Ossobuco: la ricetta per cucinarlo

Ingredienti

  • 4 ossibuchi di vitello
  • 100 g di funghi secchi
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • burro
  • olio
  • 250 g i pomodori pelati
  • sale
  • pepe
  • vino bianco secco
  • farina 00

L’ossobuco di vitello è un secondo piatto di carne robusto, saporito, da gustare molto caldo nei giorni di gran freddo. Ma non solo. La ricetta più famosa è quella dell’ossobuco alla milanese ma ne esistono altre varianti in tutta Italia. In questa ricetta l’ossobuco è arricchito dalla presenza di pomodori pelati.

Il vino

Il Dolcetto di Ovada Superiore o Ovada Docg
È un vino a tutto pasto e molto versatile, che si accompagna ottimamente ad antipasti a base di salumi; primi piatti con sughi di carne o tartufo, agnolotti, ravioli, taglierini, paste e risotti con sughi di carne o di funghi, polenta; piatti a base di funghi; carni bianche e rosse arrosto, in umido e selvaggina da pelo. Ideale l’abbinamento con formaggi a pasta morbida se giovane e con gli zampetti di maiale alla piemontese. Dopo qualche anno di invecchiamento è adatto anche a piatti più robusti. Si consiglia di servirlo a 18-20 °C in ampi calici o in calici da vino rosso di media grandezza.

Preparazione

  1. Eliminate la pellicina che circonda la carne degli ossibuchi, infarinateli leggermente e scuotete via via la farina in eccesso. Tritate molto finemente la cipolla e la carota. In un largo tegame fate rosolare la cipolla tritata molto finemente e la carota senza farle colorire troppo, quindi tenete la fiamma un po’ bassa e aggiungete un po’ d’acqua.
  2. Aggiungete gli ossibuchi, facendo attenzione che non si attacchino al fondo del tegame. Fate colorire la carne da entrambi i lati, sfumate con il vino bianco e aggiungete i pomodori pelati, schiacciandoli con la forchetta. Salate e pepate. Mettete il coperchio e lasciate cuocere per 20 minuti circa. Ammollate i funghi secchi in acqua calda, strizzateli e aggiungeteli alla carne. Continuate la cottura per altri 15 minuti, a fuoco lento e con pentola coperta. Serviteli caldissimi. Potete lasciare gli ossibuchi nel loro recipiente di cottura oppure travasarli in un contenitore, mettendolo in frigorifero. Al momento di servire, riscaldate gli ossibuchi a fuoco lento per non farne uscire il midollo e serviteli molto caldi.

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