Quali sono i cibi peggiori per il nostro stomaco?

Un'alimentazione corretta e sana è la soluzione ottimale per contrastare problemi legati alla digestione, allo stress e alle intolleranze. Ecco come scegliere i cibi con attenzione

A volte lo stress, la frenesia quotidiana incidono negativamente sulla nostra {#salute} e sul nostro apparato digerente. Lo stomaco, l’intestino, il fegato e molto spesso l’esofago sono i più colpiti da bruciori, dolori, reflusso esofageo e ulcere che ci fanno penare e stare male. Per questo sedersi a tavola e nutrirsi correttamente è il primo step per affrontare i disturbi con decisione, senza incidere negativamente sul nostro corpo.

Alcuni alimenti, infatti, sono più o meno indicati per la nostra digestione, molti è meglio bandirli perché difficilmente assimilabili. Non a caso nelle persone vittime del reflusso gastroesofageo alcuni cibi stimolano particolarmente i succhi gastrici, causando lo spiacevole effetto reflusso del cibo, sensazione fastidiosa e molto spesso dolorosa che crea infiammazione e anche ferite. Per chi soffre di gastrite, causata da una cattiva {#alimentazione} e relative abitudini sbagliate, il risultato è acidità, bruciori e crampi allo stomaco, a volte con vomito e nausea.

Altri {#alimenti} invece fermentano troppo nello stomaco e nell’intestino, specialmente se combinati in modo scorretto, creando una sensazione fisica di gonfiore eccessivo e pesantezza. Per il bene del nostro fisico il primo aiuto ce lo forniscono proprio i cibi, sceglierli con cura e attenzione cercando di combinarli in modo corretto sarà la mossa vincente.

Per esempio la menta possiede molti principi positivi, ma in pochi sanno che stimola il reflusso e i succhi gastrici. Quindi, per chi ne è affetto, è meglio evitare tea aromatizzati, gomme da masticare, caramelle e bevande che ne contengano l’essenza.

Alcuni cibi, come il pomodoro, il latte e i formaggi sono i protagonisti scatenanti di svariate intolleranze alimentari. Oltre a irritare la digestione, rendendola lenta e laboriosa, stimolano la produzione di acidi nello stomaco fino alla nausea e in casi gravi lo choc anafilattico. Quindi al primo campanello d’allarme è meglio rivolgersi al medico, richiedendo un test specifico. Molti cibi invece tendono a gonfiare lo stomaco producendo gas intestinali e favorendo la fermentazione, ad esempio i broccoli, ceci, fagioli, lenticchie. Meglio assumerli con parsimonia accompagnandoli ad alimenti leggeri. Anche i carboidrati, se assunti in modo sbagliato, creano gonfiore e nei soggetti più sensibili anche un’intolleranza grave.

Il caffè favorisce l’acidità di stomaco, quindi è meglio non abusarne magari sostituendolo con caffè all’orzo, tea alla liquirizia o tea verde. Stessa sorte per l’amato cioccolato che, oltre a possedere molte proprietà salutari, se assunto in quantità eccessive può creare vere e proprie intossicazioni da teobromina.

Sotto osservazione massima le bevande gasate e ghiacciate, gli alcolici e i cibi grassi e ricchi di sughi elaborati. Il nostro stomaco ha bisogno di tempo per assimilare e smistare il cibo, quindi è giusto fornirgli gli alimenti nel modo corretto senza appesantirlo e intossicarlo.

Fonte: My Personal Trainer

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