Virgil was here: a Miami la sfilata di Louis Vuitton in onore di Virgil Abloh

Un grande show a cui lo stilista stava lavorando da più di tre anni, che la maison francese ha messo in scena per celebrarlo dopo sua tragica scomparsa. Era la sua ultima volontà.

Quella della scomparsa di Virgil Abloh è stata la notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere e che ha sconvolto il mondo della moda (e non solo). Il 28 novembre 2021 il direttore artistico di Louis Vuitton e fondatore di Off-White è morto all’età di 41 anni a causa di un cancro: a sole 48 ore dalla sua tragica scomparsa, la maison francese ha messo in scena la sua ultima sfilata, a cui lo stilista stava lavorando già da tre anni e che ha studiato nei minimi dettagli fino a poche ore prima di morire.

In passerella a Miami l’ultima collezione disegnata da Abloh: si tratta della linea primavera/estate 2022, a cui lo stilista del gruppo LVHM ha lavorato insieme a Anders Christian Madsen, critico di moda di Vogue. Una sfilata che Virgil ha fortemente voluto, dal titolo Virgil was here, e che ha riunito alcuni dei suoi più cari amici, per ricordarlo e celebrarlo attraverso ciò che più amava: la moda. Tra il pubblico, infatti, c’era il rapper Kid Cudi, che aveva sfilato nel 2018 durante il primo show dello stilista per Louis Vuitton, ma anche Kanye West, amico del designer dai tempi del college, insieme all’ex moglie Kim Kardashian e alla figlia North.

“L’emozionante sfilata che stiamo per vedere nasce da un’idea di cui Virgil ed io avevamo parlato tre anni fa. Si basa sul racconto classico di formazione, ma ovviamente, poiché si tratta di Virgil, lui ha reinventato e ricontestualizzato il concetto per il XXI secolo, e così facendo ha espresso l’unicità del suo talento e della sua visione. L’idea del racconto di formazione era importante per Virgil, perché ispirare e incoraggiare le generazioni più giovani definiva quello che lui era. Ha usato la piattaforma di cui disponeva per abbattere confini, aprire porte, mettere in luce le sue passioni creative, l’arte, il design, la musica e ovviamente la moda, perché tutti potessero guardare dentro quel mondo, non solo per sognare di farne parte, ma anche per trovare il modo di far diventare quel sogno realtà”,

ha detto Michael Burke, CEO di Louis Vuitton, prima di dare inizio alla sfilata. Uno show spettacolare, che ha certamente reso omaggio ad uno dei grandi nomi della moda internazionale, a cui è stata dedicata un’enorme statua posta di fronte ad una mongolfiera con il logo LV. Alla fine della sfilata, poi, ecco comparire nel cielo delle luci (trasportate da droni) che hanno composto la scritta “Virgil was here“.

La passerella era una delle ultime volontà di Abloh. Il suo messaggio è risuonato all’inizio e alla fine dello spettacolo: “Voglio che gli adulti tornino di nuovo bambini. La vita è così breve che non puoi sprecare neppure un giorno facendo ciò che qualcuno pensa che tu possa fare invece che  sapere quello che tu puoi fare davvero“.

Seguici anche su Google News!