Agnello pasquale: la ricetta dei cosciotti con carciofi e salsa al limone

Ingredienti

  • 800 g. di cosciotto d'agnello
  • 8 carciofi
  • 1 cipolla
  • 2 uova
  • il succo di un limone e mezzo
  • 40 g. di burro
  • 1 cucchiaio colmo di farina
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
  • 1 cucchiaio di aneto tritato
  • sale - pepe

L’agnello è l’immancabile piatto della tradizione pasquale. Ecco perché questa ricetta non poteva essere assente. Ai cosciotti d’Agnello però ho aggiunto dei carciofi, che formeranno con gli altri ingredienti e aromi molto freschi e delicati, come il prezzemolo e l’aneto, una piccola salsina di accompagnamento. Una salsa dove il limone è protagonista, un condimento nato dalla cottura della carne, buono e gustoso.

Preparazione

Preparate i carciofi nella solita maniera: buttate via le foglie, spuntateli su tre quarti, lasciate solo un pezzetto di gambo, divideteli in due, eliminate la peluria e metteteli nell'acqua fredda con 5-6 cucchiai di succo di limone. Sciogliete il burro in una casseruola e doratevi i pezzi di agnello tagliati a dadini dopo averli asciugati molto bene, aggiungete la cipolla tritata, cuocete a fuoco molto basso per pochi minuti, quindi infarinate, mescolate e coprite appena di acqua. Fate bollire piano. Unite ora la metà del prezzemolo e dell'aneto, bagnate con due cucchiai di succo di limone, salate e pepate. Asciugate i carciofi e appoggiateli sull'agnello, coprite e cuocete un'ora circa, aggiungendo acqua se necessario. Quando la cottura è terminata lasciate intiepidire per qualche minuto, quindi sbattete le uova con il resto del succo di limone, mescolate con un po' di liquido di cottura dell'agnello, poi versate nella casseruola, di nuovo mescolate bene, fate riscaldare, ma senza bollire, cospargete con il resto del prezzemolo e dell'aneto e servite caldo.

Note

I VINI CONSIGLIATI: FRASCATI (LAZIO) Caratteristiche organolettiche: colore giallo paglierino più o meno intenso; profumo vinoso, caratteristico e delicato; sapore sapido, morbido, fine e vellutato. Gradazione alcolica minima: 11°. Abbinamenti: antipasti freddi e caldi, piatti di pasta con sughi a base di pesce, carciofi alla romana e alla giudea, frittate contadine, fritture di pesce azzurro, spezzatini di vitello, coniglio, pollo ed interiora di agnello alla cacciatora nella versione romana (con aceto). BRUNELLO DI MONTALCINO (Toscana) È uno dei più noti vini toscani prodotto nell’omonimo comune della provincia di Siena. È un vino assai adatto per un lungo invecchiamento. Colore rosso rubino intenso, tendente al granato (appunto con l’invecchiamento); sapore asciutto, caldo, un po’ tannico, robusto e vivace, ma armonico; profumo caratteristico e intenso; gradazione minima 12,5° (con un minimo di quattro anni di invecchiamento in botte). Consigliabile (servito a 20/22°) con arrosto di carni rosse, selvaggina da pelo (lepre, cinghiale, ecc). BARDOLINO SUPERIORE Aree di produzione: Veneto provincia VR (zone di antica tradizione) - affinamento: 1 anno obbligatorio quindi fino a 3 anni - caratteristiche: fermo o leggermente frizzante - abbinamento consigliato: TUTTO PASTO, CARNI BIANCHE - colore: rubino chiaro al cerasuolo e al granato con l'invecchiamento - odore: vinoso con leggero profumo delicato - vitigni: corvina veronese (35%-65%) rondinella (10%-40%) molinara (10%-20%) negrara (0-10%) eventualmente barbera e/o rossignola e/o sangiovese e/o garganega (0-10%) - sapore: asciutto sapido leggermente amarognolo armonico sottile - gradazione alcolica minima 11,5°. 343 CALORIE PER PORZIONE photo credit: Massimo Palmieri via photopin cc http://allrecipes.it

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