Tagliatelle alle capesante

Le tagliatelle alle capesante rappresentano un primo piatto davvero interessante. Per chi non sapesse cosa sono le capesante, forse aiuterà il fatto che per molti sono chiamate anche con un altro nome, ovvero conchiglie di San Giacomo o conchiglie Saint Jacques. Sono presenti nei banchi delle pescherie in due varietà: quelle del Mediterraneo e quelli dei mari posti tra Normandia e Irlanda.

Tuttavia non sono sempre di facile reperibilità dappertutto, è sempre meglio ordinarle. Da un lato spesso ai mercati generali i ristoranti fanno la parte del leone e se le accaparrano subito, dall’altra queste conchiglie sono ritenute delle peculiarità in determinati periodi di festa. Sarebbe più semplice trovarle surgelate e già ripiene con la besciamella e un velo di pangrattato in superficie: è il modo in cui molto spesso troviamo le capesante al ristorante sul carrello degli antipasti.

Tornando alle nostre tagliatelle alle capesante: come per tutti i frutti di mare, sappiate che anche le capesante vanno spurgate, tanto più che sono davvero piene di sabbia. Tuttavia per il nostro piatto occorre aprirle e quindi va bene anche che le sciacquiate in acqua corrente prima di passare alla cottura.

Il sugo che condisce le tagliatelle alle capesante è a base di un trito classico (carota, sedano e cipolla), più dei pomodorini e naturalmente le capesante che vanno giusto scottate. C’è però chi aggiunge altri ingredienti come panna o ortaggi: nella nostra variante vi proponiamo un “mari e monti” con il sugo di capesante e funghi porcini.

Quando preparare questa ricetta?

Le tagliatelle alle capesante sono un primo piatto che può essere consumato a pranzo oppure a cena.

Preparazione

  1. Comprate le capesante già spurgate o, se non le cucinate appena portate a casa, potete continuare a spurgarle un paio d’ore in acqua salata a temperatura ambiente.

  2. Aprite le capesante, rimuovete la polpa, eliminando i filamenti e la sacca grigia. Mettete la polpa da parte.

  3. Preparate un trito di carota, sedano e cipolla. Fatelo imbiondire in una padella con un fondo d’olio.

  4. Intanto fate bollire le tagliatelle in abbondante acqua salata.

  5. Tagliate a metà i pomodorini e metteteli a cuocere nella pentola con il trito.

  6. Quando i pomodorini sono appassiti, fate cuocere le capesante, ma badate, non più di 5 minuti.

  7. Sfumate con il vino bianco, aggiustate di sale e di pepe.

  8. Scolate le tagliatelle e conditele con il sugo alle capesante. Guarnite i piatti con foglie di basilico a piacimento.

Varianti

Tagliatelle alle capesante e porcini

In questa variante potete porre in cottura insieme ai pomodorini anche 250 grammi porcini opportunamente puliti e tagliati a tocchetti. Se utilizzate i porcini secchi, bastano 12 grammi ma dovete reidratarli un’ora in acqua a temperatura ambiente.

Curiosità e consigli

  • Questo piatto può essere arricchito di numerosi ingredienti di natura vegetale, come porri e peperoni. C’è anche chi aggiunge a fine cottura 200 grammi di panna per mantecare.
  • La cottura delle capesante è più una scottatura: sono molto delicate e se le cuocete troppo le seccate.