
10 tendenze arredo dal Salone del mobile
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Dal Brera Design District alla Tortona Design Week passando per la Triennale, gli appuntamenti da non perdere zona per zona.
Non solo Salone del Mobile: con il Fuorisalone Milano 2019 la Design Week invade letteralmente la città, come si può capire dalla mappa dei principali eventi che portano stile, arte, moda, divertimento in tutte le zone di Milano con i distretti interessati.
Il Fuorisalone, infatti, si affianca alla fiera del Salone Internazionale del Mobile con un insieme di appuntamenti autogestiti e nati spontaneamente per la prima volta negli anni Ottanta su iniziativa delle aziende in varie zone di Milano.
Oggi feste, mostre, party, pop up store, presentazioni riguardano non solo arredamento e design industriale, ma anche come automotive, tecnologia, telecomunicazioni e food.
Ecco una guida essenziale con tutto quello che c’è da sapere e la mappa dei principali eventi del Fuorisalone Milano 2019 zona per zona per capire come muoversi in città.
Il Fuorisalone 2019 si svolge dall’8 al 14 aprile 2019, anticipando l’apertura del Salone di un giorno (l’appuntamento in fiera, a Rho, parte infatti il 9 aprile, con le giornate di sabato e domenica aperte anche al pubblico oltre che agli operatori di settore).
Utile, per seguire la programmazione giorno per giorno, il sito Fuorisalone.it, una guida (promossa anche dalle istituzioni) per orientarsi tra più di mille eventi in città.
Le zone in cui sono distribuiti i luoghi e gli eventi del Fuorisalone Milano 2019 sono 11:
L’azienda racconterà come i dispositivi della linea Surface aiutino designer, architetti e tutti i professionisti a esprimere il proprio potenziale creativo. Dal Surface Pro 6, iconico 2 in 1 che ha decretato il successo della linea, al Surface Laptop 2, che fonde stile e velocità, dal Surface Book 2, mix perfetto tra potenza e versatilità, al Surface Go, il Surface più piccolo e leggero di sempre, fino al nuovissimo Surface Studio 2, fiore all’occhiello della categoria che si trasforma in una vera e propria fucina creativa.
Durante la settimana le vetrine ospitano il meglio dell’industrial design e dell’interior decoration in un contesto unico, e una mostra fotografica open air lungo via Montenapoleone celebra Milano, una città ha sempre puntato al proprio miglioramento, attraverso le sue architetture iconiche.
IKEA propone un playground dove interagire con luci e suoni attraverso experience, installazioni e talk. Grande protagonista della smart home è SYMPHONISK, nuovo prodotto nato dalla conoscenza dell’arredamento per la casa del brand svedese e la solida sound experience di SONOS.
In occasione del lancio del nuovo passeggino “city” Stokke BeatTM il brand, la location ospiterà un ricco programma di incontri e attività ispirati al superamento dei limiti ambientali e alla sostenibilità urbana per una migliore esperienza quotidiana, celebrando il “modello Milano”. Ospite d’eccezione la pluripremiata fotografa Mihaela Noroc – autrice del progetto The Atlas Of Beauty, con cui gira il mondo alla ricerca della bellezza femminile nascosta – a scattare in loco mamme e bambini per comporre la mostra collettiva che prenderà progressivamente vita sui muri di Casa Stokke.
Un grande organismo per l’apprendimento e laboratorio di formazione permanente al servizio della città, dei professionisti delle industrie creative e del quartiere, capace di mettere in dialogo comunità creative diverse per assorbire, condividere e ritrasformare reciproci contenuti e contaminazioni in ambiti differenti. Via Bergognone 34 / Via Tortona 54. Orari di apertura spazi espositivi: martedì 9 aprile, giovedì 11 aprile, venerdì 12 aprile e sabato 13 aprile: 9.30 – 20; mercoledì 10 aprile: 9.30 – 22; domenica 14 aprile: 9.30 – 18.
Tra gli espositori, Lensvelt, con una collezione di arredi progettati da illustri designer, architetti e artisti; Rapt Studio, che presenta un’installazione interattiva per indagare le connessioni che si creano in una stazione; in anteprima mondiale il progetto speciale del famoso designer internazionale Maarten Baas dedicata all’“attention economy”.
I 3700 mq espositivi ospitano idee di design capaci di trasformare i progetti in storie e i loro creatori in narratori. Ne sono un esempio il progetto di Isabella Sanchez Jacquesc, che unirà il mondo del food con le storie dei migranti o le mostre delle importanti scuole Central Saint Martins di Londra e la Design School Kolding con la mostra A home is a home is a home sugli oggetti personali che ci fanno sentire a casa.
Oltre ai lavori più significativi del giovane designer libanese, la mostra vedrà la presenza di un’installazione site-specific: una pala d’altare in ceramica che vuole essere una rilettura intensa e ironica di un momento ecclesiastico della liturgia cristiana. Un progetto, sviluppato insieme alla sorella Mary-Lynn Massoud, sospeso tra la fisicità degli oggetti e la tensione spirituale del contesto.
Anton Alvarez è il primo designer invitato al nuovo programma di residenze con la sua macchina Extruder per lavorare direttamente la cera. Le 12 opere in bronzo in mostra, modellate dalle mani dell’artista e fuse direttamente in cera, sono tutti pezzi unici.
Con 13.000 mq espositivi, 100.000 visitatori e più di 2.000 giornalisti accreditati solo nel 2018, progetti a tema, installazioni museali, padiglioni nazionali, mostre indipendenti o collettive, grandi aziende consolidate ma anche giovani aziende innovative, startup, autori indipendenti che seguono il format “meno fiera, più museo”. Orari: 9-13 aprile 2019, ore 10-21; 14 aprile 2019, ore 10-18.
Park Associati ospita nel suo studio Insecure: Public Space in the Age of Big Data, un progetto di Žan Kobal e Weixiao Shen a cura di Virginio Briatore. L’idea mira a sfidare lo status quo dei sistemi di sorveglianza, modificando la natura del suo nucleo centrale: la telecamera di sorveglianza. Sovvertendo il comportamento freddo, silenzioso ed immobile della fotocamera, la mostra intende favorire il coinvolgimento critico e avviare una discussione sulle norme di sicurezza degli spazi pubblici. La dicotomia tra lo scopo delle telecamere di sicurezza e l’insicurezza dei loro comportamenti porta l’individuo ad interrogarsi su come gli spazi pubblici siano controllati da autorità esterne piuttosto che dal loro stato di effettiva sicurezza. Via Garofalo 31.
Da non perdere a Parco Sempione, piazza Castello, dal 9 al 14 aprile ogni giorno dalle 10 all’una di notte.
Una selezione del miglior street food su ruote tra apecar e automezzi vintage, posizionati tra alberi e vialetti nel giardino di via San Vittore 49, che propongono pietanze gourmet italiane e internazionali.
THE IMPOSSIBLE STORY OF ISRAELI DESIGN è il nome della collettiva con oltre 15 espositori coinvolti che mostrerà il fermento della multiforme scena creativa israeliana, dove il design diviene connettore progettuale all’interno di una realtà estremamente composita, gettando le basi per una nuova identità di popolo e nazione, oltrepassando barriere culturali e politiche. Ad accogliere i visitatori anche il fashion designer Jean Paul Gaultier, con la sua collezione iconica del 1993, CHIC RABBIS, che testimonia l’interessante connessione esistente tra lo stilista ed Israele. Una collezione unica, affascinante, innovativa e altamente creativa che causò scandalo per i suoi riferimenti ai codici di abbigliamento ebraici ortodossi, ma ancora oggi una pietra miliare nella tradizione ebraica legata alla moda, tanto da essere studiata nelle accademie di moda e design in Israele. 8-14 aprile, Via Tortona 31, dalle 10 alle 21.
Del resto, La Triennale di Milano accoglie il Triennale Design Museum, il primo museo del design italiano che ogni anno presenta selezioni di opere e allestimenti sempre nuovi per offrire al visitatore inediti punti di vista, e il Triennale Teatro dell’Arte, che dà spazio al meglio della scena performativa italiana e internazionale.
L’iniziativa vuole essere una celebrazione dei luoghi che la ospitano, ex aree industriali in continua riqualificazione spesso emarginate dalla vita cittadina, eppure vero cuore milanese del design e della progettazione, grazie alla presenza del Politecnico di Milano. Sono 9 le aree tematiche: Social, Independent, Open, Multicultural, Play, Interaction, Narrative, Regeneration ed Energy.
Tra le proposte, WUNDERKAMMER di BTM Officina, un operativo laboratorio del vetro di Murano, ricostruito per l’evento, e il nuovo progetto di Zanuso Legno, in collaborazione con la giovane designer Aleksandra Wronska Santoemma , interamente realizzato con StoneOak, il rovere fossile.
Articolo originale pubblicato il 26 marzo 2019
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