Tessuto jacquard: come lavarlo 

Con il termine tessuto jacquard si indicano i tessuti pregiati, con disegni complessi e raffinati, come il broccato, il damasco e simili, utilizzati per arredamento, biancheria e tappezzeria per la casa e per abbigliamento. Il tessuto jacquard è composto da una varietà di fibre: seta, lino, cotone o lana o altre fibre naturali per tessuti di stile.

È un tessuto particolarmente delicato che, in genere, richiede il lavaggio a secco. Sconsigliabile, tuttavia,  lo stesso  procedimento di pulizia utilizzato per altri tessuti, perché si rischia di rovinarlo in modo irreversibile. Ecco una breve guida per trattare e lavare il tessuto jacquard.

Come lavare il tessuto jacquard

Il tessuto jacquard richiede metodi di pulizia adeguati sia per i pezzi di uso quotidiano che per i capi delicati, in quanto il filato in rilievo di jacquard può essere facilmente danneggiato da contrazione o distorsione delle fibre o dallo sbiadimento del colore se si utilizzano detergenti aggressivi: da ricordare che il colore non si recupera. Meglio, comunque, eseguire un pretrattamento con metodi non abrasivi di pulizia per non sciupare il tessuto jacquard con sistemi inadeguati. E soprattutto non lavare insieme capi di colori diversi ad evitare mescolanza di colori.

Lavaggio della tappezzeria in tessuto jacquard

  1. Rimuovere lo sporco e spolverare leggermente il tessuto jacquard con una spazzola di crine piuttosto morbida.
  2. Utilizzare un aspirapolvere portatile a basso livello d’aspirazione per rimuovere eventuali “detriti” in caso di tappezzeria.
  3. Preferibile lavare il tessuto jacquard con schiuma a secco o un sottile strato di rivestimento “precondizionatore” prima della rimozione delle macchie.
  4. Utilizzare un solvente delicato per le macchie: strofinare leggermente la macchia con 1/2 cucchiaino di detergente delicato e un panno umido fino a quando la macchia scompare.
  5. Utilizzare un pennello di seta imbottita o avvolgere un fazzoletto attorno una spazzola a setole morbide per eliminare eventuali macchie su capi di abbigliamento. Lasciar asciugare all’aria dopo la pulizia.

Cosa serve

  • Spazzola in morbido crine
  • Schiuma secca
  • Solvente delicato
  • Aspirapolvere portatile
  • Panno pulito o un fazzoletto

Il consiglio

Il tessuto jacquard ha problemi di sanguinamento, ovvero di perdita e mescolanza dei colori. Qualsiasi tipo di liquido può causare la perdita dei colori, meglio quindi eseguire un test prima di ogni lavaggio.

Per il lavaggio a secco

Sempre consigliabile la prova per la solidità del colore, seguendo le indicazioni dell’etichetta; non utilizzare mai un mix di prodotti se non diversamente specificato nell’etichetta. Ogni macchia, infatti, reagisce in modo diverso e i risultati possono cambiare.

Lavare la biancheria in tessuto jacquard

Se correttamente lavata e stirata la biancheria di casa dura più a lungo. Pertanto: al primo utilizzo è consigliabile immergerla in acqua fredda senza detersivo per  togliere l’appretto del tessuto ed evitare il futuro fissaggio delle macchie; non aspettate che una macchia si asciughi e s’incrosti, in genere basta un po’ d’acqua saponata; verificate sempre i simboli di lavaggio riportati sull’etichetta; non utilizzate l’asciugabiancheria perché logora le fibre e sbiadisce il tessuto.

Per i tessuti colorati

Lavaggio normale a 40 °C – 60 °C; se dopo il lavaggio restano delle macchie rimuovetele con uno smacchiatore oppure strofinate la macchia con sapone prima di lavare di nuovo a 40 °C e 60 °C; lasciate la biancheria leggermente umida e stirate con un ferro caldo.

Per i tessuti bianchi

Lavaggio a 60 °C o a 90 °C se troppo sporchi. Prima del lavaggio, potete utilizzare un apposito smacchiatore prelavaggio. Per le macchie difficili, potete aggiungere candeggina nell’acqua di lavaggio ma rispettate le dosi indicate. Stirate con ferro caldo su biancheria leggermente umida.

Come trattare il tessuto in base alle macchie

  • Vino rosso: assorbite subito il vino con carta assorbente o un panno bianco o inumidite senza bagnare troppo con vino bianco a 60°; evitate il sale che danneggia il tessuto; lavate la tovaglia subito dopo il pranzo e, se non la lavate subito, immergete la macchia nell’acqua fredda.
  • Frutta rossa o rossetto: prima di mettere la tovaglia in lavatrice, sciacquate la macchia con acqua fredda o tamponate con un panno imbevuto di alcool casalingo per eliminare il più possibile il colore, poi strofinate la macchia con detersivo per i piatti, risciacquare con acqua fredda e poi lavate in lavatrice.
  • Candela: grattate la macchia per togliere il massimo della cera. Arrotolate il tessuto fra le dita per estrarre la cera assorbita, poi tendete il tessuto macchiato e fatevi scorrere su l’acqua molto calda: l’acqua calda s’infiltra nel tessuto e scioglie la cera. Infine lavate la tovaglia.
  • Grasso: strofinate la macchia con sapone o uno smacchiatore di tipo Eau Ecarlate, prima di lavare la tovaglia a 60°. Una spugna basta per togliere le macchie. Non utilizzare smacchiatori, solventi o candeggina.
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