Lavori ideali per chi odia la vita sedentaria

Il lavoro ideale per chi non vuole rimanere confinato in un ufficio? Ecco qualche idea per chi odia i mestieri sedentari e monotoni.

Il lavoro ideale è sinonimo di movimento, impegni fuori dall’ufficio e poco riposo? Non tutti ambiscono al classico e pacato lavoro sedentario dietro una scrivania. Anzi, c’è chi riesce tranquillamente a fare a meno del computer, anche in una società in cui tutto è informatizzato.

Il lavoro sedentario accorcia la vita – ma non solo: il lavoro sedentario può provocare tanta noia da indurre il lavoratore a errori grossolani. E allora, qual è il lavoro ideale per gente dall’indole esplosiva e impossibile da incastrare in una sedia scorrevole?

Parrucchiera e barista sono due mestieri che possono andare a braccetto con aspirazioni simili. Nel primo caso, la parrucchiera è una figura professionale che costruisce e gestisce una propria impresa: l’abilità non starà solo nel saper tagliare e acconciare ma anche nell’intrattenere le clienti. La parrucchiera deve avere buone doti relazionali e, di sicuro, non sta mai seduta.

Anche il barista è sempre in piedi e deve possedere doti relazionali non indifferenti. Girare tra un tavolo e l’altro, assecondare i clienti, camminare, correre, ricordare le ordinazioni: un mestiere che può raggiungere anche alti livelli di stress.

Uscendo per la strada ci troviamo di fronte ad almeno quattro diverse figure professionali che non possono stare ferme e che, anzi, macinano chilometri dalla mattina alla sera.

La prima è quella del poliziotto, ma potremmo nominare tutte le forze dell’ordine, dai carabinieri ai vigili del fuoco. Di certo si tratta di mestieri che non solo prevedono il contatto con la gente e la presenza continua in strada e nei luoghi pubblici, ma anche un’attenzione continua a ciò che c’è intorno e capacità di risolvere le emergenze.

La guida turistica visita luoghi artistici e guida gruppi di turisti ai quali deve spiegare le bellezze del posto. Non è un mestiere semplice, si tratta di una professione che implica fatica fisica e la conoscenza di varie lingue e della storia dell’arte: tuttavia, svolgendo questo lavoro, non si starà mai fermi in un solo posto e si andrà alla continua scoperta di nuove mete.

Sempre in ambito turistico è d’obbligo ricordare l’animatore: nei villaggi turistici, l’animatore è colui o colei che deve intrattenere i clienti e, tra balletti, scenette comiche e giochi, non può permettersi di stare fermo neppure per un istante.

Infine, il giornalista, costretto a spostarsi per seguire la notizia e recarsi dove il fatto è avvenuto. Il giornalista può viaggiare, essere presente negli scenari di guerra, fare la cronaca di festival ed eventi, muoversi nel pieno della notte per inseguire lo scoop: non è un mestiere semplice e non è fatto per persone che si adagiano su se stesse, ma può portare a grandi soddisfazioni.

Fonte: Aol Jobs

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