La Lega candida un ex attore porno gay

Stefano Guida è il primo candidato della Lega apertamente omosessuale. Nel suo passato un film hard, "Gay Party Underwear".

Una notizia sorprendente arriva dalle fila della Lega Nord, non tanto per il soggetto di questa indiscrezione quanto per un’inversione di tendenza rispetto ai canoni tipici del partito. La compagine del leader Umberto Bossi ha infatti candidato a Bologna un giovane ragazzo omosessuale, parrucchiere ed ex attore porno.

Non sono nemmeno troppo remoti i tempi in cui la Lega osteggiava le persone omosessuali, con tanto di cartelloni offensivi sulle coppie di fatto. Ma ora in Emilia Romagna troviamo Stefano Guida, gay dichiarato, un giovanissimo portavoce dei valori leghisti con alle spalle una parte nel film hard “Gay Party Underwear“. Il ragazzo si è unito al partito perché crede fermamente nei valori propagandati del Carroccio, sottolineando come la sua omosessualità non sia stata un problema per la dirigenza.

Eppure il senatore leghista Piergiorgio Stiffoni si era affrettato, lo scorso aprile, a sottolineare come nel suo partito non vi fossero persone omosessuali, perché differenti dai leghisti a livello genetico:

“Nella Lega non ci sono gay, abbiamo un diverso DNA, non ho mai trovato leghisti gay, stiamo parlando del niente, del sesso degli angeli”.

A quanto pare, però, l’omosessualità sarebbe ben diffusa anche fra le fila delle bandiere verdi. È lo stesso Guida a ricordarlo, specificando come tuttavia siano ben pochi i gay leghisti che scelgono la via del coming out:

“Non sono l’unico gay della lega, sono l’unico dichiarato direi”.

Ma quali sono le motivazioni che hanno portato il partito a questa scelta insolita rispetto al loro tipico tradizionalismo? A quanto pare, non si tratterebbe di una sferzata politica né di una strategia per accaparrarsi i voti di un nuovo gruppo sociale. Stefano è davvero convinto e coinvolto delle battaglie condotte dalla Lega fin ora, lasciando intendere come la sua omosessualità sia del tutto secondaria ai temi politici che si propone di promuovere. Un’unica paura, quella di essere cacciato per il suo passato di attore porno:

“Non me ne vergogno sia chiaro, non ne parlo, perché è passato tanto tempo. Se la Lega lo scoprisse e mi cacciasse capirei, in fin dei conti è la Lega Nord”.

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