Liti in ufficio? Le donne non perdonano

Quando litigano due donne meglio scappare, ma non è solo un luogo comune: sul lavoro è il tipo di conflitto dalle consuenze peggiori.

Se due donne litigano c’è da aver paura. Difficile dire perché, ma tant’è: anche uno studio della British Columbia of Business ha stabilito che il conflitto tra colleghe, sul lavoro, è lo scenario dalle conseguenze più disastrose. Assai più che nelle altre due opzioni possibili (uomo contro uomo, donna contro uomo).

Discussioni più accese, competitività, attacchi sul personale. Nel litigio tra due donne sul lavoro non manca niente e la cattiva reputazione è scritta nero su bianco sulla rivista Academy of Management Perspectives, con tanto di statistiche.

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I ricercatori, infatti, hanno sottoposto a un gruppo eterogeneo di manager le tre alternative, con lo stesso tipo di dinamica ma con nomi diversi che suggerissero il sesso dei protagonisti. Il caso del conflitto tra due donne è stato vissuto come più grave. Mentre hanno giudicato più facilmente riparabile un rapporto incrinato tra due maschi costretti a lavorare nello stesso ufficio.

Per quale ragione? E soprattutto, si tratta solo di un retaggio maschilista? Fosse così, allora ne soffrono anche le donne, visto che sono proprio le manager donne a giudicare più delicato un litigio sul posto di lavoro tra due donne.

Meglio non fare della facile psicologia o sociologia, ma alcune cose vanno dette senza timore. Il primo elemento da sottolineare è che in tutto il mondo, da sempre, e soprattutto ora con la crisi economica, le donne stanno perdendo milioni di posti di lavoro, e sono messe sotto pressione come nessun altro.

Questo elemento peggiora una condizione che ha però anche radici più profonde: l’insicurezza femminile sul posto di lavoro, quella vecchia ossessione – ma veramente abbandonata – di dover dimostrare di essere brave, più brave, per sentire di meritarsi quel posto.

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Abituate come sono a dover sgomitare e farsi in quattro per accedere a chance che agli uomini costano meno energie – anche se per nessuno è gratis, ovviamente – un litigio banale può far scattare il “pilota automatico”, la furia cieca di chi deve mantenere il suo status e si sente accerchiata.

Insomma, come al solito le donne sono vittime di loro stesse soltanto all’apparenza, perché lo sono soprattutto e prima di tutto di un sistema che le mette in perenne competizione a causa della scarsità dell’offerta rispetto alla domanda.

La soluzione migliore è quella dei vecchi saggi: tra i due litiganti il terzo gode. E scommettiamo che è un uomo?

Fonte: La Stampa

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