Le 7 domande più imbarazzanti che avresti voluto fare al ginecologo

Ci sono domande più o meno imbarazzanti che molte donne non hanno mai avuto il coraggio di fare al proprio ginecologo: eccone sette a cui dare risposta.

Ogni donna, presto o tardi, deve avere a che fare con la figura del ginecologo e ad ognuna sono sorte delle domande più o meno imbarazzanti che non ha avuto il coraggio di fare. Eccone sette a cui cercheremo di dare una risposta.

  1. Quanto spesso dovrei andare dal ginecologo? Se non si hanno problemi o particolari patologie, è sufficiente una visita annuale di controllo, durante la quale fare il pap test, un test di screening che si effettua anche in donne sane, senza alcun segno di possibile malattia, per individuare precocemente tumori del collo dell’utero o alterazioni che col passare degli anni potrebbero diventarlo. Dovrebbe essere eseguito regolarmente, da tutte le donne dopo l’inizio dell’attività sessuale o comunque a partire dai 25 anni di età e almeno fino ai 65 anni. Può essere fatto anche da donne vergini, ma con strumenti adeguati.
  2. Posso andare dal ginecologo se ho il ciclo? Dipende dal motivo della visita: se è un semplice controllo è meglio rimandare, ma se la causa è una mestruazione irregolare o una qualche patologia bisogna andare in ogni caso.
  3. Devo raccontare tutto della mia vita sessuale al mio ginecologo? Un medico non giudica mai i propri pazienti. Per questo motivo, se ci sono dei particolari molto intimi che potrebbero avere una rilevanza nello stabilire una diagnosi e una terapia, è importante che il ginecologo ne sia a conoscenza. Avere più partner contemporaneamente, fare sesso non protetto o fare uso di droghe sono delle informazioni fondamentali non per dare un giudizio sulla vita della paziente ma per aiutarla a guarire da una infezione o da una patologia grave.
  4. Dopo il sesso ho perdite bianche. È normale o si tratta di un’infezione? Le perdite bianche sono delle normali secrezioni vaginali. La mucosa interna della vagina è sempre umida, in modo da garantire condizioni igieniche necessarie al suo benessere. I batteri e le cellule morte vengono quindi espulsi con continuità attraverso il muco che, al momento della fuoriuscita, si presenta di colore biancastro e con una consistenza variabile, da liquida a più densa. Si producono anche quando si ha una vita sessuale attiva. La quantità e la durata dipendono dall’intensità e dalla frequenza dei rapporti. Il fenomeno si attenua spontaneamente nel giro di pochi giorni.
  5. Posso avere rapporti sessuali durante la gravidanza? Molti uomini hanno paura di fare male al bambino durante la penetrazione. In realtà, sesso e gravidanza non sono incompatibili. Il feto, infatti, è protetto all’interno del sacco amniotico, isolato da un tappo mucoso. In nessun caso, l’organo maschile può entrare in contatto diretto con il feto durante il rapporto sessuale.
  6. La depilazione integrale è pericolosa?  La peluria sul pube ha una funzione di protezione contro le micosi e diverse infezioni, per questo sarebbe meglio non depilarsi completamente. Tuttavia, se si prova del fastidio con i peli pubici, non ci sono particolari controindicazioni nell’eliminarli. È comunque preferibile desistere dalla depilazione integrale in caso di pruriti e irritazioni.
  7. È normale che non abbia mai avuto un orgasmo vaginale? Secondo degli studi effettuati negli ultimi anni, soltanto il 20% delle donne prova l’orgasmo attraverso la penetrazione. Contrariamente all’orgasmo clitorideo, provocato dagli sfregamenti, l’orgasmo vaginale avviene grazie alle contrazioni. Si tratta dunque di fortificare i muscoli del perineo. La cosa migliore è imparare a conoscere il proprio corpo, da sole o con l’aiuto del proprio partner.
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