La lettera (toccante) di Alessia Marcuzzi alla figlia Mia Facchinetti

La conduttrice televisiva ha condiviso su Instagram un pensiero molto dolce sulla sua secondogenita, in isolamento poiché positiva al Covid-19.

Il Covid-19 sta mettendo alla prova sempre più famiglie, costrette a vivere in piccole isole ricavate all’interno dell’abitazione quando qualcuno si contagia ed è costretto a chiudersi in una stanza per non infettare gli altri. È la stessa situazione che sta vivendo Alessia Marcuzzi con sua figlia di dieci anni, Mia Facchinetti.

Ovviamente, come ha sottolineato la stessa conduttrice, in questo caso gli spazi sono meno angusti e la routine da quarantena è resa più sopportabile dai privilegi di cui godono Alessia e la sua bambina. “Ieri sono entrata per portarle la merenda e stava giocando con le sue barbie… mi ha fatto molta tenerezza, lì da sola. Poi però ho pensato a quanto sia fortunata: lei ha una stanza grande e tanti giochi, e ha un’età che le permette di essere autosufficiente anche nell’isolamento”, ha scritto su Instagram la showgirl.

E Alessia Marcuzzi, allargando la riflessione al suo rapporto con Mia, ha voluto sottolineare anche quanto questa situazione imprevista le abbia rivelato diversi aspetti che non conosceva di sua figlia. Una bambina matura e già in grado di distinguere le priorità della vita.

“Ho scoperto tante cose di mia figlia mentre è in isolamento. Mia ha un grande senso di responsabilità, non vuole mettere a rischio la vita degli altri, ed è molto premurosa con me quando entro (mascherata) per portarle da mangiare o pulire la stanza. Ha un grande senso del dovere e ci tiene a fare i compiti e seguire tutte le lezioni in DAD, nonostante a volte sia un po’ stanca. È molto ironica perché sulla chat di famiglia fa delle battute esilaranti su questa situazione, facendoci morire dal ridere. Si lava e si veste tutti i giorni come se dovesse uscire, perché dice che deve far finta che tutto sia normale”.

Un’ altra piacevole sorpresa per Marcuzzi, è stata la consapevolezza di non aver più bisogno di imporre paletti ai momenti di svago di Mia: “Qualche volta gioca con gli amici online e mi ricordo che prima del Covid litigavo sempre con lei sulla gestione di questi devices: il tempo limite era mezz’ora al giorno…E basta! Adesso è lei la prima a limitarsi perché dice ha molte altre cose da fare. Mi sembra un sogno”.

Seguici anche su Google News!