Partorire in ospedale, come affrontare la prima notte

Le sensazioni di una neo mamma dopo il parto sono tante: ecco una serie di consigli per prepararsi alla prima notte in ospedale.

Anche in Italia si è ormai diffusa quasi dovunque la pratica del rooming in, che prevede mamma e neonato in camera insieme durante la degenza in ospedale. Il contatto fisico immediato con in nuovo arrivato è fondamentale, tuttavia per una donna che ha appena partorito può non essere facile affrontare la prima notte.

Stanchezza e apprensione possono infatti alternarsi al naturale entusiasmo che nasce in una neo mamma, soprattutto nel momento in cui rimane a tu per tu con il suo bambino che ha appena iniziato a conoscere.

Gli esperti, tuttavia, suggeriscono di prepararsi a fronteggiare questo momento senza abbandonarsi all’ansia, e alla paura di non saper gestire il piccolo.

Il problema del sonno è senza dubbio il primo da affrontare: il parto, che sia naturale o cesareo, rende una donna praticamente esausta e qualche ora di riposo continuato è fondamentale per una buona ripresa.

Il primo consiglio, quindi, è quello di cercare di dormire anche con il neonato vicino, magari aiutandosi con una mascherina per gli occhi se la stanza della clinica è troppo illuminata.

Anche avere un telefono cellulare a portata di mano può essere utile, infatti scambiare qualche parola con il partner o una persona amica aiuta a rilassarsi e sentirsi meno sole. Lo stesso effetto distensivo si potrebbe ottenere concedendosi uno snack o una bevanda calda; sebbene non sia la prima cosa a cui si pensa quando ci si reca in ospedale per mettere al mondo un figlio, sarebbe invece opportuno inserire qualche cibaria nella famosa valigia che contiene il necessaire per la clinica.

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