Scambio di coppia, moda fra gli italiani

Lo scambio di coppia è un fenomeno in costante aumento: in Italia lo pratica una coppia su quattro.

Ben il 10% della popolazione sessualmente attiva pratica lo scambio di coppia e, secondo la psicoterapeuta Adele Grilli, il motivo ultimo che spinge verso questo fenomeno è la continua voglia di sperimentare:

«Le coppie che si dedicano allo scambio, in realtà, hanno bisogno di stimoli forti per sentirsi vive».

Le ultime stime non danno scampo: una coppia su quattro sono scambiste ma pochi lo ammettono in pubblico.

In genere si fa ma non si dice e, quando succede, al limite lo si racconta a un amica oppure lo si racconta in forma anonima su Internet. Le statistiche dicono che le coppie dedite a questa pratica sono in genere sposate, tuttavia esiste una buona percentuale di semplici fidanzati. L’età mediamente è compresa tra i 30 e i 50 anni, ma anche gli over sono ben rappresentati.

Secondo un rapporto presentato al IX Congresso della Federazione Europea di Sessuologia, le coppie italiane sarebbero in crisi e addirittura quattro su dieci non avrebbe rapporti sessuali. Da questo fatto nascerebbe la curiosità verso il fenomeno dello scambismo, che servirebbe come extrema ratio per ravvivare la passione. Un dato rivelante, come sottolinea l’andrologo Giorgio Franco, è il sensibile calo del desiderio da parte dell’uomo, anche i più giovani:

«Nei giovani uomini italiani siamo quasi all’anoressia sessuale perché a partire dall’adolescenza sono informatissimi ed emancipati sul sesso, ma arrivati tra i 25 e i 35 non sanno gestire la sessualità giorno dopo giorno».

Ma le coppie italiane non sono tutte uguali e la dottoressa Chiara Simonelli afferma che ne esistono ben 4 tipi: le anoressiche, le bulimiche, le sazie, le inappetenti. In particolare le bulimiche sono quelle coppie, di solito intorno ai 50 anni, che non hanno inibizioni e sperimentano tutto: dagli scambi al sadomaso, fino a quando la situazione sfugge di mano. Allora, presi da sensi di colpa, si fermano per un po’ di tempo, concedendosi un lungo periodo di “digiuno”.

Da segnalare è anche il fenomeno crescente della “sindrome di Amsterdam”, cioè il sempre più diffuso bisogno dell’uomo di mettere su YouTube filmati intimi della propria partner. Inoltre, ascoltando i diretti interessanti, lo scambio di coppia non mina l’equilibrio del rapporto, ma anzi funge da collante.

Le coppie che vogliono dedicarsi allo scambismo, hanno a disposizione diverse modalità per incontrare altre persone che cercano la stessa cosa. Per esempio in Italia ci sono ormai molti luoghi deputati al cruising, termine in voga per definire la caccia ad altre coppie. Per non parlare poi di Internet, in cui si trovano almeno 80 siti italiani dedicati allo scambio di coppia e ogni giorno ne spunta uno nuovo.

Fonte: Corriere della Sera

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