Porre fine a una relazione con dignità

Cinque cose da non fare se la state lasciando: dall'essere insincero all'essere poco delicato. Un viaggio negli errori più comuni degli uomini.

Questo articolo è dedicato ai maschietti. A volte purtroppo le relazioni finiscono per qualche motivo: ecco cosa non fare per mantenere almeno un rapporto civile successivo con le vostre ex, di vita o di letto.

Ricordate la scena de “La rivincita delle bionde” in cui Reese Witherspoon veniva mollata dal suo blasonato fidanzato senza ragione, solo perché lui non la considerava alla sua altezza? Ecco, questa è una cosa da non fare assolutamente: date almeno degli accenni al fatto che volete lasciare una persona, non fate accadere tutto come un fulmine a ciel sereno.

Augurandosi che le ragioni esposte nella pellicola siano solo ragioni da film, e che non ci sia nessun uomo che consideri quella che è stata la sua donna non alla propria altezza. Qui non viene contemplata la separazione per tradimento: un tradimento avviene quando a uno dei due manca qualcosa, per cui si tratta di un processo che in fondo riguarda entrambi, non è unilaterale come una normale separazione “perché lei non ci piace più”.

Innanzitutto, nella fine di una relazione, così come nella sua durata conta la sincerità. State lasciando perché avete un’altra relazione? Siate sinceri. Lei non vi piace più fisicamente? Anche se è aberrante solo pensarlo, siate sinceri. Certo, se la motivazione è umiliante per la vostra lei, ci resterà malissimo, magari piangerà, perché le donne si sfogano in questo modo (e, per inciso, è quello che consente loro di vivere più serenamente), ma la vostra sincerità è la chiave per non farvi odiare vita natural durante.

Secondo punto: non scrivete sui vostri blog personali questioni altrettanto personali che riguardano la vostra separazione. O ancora peggio cose che vi stanno più a cuore e che fanno passare in secondo piano la fine della relazione. Quindi, non riportate che lei era ingrassata a dismisura o che non desideravate lavorasse o altre cose del genere. E, per favore, il giorno in cui la lasciate, magari perché avevate un’altra precedentemente e non eravate stati sinceri, non postate la foto della vostra automobile incidentata con la dicitura “addio piccola mia”. Se la prossima volta che lei vi incontra, vi lancia addosso della verdura, non chiedetevi perché.

Terzo punto: il sesso. Se la lasciate perché avete problemi a sperimentare nuove posizioni o nuove tecniche, la colpa è solo vostra. Se la vostra donna è pudica, si può sempre aprire, sta a voi fornirle la chiave per farlo. Con amore, con delicatezza. Per le donne, e non è un mito, il sesso è un fatto di cuore e di cervello, per cui la tenerezza, l’affetto, la delicatezza, soprattutto se si tratta di pratiche che sulle prime possano apparire dolorose, sono elementi fondamentali. Non calcate mai la mano sul sesso, non chiedete pratiche strane di punto in bianco, e soprattutto, se la lasciate perché non vuole sperimentare, ammettete con voi stessi e con lei, che siete voi che non siete riusciti a tirare fuori il suo potenziale a letto.

Quarto punto: lasciate di persona. Certo, non organizzate una cenetta romantica, o lei crederà che la vogliate sposare, non lasciare. Meglio dire le cose in faccia, mai per telefono, per lettera o via email, o peggio ancora non ditelo prima ai vostri amici, fornendo mille versioni differenti della questione. È difficile lasciare per tutti, soprattutto se la storia è stata duratura: ma non è meglio, alla lunga, ritrovarsi con un’amica in più, la persona che avete amato a lungo?

Quinto e ultimo punto: un abbraccio non fa mai male. Può darsi che lei vi scacci e in quel momento avrà tutte le ragioni del mondo, ma dopo un po’ comprenderà che ora potete essere suo amico e che le avete voluto bene davvero. Per cui se lei vi chiede di non sentirvi per un po’, dopo la vostra separazione, niente paura: potrebbe diventare la vostra migliore amica.

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