La fantasia sessuale maschile più comune? Il seno

Ecco le cinque fantasie sessuali più comuni negli uomini, dal seno al sesso orale, spesso mai realizzate davvero.

Così come le donne, anche gli uomini fantasticano molto sul sesso e nello specifico hanno alcuni feticci, che possono andare dalla fissazione di una precisa parte del corpo oppure verso un tipo preciso di persona, come ad esempio una ragazza straniera.

Ci sono infatti alcune cose, come parti del corpo femminile o posizioni particolari che sono considerate molto erotiche. Il fatto è che nella maggior parte dei casi poi queste fantasie non vengono soddisfatte e si limitano a puri e semplici pensieri.

Ma quali sono i cinque feticci maschili più frequenti? iDiva ci fornisce un’utile spiegazione a riguardo, che ci permette di scoprire qualcosa di più sull’universo maschile e i comportamenti degli uomini nella sfera sessuale.

La quinta fantasia più frequente nei maschietti è il sesso anale. Quasi tutti gli uomini vorrebbero farlo ma in pochi lo chiedono alla propria donna, e coloro che lo fanno provano come un senso di vergogna. È quel senso di possesso che fa scattare la fantasia all’uomo, secondo quanto viene spiegato.

Il fondoschiena è la quarta fantasia più popolare nel sesso forte: agli uomini piace un fondoschiena importante, ben fatto e scolpito. Non importa se è di grandi dimensioni o meno, l’importante è l’aspetto generale, che suscita parecchie fantasie a quanto pare.

Agli uomini piace sottomettere la propria donna nel sesso, intraprendere una sorta di gioco di ruolo ed essere colui che ha tutto il potere a letto. E se nella società una cosa del genere è chiaramente non accetta, nella nostra fantasia si può tutto…

Il sesso orale, poi, è al secondo posto della lista delle fantasie sessuali più comuni, una pratica che comunque nella vita reale ormai non è più un tabù come tempo fa, dunque poi è probabile che si realizzi davvero. Infine, il seno è la parte del corpo che più suscita fantasie, considerato ancora più attraente se intravisto sotto la maglietta o una camicia o un reggiseno, perché dà quell’aria di vedo-non vedo.

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