
Esercizi con manubri a casa, quali eseguire per un corpo tonico e in forma
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Il karkadè, oltre a essere un'ottima bevanda, contiene dei principi medicinali, senza controindicazioni.
Ogni fiore è segno d’amore. E se fosse anche rinfrescante, antinfiammatorio, colorante, ricco di vitamina C, diuretico ed esteticamente particolare? Non è una fantasia, piuttosto il fiore dell’Ibisco, una pianta tropicale della famiglia delle malvacee, noto anche come karkadè.
Simbolo della bella {#estate}, senza la quale non fiorirebbe, il karkadè è il fiore tra i capelli delle donne hawaiane, quello donato in ghirlande ai turisti in segno di benvenuto. Dall’infuso dei fiori dell’Ibisco si ottiene una bevanda rinfrescante e dissetante, dal sapore acidulo e dall’inconfondibile colore rosso, che può essere consumata sia calda che fredda.
Preparare questa bevanda è semplicissimo: basta versare dell’acqua calda sui petali secchi dei fiori di Ibisco, lasciare riposare per qualche minuto e poi filtrare. Qualora non si volesse perder tempo nella preparazione, si può comunque sempre scegliere la marca che si preferisce direttamente al supermercato e acquistare le bustine di tisana al karkadè poste nello scaffale accanto al tè e alla camomilla, presenti in una grande varietà di gusti e preparazioni (con aggiunta di mirtillo, ad esempio, o pesca e lampone).
L’infuso di karkadè non possiede principi attivi eccitanti come la caffeina, ma è un ottimo digestivo, può quindi essere tranquillamente bevuto al posto del tè o del caffè. Inoltre è un ottimo diuretico, stimola il metabolismo e aiuta a bruciare il grasso in eccesso, pertanto ottimo per chi sta seguendo una dieta dimagrante. Contribuisce a ridurre il colesterolo cattivo, è una bevanda antinfiammatoria, lenitiva, ricca di vitamina C – ne possiede il doppio rispetto a un’aranciata – e, in forma di infuso, è leggermente lassativa (particolarmente indicata, infatti, in casi di stitichezza cronica).
Questo fiore può essere utilizzato anche su pelli infiammate se associato ad altre piante come la malva, l’ippocastano e la calendula, grazie alla sua azione lenitiva. L’infuso di karkadè contribuisce anche a ridurre i tassi di lipidi totali e del glucosio nel sangue, aiutando a prevenire lo sviluppo del diabete di tipo 2.
È importante sottolineare come la tisana di Ibisco contenga un’alta concentrazione di flavonoidi, noti per aiutare a proteggerci dai radicali liberi, e quindi contribuisce a mantenere la pelle giovane.
Il fiore dell’Ibisco non presenta attualmente controindicazioni rilevanti (esclusa la già detta azione lassativa, che può verificarsi solo se assunto in grande quantità), né effetti indesiderati. Tuttavia è sempre consigliato fare attenzione e assumerla con cautela in caso di gravidanza e allattamento.
Non si parla, però, di questo meraviglioso fiore esclusivamente per le sue azioni medicinali. Esotico, appariscente e dai colori molto vivaci, è particolarmente richiesto in tutto il mondo come tatuaggio, sia per la bellezza della forma sia per l’auspicio di felicità e benessere che simboleggia. Altro che amore e basta.
Fonte: Karkadè.
Articolo originale pubblicato il 20 ottobre 2011
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