segnati i dodici mesi, mentre nella colonna verticale compaiono varie età della donna, dai 18 fino ai 45 anni. Solo per fare un esempio, se una mamma trentunenne concepisce un figlio nel mese di dicembre, con molta probabilità nascerà una femmina.

Ma non finisce qui, infatti gli ideatori di questo calendario garantiscono maggiori possibilità di partorire un figlio maschio se il {#concepimento} avviene in luglio, ma solo quando la madre ha 18, 20, 30 o 42 anni. Per far nascere una femmina, invece, una mamma di 21, 22 o 29 anni dovrebbe concepire durante il mese di aprile.

Provare a predire il sesso del nascituro attraverso questo metodo costa poca fatica, tuttavia è bene prepararsi a una possibile delusione. Un altro sistema è dato dall’osservazione del calendario lunare, tecnica altrettanto antica usata dal popolo di contadini per aumentare le probabilità di concepire un maschio, valido aiuto per lavorare la terra.

Con un calendario lunare alla mano, bisogna conteggiare circa 14 giorni a partire dall’inizio dell’ultimo ciclo mestruale e verificare se questo lasso di tempo corrisponde alla fase della luna calante o crescente. Se nel periodo dell’ovulazione la luna è calante, quindi inizia con la luna piena, allora ci sono buone probabilità di concepire un maschio.

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