Coda di manzo: una ricetta tutta laziale

Ingredienti

  • 1 kg. di coda di manzo
  • 3 fette di prosciutto crudo
  • 1 carota
  • 1 gambo di sedano
  • 2 foglie di lauro
  • 1 porro
  • ½ cipolla
  • timo - maggiorana
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • noce moscata
  • 1 scatola di pelati
  • sale - pepe

La coda di manzo è famosa per essere il piatto forte della cucina romana, forse non uno dei più noti ma certamente tra quelli più apprezzati, diventati recentemente vera e propria portata d’eccellenza nei grandi ristoranti della Capitale e non solo. Un secondo decisamente completo grazie al mix di carne e verdure che lo compone. Anche se i tempi di preparazione possono sembrare lunghi, basta un assaggio per capire che ne è valsa la pena.

Preparazione

Fate un trito di prosciutto crudo, cipolla, sedano e carota; mettete tutto in una casseruola, meglio se di coccio, aggiungete un paio di cucchiaiate d'olio e fate appassire lentamente le verdure. A parte in una pentola con dell'acqua bollente fate cuocere per una trentina di minuti la coda di manzo tagliata a tocchi. Passato questo tempo scolatela e mettetela nella pentola di coccio con le verdure. Fatela insaporire per qualche minuto (cinque o sei) aggiungete le erbe aromatiche, cioè due foglie di lauro e un pizzico di maggiorana e di timo, salate pepate e bagnate con un bicchiere di vino bianco secco. Una volta che questo sarà evaporato, aggiungete i pomodori tritati e spolverizzate con della noce moscata. Abbassate la fiamma e fate cuocere per 2 ore circa, servite questo piatto caldissimo accompagnandolo con l'indispensabile puré di patate. Per questa preparazione l'utilizzo della pentola a pressione permette di risparmiare oltre al tempo di cottura che si riduce della metà, anche nel sapore che rimane racchiuso profumando al massimo la carne.

Note

VINI CONSIGLIATI: AMARONE DELLA VALPOLICELLA Aree di produzione: Veneto diversi comuni provincia VR - affinamento: periodo minimo di invecchiamento di 2 anni a partire dal 1° gennaio dopo la vendemmia - caratteristiche: fermo abbinamento consigliato: CARNI ROSSE, SELVAGGINA - colore: rosso granato piuttosto carico - odore: frutta matura, confettura di amarena e di lamponi. In quelli più affinati si possono percepire anche sentori speziati e goudron vitigni: Corvina Veronese 45%-95%, ammesso Corvinone max 50% in sostituzione della Corvina; Rondinella 5%-30%, ammessi altri vitigni a bacca rossa non aromatici provincia di Verona max 15%, altri vitigni autoctoni a bacca rossa max 10% - sapore: pieno vellutato caldo asciutto - gradazione alcolica minima 14°. BAGNOLI CABERNET Aree di produzione: Veneto provincia PD - affinamento: fino a 2 anni - caratteristiche: fermo abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rubino intenso al granato o al mattone con l'invecchiamento – odore: vinoso tipico intenso se invecchiato - vitigni: cabernet franc e/o sauvignon e/o carmenere (85%-100%) - sapore: pieno erbaceo equilibrato tannico di corpo austero vellutato se invecchiato asciutto - gradazione alcolica minima 11°. BARDOLINO SUPERIORE Aree di produzione: Veneto provincia VR (zone di antica tradizione) - affinamento: 1 anno obbligatorio quindi fino a 3 anni - caratteristiche: fermo o leggermente frizzante - abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rubino chiaro al cerasuolo e al granato con l'invecchiamento - odore: vinoso con leggero profumo delicato - vitigni: corvina veronese (35%-65%) rondinella (10%-40%) molinara (10%-20%) negrara (0-10%) eventualmente barbera e/o rossignola e/o sangiovese e/o garganega (0-10%) - sapore: asciutto sapido leggermente amarognolo armonico sottile - gradazione alcolica minima 11,5°. 209 CALORIE  PER PORZIONE.

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