Antipasti Natale 2013: pizzette al basilico, veloci e stuzzicanti anche per momenti informali

Ingredienti

  • 12 fette di pancarré
  • 4 cucchiai di passata di pomodoro
  • formaggio molle quanto basta
  • 1 scodellina di latte
  • un pizzico di sale
  • basilico

Antipasti e stuzzichini sono protagonisti delle feste da Natale a Capodanno: prima del pranzo o quale intermezzo in caso di eventuali tombolate e passatempi del genere, intrattenimeti tradizionali in questo periodo dell’anno. Queste piccole pizze che vi propongo oggi sono molto facili e anche veloci da preparare, ma gustose e festaiole, in particolare se s’indovina un abbinamento come il Cirò Rosso, un vino calabrese che sembra fatto ad hoc per un pranzo natalizio. Ripassate i vari condimenti possibili ed otterrete delle creazioni che, nella loro semplicità, anche se di cucina povera, daranno un piccolo tocco in più anche alla cena della vigilia o ad incontri informali solo per augurarsi un Buon Natale.

Preparazione

Preparate un passato di pomodoro con l'aggiunta di un pizzico di sale e un po' di basilico. Tritate le altre foglie di basilico e tenetele da parte. Bagnate le fette di pancarré con poco latte e spalmatele con una cucchiaiata del passato di pomodoro preparato in precedenza. Mettetevi sopra del formaggio molle e mettetele in forno preriscaldato lasciandovele per alcuni minuti. Appena tolte dal forno, guarnitele con il basilico tritato e servitele

Note

PER PORZIONE CALORIE 315 I vini consigliati, come al solito, in alternativa Sangiovese di Romagna Doc Il Sangiovese di Romagna Doc ha un bel colore rosso rubino, talvolta con orli violacei, con sentori di viola e frutti rossi. Al gusto si presenta asciutto, armonico e leggermente tannico, con retrogusto gradevolmente amarognolo. La gradazione alcolica minima deve essere di 12°. Si abbina bene ad antipasti a base di salumi e a tutti i primi piatti fatti in casa, le minestre romagnole – cappelletti, garganelli, tagliatelle, lasagne al forno, pappardelle, strichetti, lasagne fini, maltagliati e quadrettini – condite con sughi di carne o di pomodoro, arrosti misti e grigliate, i classici castrato e cosciotto d’agnello, selvaggina e cacciagione, nonché stracotti, brasati e formaggi a pasta dura come Parmigiano Reggiano e Grana Padano stagionati e formaggio di fossa. Il Sangiovese Superiore è più adatto a pietanze come brasato, selvaggina di piuma e faraona. Si serve a temperatura di cantina. Amarone della Valpolicella L'Amarone della Valpolicella ha un colore rosso rubino carico. Il profumo è molto accentuato, speziato, al palato ha un sapore pieno, vellutato, robusto. Si coniuga benissimo con carni rosse, selvaggina e arrosti. È eccellente proprio con selvaggina da pelo come cinghiali, cervi e caprioli, eventualmente accompagnate da funghi o tartufi. È anche un ottimo vino da conversazione, da bere da solo al termine di una cena. Barbera d’Alba Doc, il vino della piemontesità Il Barbera d’Alba Doc si sposa molto bene con gli antipasti caldi della cucina piemontese; primi piatti come agnolotti al ragù, riso e cavoli, tortellini in brodo e risotto alla milanese; minestre e zuppe; carni bianche e volatili in umidi aromatici. carni rosse grigliate. anguilla, baccalà e stoccafisso, zuppe di pesce aromatiche. Ideale anche con i formaggi delle Langhe di media stagionatura. Photo Credit: fugzu via photopin cc

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