Bunga bunga: Emilio Fede querela le testimoni

Il direttore del Tg4, accusato di sfruttamento della prostituzione, querela le testimoni del bunga bunga Chiara Danese e Ambra Battilana.

Nei racconti di Chiara Danese e Ambra Battilana, le due 19enni che ieri sono apparse su molti giornali come testimoni dei festini hard a casa di Silvio Berlusconi, a fare la figura peggiore è probabilmente Emilio Fede.

Tanto che il direttore del Tg4 ha fatto sapere tramite i suoi legali che procederà a querelare le due ragazze, colpevoli di aver reso dichiarazioni “assolutamente false e gravemente denigratorie dello stesso Fede, oltre che delle altre persone citate dalle stesse”.

In effetti delle testimonianze rilasciate ai magistrati dalle due giovanissime ragazze Emilio Fede, sembrerebbe svolgere il ruolo di reclutatore delle invitate alle cene di Arcore, approfittando tra l’altro della sua posizione di “selezionatore” per gli spazi di intrattenimento del suo telegiornale.

Ad Ambra Battilana e Chiara Danese sarebbe infatti stata promessa la parte di “Meteorine“, e la serata ad Arcore sarebbe stata proposta come una sorta di “estensione” del provino vero e proprio.

Le nuove dichiarazioni delle due ragazze piemontesi, insomma, non avrebbero valenza penale nel processo al Presidente del Consiglio, il quale risulterebbe essere soltanto un “utilizzatore finale“, ma sarebbero invece assai rilevanti nel processo gemello a Emilio Fede.

Il direttore del Tg4 è infatti accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, con l’aggravante della presenza di alcune minori tra le ragazze coinvolte.

Le nuove testimonianze sul bunga bunga proverebbero secondo i magistrati l’assoluta veridicità del triste scenario dipinto anche da Ruby Rubacuori nei suoi primi interrogatori, e poi confermato da altre testimoni nel corso delle deposizioni ufficiali. In un’intercettazione agli atti, Emilio Fede illustra al manager dei VIP Lele Mora la necessità di far staccare Silvio Berlusconi da Roberta Bonasia, Miss Torino e in quel momento sua favorita.

Il modo migliore è portargli nuove donne, nuove ragazze ancora più belle che possano attirare le attenzioni del Premier. Le due ragazze sono Ambra e Chiara, che hanno appena concluso le selezioni per Miss Italia e vengono definite “due bignè”, da consegnare come un pacco al destinatario.

Emilio Fede avrebbe avuto, quindi, secondo gli inquirenti, uno schema ben prestabilito per circuire le ragazze, provinarle, invitarle alle cene, convincerle della necessità di “fare bella figura” con il Premier. Le ultime rivelazioni hanno creato grande imbarazzo all’interno della redazione del Tg4, tanto che il Comitato di redazione ha espresso in un comunicato il proprio disappunto:

“Lo scenario che emerge dalle dichiarazioni raccolte dai magistrati suscita un profondo senso di amarezza perché descrive situazioni che, se venissero malauguratamente comprovate, risulterebbero così lontane dal rigore morale e professionale che ha sempre contraddistinto la redazione del tg4. Chiediamo al direttore di fare, nelle opportune sedi, immediatamente chiarezza sulla sua posizione in questa vicenda”.

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