"Stai zitta, cretina": al cinema la violenza sulle donne

"Stai zitta, cretina" è la rassegna cinematografica organizzata da Intervita Onlus contro la violenza sulle donne. Dal 24 al 26 al teatro Litta di Milano film, mostre e tavole rotonde sulla condizione femminile nel mondo.

Stai Zitta, Cretina“. È questo il nome della rassegna cinematografica completamente dedicata alla violenza sulle donne che si terrà a Milano dal prossimo 24 novembre. Sono infatti ancora troppe le violenze, fisiche e ancor più psicologiche, che il sesso femminile è costretto a subire in moltissimi paesi del mondo; soprattutto al sud, nei paesi più poveri, dove i diritti del gentil sesso vengono quotidianamente calpestati, in nome di un potere forte: quello maschile.

Nata per celebrare la Giornata Internazionale contro la violenza alle donne, la manifestazione “Siamo Pari! La parola alle donne” organizzata da Intervita Onlus, associazione che da anni opera principalmente nel sud del mondo con progetti dedicati a donne, bambini e popolazioni locali, si terrà presso il teatro Litta e ospiterà oltre alle proiezioni di quattro lungometraggi anche mostre fotografiche, dibattiti e tavole rotonde con ospiti del calibro di Lucia Annunziata e Francesca Senette.

I cinque lungometraggi, tutti diretti da registi italiani, richiamano alcune importantissime tematiche sempre osservate dal punto di vista femminile. Si parte infatti con “Maternity Blues – Il Bene dal Male” di Fabrizio Cattani con Andrea Osvart e Daniele Pecci, un duro racconto di quattro donne legate da un atroce delitto: l’infanticidio; uno sguardo sofferto e di polso su una piaga, quella della {#depressione} post partum, che ha fatto guadagnare alla pellicola diversi premi sia in Italia, nella sezione Controcampo Italiano dell’ultimo Festival del Cinema di Venezia, che all’estero, al Festival du Film Italien de Villerupt.

Sarà poi la volta di “Per la mia strada”, diretto da Emanuela Giordano e prodotto dall’Associazione Corrente Rosa, film che punta ad aprire gli occhi sui veri modelli femminili che hanno raggiunto il successo nel {#lavoro}, lontano dalle immagini stereotipate diffuse ogni giorno dai media; non mancheranno poi le riflessioni sulle mutilazioni genitali ancora in uso in molte società africane con “Africa Rising” di Paula Heredia o sulle eroine in rosa della Gulabi Gang in “Pink Gang” diretto da Enrico Bisi che in India difende le donne vittime di soprusi e ingiustizie.

La manifestazione “Siamo Pari! La parola alle donne” si concluderà poi il 26 novembre con la premiazione di Emanuela Piovano e la proiezione del suo “Le stelle inquiete”, pellicola ispirata a un reale episodio della vita della filosofa francese Simone Weil. Un racconto dal sapore magico, quello che narra l’incontro e la convivenza gioiosa tra la Weil, il contadino filosofo Gustave e la moglie Yvette in uno dei periodi più tristi della storia recente, quello del secondo conflitto mondiale.

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