Donne manager, pochi sorrisi e più invadenza

Il vestito conta, ma il linguaggio del corpo ancora di più. Ecco gli errori più comuni commessi dalle donne sul lavoro.

La vita è una questione di equilibrio, e per le donne che hanno grandi ambizioni nel lavoro meglio non farlo con un tacco 12.

Carol Kinsey, una guru per le manager americane, ha scritto un nuovo libro, “Il linguaggio silenzioso dei leader”, che è la bibbia del power look: il codice estetico e comportamentale delle donne di successo. Nel volume, con tipico stile americano, la Kinsey sintetizza dieci comuni trappole in cui cascano le donne, anche le più in gamba, finendo per offuscare la propria immagine sul posto di lavoro. Tra eccessi, timidezze e altri errori, vediamoli uno a uno.

1. Inclinare di continuo la testa
Un gesto particolarmente femminile, che denota attenzione e partecipazione, ma se fatto sempre viene interpretato come eccessiva accondiscendenza e si finisce per dare un segnale inconscio di sottomissione. Suggerimento: inclinate la testa se volete rassicurare un vostro collega, ma se dovete imporvi, tenetela dritta.

2. Stringersi nel corpo e nei vestiti
Un’altra timidezza mascherata: sparire dentro il tailleur, in abiti con spalle strette, tenere le ginocchia schiacciate, sembrare una pila di pelle e tessuti buttata lì, senza peso. Fateci caso, invece: gli uomini di potere occupano spazio, quando vengono a una riunione sbattono cellulare e oggetti personali sul tavolo. Fatelo anche voi, prendetevelo questo spazio.

3. Giocare con i capelli e il collo
Roba da collegiali interrogate alla lavagna, eppure molte donne lo fanno ancora, si toccano i capelli, si fanno arrossire la pelle del collo, giocano con la bigiotteria facendola tintillare Suggerimento: tenete le mani sulle ginocchia o sul tavolo, dove possono essere viste, e tenetele ferme. Muovetele soltanto per rafforzare quello che state dicendo, mostrando i palmi delle mani quando si indica apertura, inclusione, toccandovi le punte delle dita a palmi aperti quando si sta precisando e girando le mani verso il basso quando si è assolutamente sicuri della propria affermazione.

4. Alzare i toni
Molte donne, anche quando sono abituate a essere ascoltate da molte persone, tendono a chiudere un’affermazione alzando di un tono la frase, rendendola più squillante e dando la sensazione di una domanda. Al solito, l’insicurezza femminile gioca un brutto scherzo e l’interlocutore, invece di sentire un ordine, pensa che glielo stiate chiedendo. Il tono va alzato a metà frase, ma chiuso in basso, per risultare assertivi.

5. Sorridere eccessivamente
Uno dei più comuni errori tra le executive americane: grandi sorrisoni e occhi spalancati. Ma essere troppo sorridenti confonde gli altri sulla vostra credibilità. Il sorriso è una grande risorsa, dunque va usata col bilancino, come spiega la Kinsey: “Impiegato al momento giusto (per esempio, durante un primo incontro con un cliente), sorridere può essere uno degli stimoli non verbali più potenti. Quando però il soggetto diventa una cosa seria, è necessario avere uno sguardo serio”.

6. Annuire troppo
Quando un uomo fa un cenno, vuol dire che è d’accordo. Quando lo fa una donna, vuol dire che accetta o è in ascolto empatico con l’interlocutore e l’incoraggia a continuare. Invece, bisogna saper interrompere, altrimenti si finisce per sembrare una di quelle bambole nelle auto che fanno su e giù col testone. Vedi punto 1: tenetela ferma.

7. Aspettare il proprio turno
Conseguenza del punto 6: se si continua ad ascoltare, non si parla mai. Nelle trattative d’affari, è stato osservato come gli uomini prendono il controllo della conversazione interrompendo più frequentemente delle donne. L’ex potente segretario di Stato Madeleine Albright, quando le chiesero quale consiglio avesse per le donne professioniste, rispose: “Imparate a interrompere”.

8. Flirtare
Avere un atteggiamento civettuolo, flirtare per ottenere un sì è un comportamento suicida. Gli americani lo chiamano “il perdente simpatico”, infatti è stato calcolato che vende il 20 per cento in meno rispetto a chi fa seriamente il proprio lavoro. Siate professionali: contrariamente a quel che si dice in giro, paga.

9. Essere super-espressive
Un certo grado di movimento ed espressività aggiungono spessore al messaggio, ma se che vi ascolta è troppo distratto da braccia che si muovono, occhi che strabuzzano ed emotività da tutti i pori, si distrarrà come a teatro e il vostro business ne soffrirà. Controllatevi, soprattutto davanti a una platea di uomini.

10. La stretta di mano delicata
Cos’è quella mano molliccia quando vi presentano qualcuno? Si fa così: state completamente davanti al vostro interlocutore, assicuratevi di mettere a contatto il vostro palmo con il suo incrociando la parte che tiene il vostro pollice col vostro indice, stringete con determinazione e guardando dritto negli occhi cominciate a parlare, magari cominciando con un “piacere di conoscerti”.

Preso appunti? Ora una buona notizia: gli uomini sono più bravi a dare questo tipo di segnali, ma le donne sono inarrivabili a cogliere il linguaggio verbale degli altri:

“Le donne sono più in sintonia con dinamiche di relazione e più abili a cogliere segnali non verbali. È una capacità che dà loro intuizioni che gli uomini non avranno mai, quindi è questo il vero vantaggio delle donne manager.”

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