L'uomo ideale? Basta smettere di cercarlo

Per trovare l'uomo ideale occorre smettere di cercarlo: al bando quindi l'ansia, a favore di un sano egoismo in grado di fare coltivare le proprie passioni e interessi.

Generazioni di donne sono state cresciute con la convinzione che, per essere felici, sia necessario avere accanto un uomo. Non uno qualsiasi naturalmente, bensì l’uomo con la “U” maiuscola, il principe azzurro, privo del benché minimo difetto, in grado di far sentire la propria compagna bellissima, amatissima, coccolatissima. E anche molto illusa.

Sulla reale esistenza dell’uomo ideale i dibattiti si sprecano: secondo alcune correnti di pensiero qualunque amore può essere il più bello, tutto dipende dal personale modo di approcciarsi a esso. Secondo altre correnti, invece, l’anima gemella è una sola e vaga da qualche parte in attesa di incontrare l’altra metà.  Quando la si incrocia si percepisce istintivamente di essere al cospetto della persona giusta: non esistono dubbi al riguardo.

Comunque la si veda, tutte le donne aspirano, più o meno dichiaratamente, a incontrare l’uomo ideale: poco importa se questo significa sottoporsi a estenuanti sedute in palestra, nei centri estetici, dal parrucchiere, dal visagista e chi più ne ha più ne metta. Ciò che conta è non farsi cogliere impreparate quando ci si troverà dinanzi all’Essere Perfetto, inviato direttamente da Cupido.

E se poi il fantomatico uomo ideale delude? E se poi si collezionano due, tre, quattro uomini ideali, tutti scartati per difetti assolutamente intollerabili? Allora l’anima gemella non esiste? Probabilmente la persona ideale per ciascuno c’è eccome, ma occorre modificare l’approccio riguardo agli incontri sentimentali, per evitare di andare incontro a cocenti delusioni.

La verità è che per trovare l’uomo ideale bisogna smettere di cercarlo. Questo è un paradosso solo apparentemente: esistono infatti alcune semplici regole che, se opportunamente seguite, faranno sentire tutte le donne in cerca dell’anima gemella più serene e quindi più disponibili a fare l’incontro giusto.

La prima regola è questa: non esiste l’uomo perfetto. Se si incontra una persona che sembra priva di difetti, delle due l’una: o il sentimento che si prova è così forte da non far vedere i macroscopici difetti dell’amato, oppure si è in quella fase della vita in cui si somiglia pericolosamente a un cane randagio in cerca di attenzioni da chiunque.

Alcuni esperti spiegano che l’ideale è verificare l’esistenza dell’80% di compatibilità. Semplificando al massimo, l’80% indica le caratteristiche che il  candidato deve possedere senz’altro,  mentre il restante 20% indica gli eventuali difetti su cui si può sorvolare, sia perché non troppo gravi secondo la propria scala di valori, sia perché si tratta magari di mancanze cui si può rimediare, anche solo parzialmente, con l’andare del tempo. 

Un’altra regola utile suggerisce di concentrarsi positivamente sulla propria vita, coltivando un sano egoismo: troppo spesso infatti le donne tendono a rinunciare alle passioni e agli hobby di sempre non appena un nuovo maschietto si profila all’orizzonte. Niente di più sbagliato: in questo modo si otterrà solo un senso di frustrazione che inevitabilmente si ripercuoterà sulla nuova relazione, con effetti non certo benefici.    

Se a una donna piace ballare la danza del ventre, o cimentarsi con il découpage, oppure dipingere, o dedicarsi alla cucina creativa, ben venga tutto questo. Più si è concentrate sul proprio benessere, più aumenteranno le possibilità di attirare l’uomo ideale. Con un vantaggio ulteriore: il principe azzurro in formato 80% sarà più intrigato da una fanciulla con propri interessi e passioni.

Infine, una regola aurea da non dimenticare mai: attribuire il giusto valore all’amicizia. Gli amici (quelli veri) ci sono sempre, su di loro si può contare in ogni momento. Queste persone devono avere un ruolo preminente nella vita di chiunque, a maggior ragione nella vita delle fanciulle in cerca dell’uomo ideale. Con un’amica si ride, ci si commuove, ci si confronta, si può coltivare la meravigliosa arte della spontaneità.

In conclusione, bisogna tenere a mente che tanto più si è in grado di provare felicità da sole, tanto più si può incappare felicemente in un uomo dotato delle qualità che si cercano. L’importante è non farsi guidare dall’ansia. In fin dei conti, Cupido è dotato di ali non a caso. E soprattutto ci vede bene. L’unica cosa di cui una donna deve preoccuparsi è di rendere felice se stessa, vivendo con passione e gioia e non tralasciando mai i propri sogni.

Fonte: She Knows

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