Rocco Siffredi distrutto dal porno

Legamenti distrutti, operazioni alla schiena e trapianto di cornee sono solo alcuni degli incidenti di lavoro che Rocco Siffredi ha subito durante la sua carriera di amatore.

Il mestiere di attore porno non esenta da logorio sul lavoro. Ad affermarlo è il noto ex attore Rocco Siffredi, famoso per le sue performance davanti alla cinepresa e guru di fascino.

In un’intervista a Max, che sarà in edicola il prossimo 4 ottobre, Siffredi racconta come il suo stato di salute non sia poi tanto idilliaco, dopo una carriera che è durata venti anni.

Le posizioni nel sesso che ha utilizzato in carriera Siffredi, evidentemente, alla lunga ne hanno logorato il corpo, e adesso può contare sui legamenti del ginocchio trapiantati, varie operazioni alla schiena, alla clavicola, alle spalle e al polso. Pare ci siano stati problemi anche agli occhi, tanto che Siffredi ha anche subito il trapianto di una cornea da cadavere:

«Certe posizioni creano degli scompensi pazzeschi all’anca e quindi alla colonna vertebrale. Tutto per metterti a favore di telecamere. In più mi è partito l’occhio destro, vedevo tre donne al posto di una.»

Siffredi in questi giorni sarà al cinema con “Matrimonio a Parigi“, film comico che lo vede accanto a Massimo Boldi e all’effervescente cantante di Amici 10 Diana Del Bufalo. Nell’intervista rilasciata a Max, inoltre, Siffredi ha voluto porre l’accento su come il porno sia una branca decisamente differente dalle altre del cinema e come oggi pratichi sport estremi e vada in moto.

«Il porno non è come il cinema. Sul set non mi risparmio. Ho girato scene assurde, appeso a un elicottero, a dieci gradi sotto zero. Perché il porno non è come il cinema, nessuno ti scalda il pavimento per farti sentire a tuo agio.»

Delle dichiarazioni che certo fanno onore alla sua fama di amatore. I suoi fan non hanno mai messo in dubbio la sua dedizione al lavoro: qualche anno fa, anche Le Iene trattarono un servizio in cui Rocco dava lezioni di amore e acrobazie amorose. Con un discreto successo.

Fonte: Giornalettismo.

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