Grasso addominale: cos'è e come combatterlo

Avere qualche chilo di troppo su pancia e fianchi non è solo un problema estetico: scopriamo perché è un campanello d'allarme a cui prestare attenzione per la propria salute

La zona addominale è sicuramente uno tra i punti più difficoltosi del corpo da mantenere in forma. E qual è l’ostacolo maggiore al raggiungimento della tanto desiderata pancia piatta? Il grasso addominale. Un problema molto più serio di quanto si possa pensare che non intacca solo l’estetica del punto vita ma che, in realtà, rappresenta il campanello d’allarme per tutta una serie di patologie anche gravi.

Cerchiamo, quindi, di capire meglio cos’è il grasso addominale, quali rischi comporta e come eliminarlo.

Cos’è il grasso addominale?

Per prima cosa è importante capire cos’è il grasso addominale. Esistono, infatti, due tipologie di adipe che interessano la zona dell’addome:

  • la prima, grasso addominale o viscerale, è un accumulo lipidico che si deposita all’interno della cavità addominale, concentrandosi sotto la muscolatura;
  • la seconda, chiamato grasso sottocutaneo, si deposita sopra l’addome, in superficie e la sua funzione è quella di proteggere la muscolatura addominale.

A differenza del grasso sottocutaneo, la cui eliminazione è più un fattore estetico, il grasso addominale può diventare un pericolo per l’intero organismo.

Questo perché rilascia adipocitochine, un particolare tipo di molecole in grado di influenzare l’appetito, il rilascio dell’insulina e il metabolismo lipidico. Gli adipociti, promuovendo la crescita di cellule infiammatorie dei tessuti, i macrofagi, vanno a interferire con il buon funzionamento del sistema nervoso simpatico e con i vari processi di adipolisi che servono per produrre energia.

Quello che si verifica, quindi, è un vero e proprio circolo vizioso. Se non viene tenuto sotto controllo, infatti, il grasso addominale modifica i rilasci ormonali e favorisce la formazione di altro grasso, rendendolo sempre più difficile da eliminare.

grasso addominale come eliminarlo

Grasso addominale, le cause

Gli ormoni, infatti, sono alla base dell’accumulo di grasso addominale e possono dipendere sia da fattori ereditari, che dall’utilizzo di alcuni farmaci o da un’alimentazione scorretta. Ma non solo.

Tra le cause che portano l’organismo a un aumento di grasso addominale troviamo anche:

  • il consumo eccessivo di calorie rispetto al proprio fabbisogno giornaliero;
  • intolleranze alimentari;
  • l’abuso di alcol e fumo;
  • eccessiva sedentarietà;
  • stress cronico (che aumenta la produzione di cortisolo).

grasso addominale tipologie di pancia

Grasso addominale: le tipologie di pancia

Tutte concause che possono generare questo tipo di accumulo lipidico e che, a seconda del fattore dominante, si manifestano con depositi e tipi di pancia differenti. Vediamo quali.

Eccesso di glucidi, pancia a mela

Un’alimentazione eccessivamente ricca di zuccheri può portare a un affaticamento del fegato, all’insorgenza di insulino-resistenza e a alla formazione di grasso addominale, che interessa la zona dallo stomaco all’inguine.

Questa tipologia di pancia è spesso associata a malattie dome il diabete o l’ipertensione ed è tonda, dura e compatta.

Cause ormonali, pancia a pera

Quando la causa del deposito di grasso è attribuibile a disturbi ormonali, il corpo prende una forma simile a quella di una pera, concentrando gli accumuli di adipe sul basso ventre (la parte inferiore dell’addome) e sui fianchi. L’aspetto risulterà molle e con una sorta di ripiegamento.

Stress, pancia a ciambella

Se alla base dell’accumulo di grasso ci sono fattori legati a uno squilibrio del sistema vegetativo, provocato da stress, ansia o difficoltà a dormire, la pancia avrà una forma a ciambella.

Nello specifico, il grasso si depositerà nella parte anteriore dell’addome, nella zona dell’ombelico e dello stomaco e al tatto risulterà duro.

Intolleranze e cattiva digestione, pancia gonfia

Quando nel corpo si sviluppa uno squilibrio della flora batterica dovuto a cattiva digestione o a intolleranze a vari cibi (glutine, lattosio, ecc.) la pancia si gonfia.

In questo caso, infatti, non si può parlare di grasso addominale ma di gonfiore addominale e la pancia si presenterà dura, dolente e con possibilità di crampi.

Abuso di alcol, pancia da birra

Il consumo eccessivo di alcol, come detto, crea un disequilibrio metabolico, un aumento dell’appetito e disturbi a livello ormonale.

Tutti questi fattori sono alla base dell’aumento di peso e di grasso addominale. La pancia, in questo caso, risulterà molto appesantita nella zona bassa dell’addome.

Ma come si fa a capire se si ha del grasso addominale in eccesso?

Come si misura il grasso addominale?

La misurazione dell’adipe addominale può essere eseguita attraverso una tac oppure utilizzando un’apposita bilancia, quella impedenziometrica, in cui vengono inserite l’età, il sesso e l’altezza del soggetto, per averne la lettura sia del peso che dell’indice di grasso viscerale.

Se l’indice indica un valore fino a 4 il livello di grasso viscerale è basso, da 4 a 13 è medio, da 13 a 18 è elevato. Nel caso, poi, questo valore superi il 18 il livello di grasso addominale è da considerarsi molto elevato.

E questo può portare a tutta una serie di rischi anche gravi.

grasso addominale rischi

I rischi dell’accumulo di grasso addominale

Uno fra tutti è il pericolo di incorrere nella cosiddetta sindrome metabolica. Un problema che a oggi interessa gran parte degli adulti al di sopra dei 50/60 anni di età e che, sfortunatamente, si pensa possa aumentare in futuro. Questo anche considerando la percentuale di ragazzi che soffrono di obesità infantile.

Questa sindrome si caratterizza per la presenza di almeno tre fattori tra:

  • pressione arteriosa alta;
  • eccesso di trigliceridi nel corpo;
  • circonferenza addominale superiore a 102 cm per gli uomini e a 88 cmi per le donne;
  • glicemia alta anche a digiuno;
  • irregolarità nei valori di colesterolo HDL.

Quando il corpo viene interessato dalla sindrome metabolica e, quindi, dall’accumulo di grasso addominale, possono insorgere altri disturbi come:

  • diabete;
  • osteoporosi;
  • malattie cardiovascolari;
  • infertilità;
  • patologie neurologiche (cefalee e ictus);
  • malattie neurovegetative come l’Alzheimer;
  • tumori.

Esiste, poi, anche un collegamento tra la presenza di questa tipologia di grasso e disturbi umorali come la depressione.

Tanti pericoli per l’intero organismo che possono essere prevenuti combattendo il grasso addominale. Come? Seguendo una dieta equilibrata e facendo attività fisica.

Come bruciare il grasso addominale con la dieta

Per prima cosa, quindi, è importante curare la propria alimentazione, imparando a mangiare consapevolmente e in modo sano.

A differenza di tante diete che puntano sull’esclusione di un particolare tipo di alimento, come nel caso della dieta tisanoreica, o sul raggruppamento di tipologie di cibi simili, come la dieta Rina, per ostacolare (o risolvere) la comparsa del grasso addominale si punta sulle calorie.

In particolare, sulla riduzione delle calorie ingerite e non sulla tipologia di alimento. Quello che viene fatto, quindi, è mangiare meno calorie di quelle che si consumano durante l’arco della giornata e con l’attività fisica.

Per farlo, con l’aiuto di uno specialista, è importante sapere il proprio apporto calorico necessario e pesare i pasti, in modo tale da avere una chiara visione di ciò che si consuma.

Ma quali sono gli alimenti migliori e cosa è bene fare per combattere il grasso addominale?

Dieta e sport: cosa mangiare prima e dopo gli allenamenti

Cibi anti grasso addominale

Gli alimenti migliori sono quelli con un indice insulinico pari a zero o comunque basso come:

  • le verdure amare;
  • l’olio extravergine di oliva,
  • le olive;
  • il cioccolato fondente;
  • i semi oleosi;
  • l’avocado.

Importante, poi, è preferire le verdure crude e mangiare la frutta lontano dai pasti. Ma non solo. Ecco, allora qualche consiglio da seguire:

  • evitare di bere caffè, alcolici e bevande zuccherate o gasate, preferendo, invece, tisane dimagranti e drenanti;
  • ridurre drasticamente il consumo di latticini e carne rossa, privilegiando quella bianca e il pesce (meglio se azzurro);
  • mangiare proteine e fibre che aumentano il senso di sazietà;
  • preferire farine e cereali di tipo integrale;
  • bere molta acqua durante il giorno e poca durante i pasti.

Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry, condotto dall’università statale dell’Ohio, un alleato contro il grasso addominale è il tè verde. Questo sarebbe in grado di intervenire sul grasso localizzato nella zona dell’addome e del ventre.

Ma l’alimentazione non è l’unica via per ridurre gli accumuli lipidici e dimagrire pancia e gambe. Insieme alla dieta, infatti, è indispensabile svolgere un’attività fisica regolare e costante.

Come eliminare il grasso addominale con l’esercizio

Il movimento accelera il metabolismo e permette al corpo di bruciare più calorie. E questo vale per ogni tipologia di attività scelta, dagli sport acquatici al cardiofitness, da soli o in compagnia. Per esempio:

  • gli sport di gruppo, come l’acquagym, sono perfetti per chi non ama la palestra o l’andare a correre in solitaria. Oltre a svolgere un lavoro mirato sulle zone più colpite dall’adipe, permettono di divertirsi in compagnia di altre persone, rendendo lo sforzo più piacevole e motivante;
  • per chi voglia allenare anche la propria resistenza, invece, vanno benissimo sport come la corsa, il nuoto, il ciclismo che, in aggiunta, regalano anche un rilassamento a livello mentale, utile a combattere lo stress;
  • ideale per aumentare la forza e avere un addome piatto e muscoloso, sono gli sport che prevedono l’utilizzo di pesi o che sfruttano il proprio peso corporeo.

Perfetta anche una bella camminata eseguita in modo graduale, partendo lentamente per finire più velocemente. Questo consente di riattivare la circolazione sia venosa che delle arterie, bruciare i grassi e gli zuccheri in eccesso e aumentare la propria resistenza.

grasso addominale trattamenti estetici

Ridurre il grasso addominale: trattamenti estetici

Allenamento, cibo sano e, perché no, anche qualche aiuto meno impegnativo e molto più rilassante. Il grasso addominale, infatti, può essere eliminato anche grazie a dei trattamenti estetici mirati allo scioglimento degli accumuli di adipe.

Criolipolisi

È trattamento non invasivo che agisce sul grasso localizzato nell’addome e nel girovita attraverso il congelamento. Si basa sull’utilizzo di temperature molto basse (fino a -13°) in grado di frantumare il grasso. Il risultato è simile a quello della liposuzione, ma senza sottoporsi a un intervento chirurgico.

Carbossiterapia

Con questa tecnica, nata in Francia negli anni ’30, viene somministrata anidride carbonica medicale a livello sottocutaneo attraverso degli aghi sottilissimi. Aiuta nel trattamento dei cedimenti della cute donando tonicità ai tessuti.

Intralipoterapia

Un trattamento che prevede l’iniezione sottocutanea di sostanze ricche di principi attivi capaci di scogliere il tessuto adiposo, riducendone il volume. Viene usato soprattutto a livello addominale, sui fianchi, sulle cosce e sulle ginocchia.

Nonostante non agiscano direttamente sul grasso addominale, poi, per favorire il raggiungimento della tanto desiderata pancia piatta è utile fare delle sedute di sauna e bagno turco.

Perfetti per aiutare il corpo a depurarsi, liberandolo dalle tossine, e a eliminare i liquidi in eccesso, favorendo così la perdita di peso.

Infine, è possibile intervenire anche attraverso un’adeguata beauty routine. Per esempio, massaggiando le zone interessate con delle creme o dei cerotti che aiutano la lipolisi (scioglimento dei grassi) a base di caffeina, alga fucus e pepe rosa.

Tante possibili soluzioni che fanno capire ancora una volta quanto sia importante controllare e migliorare il proprio stile di vita. Consapevoli che, anche problemi come il grasso addominale, dipendono dalla cura che si dedica ogni giorno alla propria salute sia fisica che mentale.

Poche e semplici attenzioni quotidiane per un grande benessere, duraturo e, una volta scoperto, irrinunciabile.

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