Ricette Pasqua: agnello arrosto, un secondo tradizionale

Ingredienti

  • 1 cosciotto d'agnello
  • 4 patate
  • 2 carciofi
  • 2 cipolle
  • olio extravergine
  • burro
  • pepe
  • sale
  • vino bianco
  • limone

Ecco un altro classico della tradizione pasquale: l’agnello, cucinato in vari modi e sempre ben accolto dai buongustai comunque preparato. In genere viene preferito semplicemente arrosto senza molti condimenti oppure alla brace, in particolare le costolette, ma a Pasqua si tende, in genere, a preparare dei piatti un po’ sfiziosi. Questo mio secondo piatto pasquale è solo un tantino sfizioso: l’aggiunta dei carciofialle classiche patate che di solito acompagnano l’agnello serve solo a dare un leggero sapore di primavera ad un piatto che accompagna, appunto, una festa di primavera come la Pasqua. E in abbinamento un buon Cirò Rosso, il DOC di Calabria. Buon appetito, dunque, e anche oggi vi consiglio quattro passi fra le note…*

Preparazione

Prima parte Tagliate a pezzi il cosciotto d'agnello e fatelo macerare con olio, sale e pepe. Tagliate le cipolle a fette sottilissime e fatele rosolare con il burro in una larga teglia. Quando le cipolle saranno quasi sfatte aggiungete l'agnello e fatelo insaporire molto bene; dopo circa 10 minuti bagnatelo con il vino bianco e continuate la cottura a fuoco moderato. Controllate che l'agnello sia ben cotto e spegnete il fuoco lasciando la pentola coperta. Seconda parte Sbucciate le patate e tagliatele a spicchi sottili; pulite i carciofi e tagliateli a fettine dopo averli passati con il succo di limone. Fate scaldare lentamente l'agnello e, appena il sugo di cottura è caldo, aggiungete le patate e i carciofi. Fate cuocere ancora per 30 minuti e portate in tavola.

Note

Lo sapevate che... La carne dell'agnello è inserita nel novero delle carni bianche ed è ricca di proteine e vitamine del gruppo B (vitamina B12 in particolare) oltre che di sali minerali: è infatti una buona fonte di zinco, ferro, sodio e potassio. È una carne nutriente, indicata a tutte le età, digeribile e ben tollerata anche da chi soffre di allergie, soprattutto se cotta in modo semplice e senza l'aggiunta eccessiva di condimenti. Arrosto è la cottura più indicata. L'agnello presenta una moderata parte grassa che aumenta con l'età, molto saporita ma anche piuttosto ricca di colesterolo e, rispetto alle altre carni, di acidi grassi saturi. Comunque, il grasso può essere eliminato facilmente perché è soprattutto esterno e molto visibile. Come si acquista e come si conserva La carne di agnello o di abbacchio (come viene chiamato in Lazio l'agnellino da latte) si presenta più rosata di quella della pecora adulta e questo dipende anche dalla razza e dall'alimentazione. L'agnello da latte ha carni tenerissime e delicate e di solito è macellato solo in occasioni particolari. Si conserva circa tre giorni in frigorifero e non più di 10 mesi nel congelatore.

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Storia

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