Gabriel Garko parla del suo Coming out: “Così mi sono ripreso la mia vita”

L’attore del piccolo schermo e sex symbol italiano torna a parlare della sua omosessualità. Racconta le storie d’amore “vere” del passato e della reazione che le fan hanno avuto dopo la sua rivelazione.

Gabriel Garko torna a parlare della sua omosessualità. E lo fa in esclusiva per il settimanale “Oggi”. Nell’intervista l’attore racconta per la prima volta e con un’onestà sorprendente, come ha vissuto “sotto copertura” per quasi trent’anni. E cosa è cambiato dopo aver confessato la sua omosessualità.

Bisogna però, fare un passo indietro e ricordare che l’attore del piccolo schermo è stato la punta di diamante di Ares Film, società che per anni ha fornito a Mediaset le fiction. Nel suo organigramma c’erano il produttore Tarallo, lo sceneggiatore Teodosio Losito (compagno di Tarallo) e una scuderia di artisti che comprendeva anche Manuela Arcuri, Eva Grimaldi e Adua Del Vesco, che si sono succedute nel ruolo di finte fidanzate di Garko che commenta così.

“Quest’anno festeggerò sei anni. Il mio nuovo “me” è nato a Sanremo, nel 2016, in quel Festival che iniziò con una tragedia che mi fece saltare le prove. Allora decisi di buttarmi: non sarei stato perfetto, sarei stato me stesso. Fino ad allora non ero quasi esistito: ero un personaggio che aveva la mia faccia, ma era stato “pensato” da altri. Sanremo è stata la mia dichiarazione d’indipendenza”.

L’attore racconta una storia d’amore segreta durata undici anni con un ragazzo di nome Riccardo. Di questa relazione il sexy symbol italiano conserva dei ricordi belli e importanti.

“Qui (nella villa) eravamo liberi, anche se quando veniva qualcuno dovevamo nasconderci. Invitavo degli amici a cena? A fine serata lui fingeva di andarsene, si faceva una mezza passeggiata e poi rientrava. Quando al mattino arrivava la donna delle pulizie, si faceva trovare nel letto degli ospiti anche se avevamo dormito insieme. È durata 11 anni, mi ha salvato. Era una goccia di verità in un mare di menzogne”.

Gabriel Garko sul finale dell’intervista affronta uno ostacolo per lungo tempo temuto. Parla della reazione delle fan dopo il suo Coming out:

“Non è cambiato niente. Mi saltano ancora addosso. Sarebbe stupido il contrario: ho detto che sono gay, mica che ho la lebbra. Mi divertono, i loro assalti mi fanno piacere. Qualcuna pensa di potermi convertire, qualcuna lo fa per gioco o per passione”.

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