Il capo ci prova? Ecco come difendersi

Per respingere le avances del capoufficio meglio ricorrere a parole decise e ferme: come? Raccontando del proprio marito o affermando che si preferiscono le donne...

Saper gestire le avances del capoufficio sembra sia diventato un lavoro vero e proprio per alcune donne. Si tratta di una sottile attività che può diventare fastidiosa quando gli approcci del boss si fanno insistenti, e possono superare quei limiti dati dall’educazione e dal buon senso.

Se infatti flirtare o corteggiare educatamente una donna è tollerato anche nel luogo di lavoro, un capoufficio insistente mette in imbarazzo la dipendente che, soprattutto se di giovane età, non sa come comportarsi.

=> Scopri le parole che fanno felice il proprio capo

Ci sono però alcuni accorgimenti che permettono di gestire e bloccare l’approccio su nascere, puntando a qualche breve parola o a sguardi furtivi.

La prima cosa da ricordare è che non bisogna tollerare, fare un sorrisino imbarazzato e non dire nulla. Un modo per bloccarlo è quello di lanciare messaggi subliminali al primo timido tentativo di flirt. Esempio? “Il mio ex capo una volta ci ha provato e io gliene ho dette quattro”. Se si vuol essere ancora più incisive si può aggiungere anche che si è interpellato i sindacati oppure il direttore generale e che, in seguito, il capo molesto è stato licenziato. Attenzione, però: queste frasi non devono suonare come minacciose ma devono essere dette “en passant” con naturalezza e come una sorta di “pro memoria”.

=> Scopri perché dire “no grazie” a un flirt in ufficio

Un’altra strategia vincente per bagnare le polveri del capo e stroncare ogni velleità è quella di parlargli del proprio marito o fidanzato. Raccontargli della sua presenza nella propria vita, sottolineando certi elementi felici della propria relazione o del fatto che il proprio uomo sia molto importante. Questo messaggio è fondamentale e pone una invisibile ma robusta barriera che mette a freno le avances.

=> Scopri come piacere al capoufficio donna

C’è poi un terzo stratagemma per mettere a freno un capufficio che ci prova: dire semplicemente che non si è interessati agli uomini. In casi estremi, poi, si può pure dire esplicitamente di avere una fidanzata donna e che il sesso opposto non è attraente. Nel caso si lavori in grandi aziende, si può fare un reclamo scritto anonimo da consegnare al capo del personale che – se non è lui stesso il boss “che ci prova” – studierà la situazione e prenderà provvedimenti.

Fonte: Mag for women

Seguici anche su Google News!

Storia

  • Lavoro Femminile