
Givenchy: in viaggio da Parigi a New York
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Con lui scompare uno degli ultimi grandi testimoni dell'epoca d'oro della Haute Couture francese.
È morto Hubert de Givenchy. Oggi Parigi e tutto il mondo della moda piange il celebre fondatore della maison: con lui scompare uno degli ultimi grandi testimoni dell’epoca d’oro della Haute Couture francese, che brillò alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
“Monsieur Givenchy si è spento nel sonno sabato 10 marzo 2018. I nipoti e le nipoti, i figli, condividono il dolore“, scrive il compagno, Philippe Venet, in una nota diffusa a Parigi. La coppia viveva in un castello rinascimentale vicino a Parigi.
Leggenda dell’alta moda, lo stilista aristocratico, famoso per aver lanciato l’omonima maison e per aver vestito l’attrice Audrey Hepburn e Jackie Kennedy, è morto all’età di 91 anni.
Un successo immediato quello di Monsieur de Givenchy non appena approdato nel mondo della moda, malgrado la famiglia fosse da sempre contraria ai suoi studi all’École Nationale Superieure des Art a Parigi.
Dopo Luciene Lelong dal ’45 al ’46, Piguet dal 46 al 48, Jacques Fat dal 48 al 49 e Schiapparelli dal ’49 al ’51, aveva debuttato, a 27 anni, con la prima collezione a suo nome, nel 1952, riscuotendo il favore della stampa soprattutto per la blusa bettina, dedicata alla celebre mannequin Bettina Graziani.
I capi dello stilista erano più economici e le sue proposte abbastanza informali per la moda dell’epoca: tra le sue creazioni più caratteristiche c’erano i patchwork e gli abiti confezionati con stoffa per camicie da uomo.
Imprescindibile l’incontro con Audrey Hepburn, che divenne la sua musa, incarnando l’ideale estetico femminile da sempre ricercato nelle sue creazione. L’attrice vestiva i suoi abiti sia nella vita che nei film (indimenticabili Sabrina del 1954 e Colazione da Tiffany del 1961), divenendo ambasciatrice del suo stile.
Il 1988 è l’anno del ritiro dello stilista, che decide di vendere la sua maison al gruppo francese LVMH: nel 1995 la maison fu prima guidata da John Galliano e subito dopo da Alexander McQueen.
Dal 2005 al 2017 è lo stilista italiano Riccardo Tisci il direttore creativo della maison, nella realizzazione delle collezioni haute couture e pret-à-porter, a cui è subentrata Clare Waight Keller, prima donna al timone della griffe.
Articolo originale pubblicato il 13 marzo 2018
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