Un marito più romantico

In carenza di romanticismo dopo una relazione di lunga durata o matrimonio? Ecco alcuni suggerimenti per far tornare la scintilla romantica alla propria vita di coppia.

Tra le sfide del matrimonio, come quelle di una lunga relazione, c’è sicuramente quella di mantenere vivo un minimo di romanticismo. E non è un’impresa da poco considerato che la convivenza inevitabilmente porta con sé tutti i lati, anche i più negativi che mai si sarebbe voluto vedere, del proprio lui. Ma non è un’impresa impossibile.

Quando si vive insieme da tempo e si è abituati a vedere il proprio partner in pigiami improponibili, in condizioni diciamo non ottimali, come la mattina appena sveglio con occhiaie in evidenza e capelli sottosopra, o di ritorno dal lavoro di umore sotto i piedi, l’ultima cosa a cui si pensa è l’idea di tornare a un’aura romantica stile primo appuntamento, ma non si può negare che invece è un bisogno per non soccombere alla routine che spesso tutto abbrutisce. Perciò per tornare a vivere momenti di coppia inebrianti bisogna farsi avanti con un piano.

Prima di tutto bisogna chiedersi di cosa esattamente si ha bisogno: che il proprio uomo arrivi ogni tanto con delle rose, se non altro per San Valentino? Vederlo elegante almeno ogni tanto per una serata di coppia? Dedicare a se stessi un weekend di relax lontano da tutti? Vietato andare dal proprio compagno con le idee vaghe e invocare del romanticismo, meglio schiarirsi le idee e intavolare un discorso chiaro e preciso.

Perché il secondo passo è evidentemente il dialogo. Una volta che sia abbiano chiari i propri bisogni, si tratta di affrontare la questione con il proprio lui, un passaggio più delicato di quanto non si pensi. Vietato in questo caso aprire il discorso incolpandolo dello stato di cose poco romantico della relazione. Altrimenti si finisce in uno scambio di accuse poco costruttivo. Meglio esporre semplicemente i propri bisogni, che siano quelli di uscire più spesso in due, di più attenzioni o manifestazioni d’affetto, o semplicemente più presenza in casa, rispetto al lavoro.

Terzo passo se il secondo non ha funzionato: prendere l’iniziativa. Perché aspettare che sia lui a chiedere di uscire? Fare il primo passo non fa certamente perdere romanticismo a una serata fuori, a una cena a lume di candela o a una vacanza speciale. Senza contare che così facendo si innesca un circolo virtuoso che lui non potrà far altro che apprezzare e cogliere.

Infine fare attenzione ai gesti del proprio lui e chiedersi se non si sia troppo concentrate sulla propria idea di romanticismo da perdere quella che potrebbe esserne la sua versione. Non solo rose o cene a lume di candele fanno amore romantico. Potrebbe essere lui che prepara pranzo e cena quando ci vede occupate o stressate, o che porta a casa un dolce o un pensiero senza nessuna occasione particolare. Mai perdere di vista i piccoli gesti rivelatori.

Fonte: Sheknows

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