Il pesto alla genovese è un condimento tipico della Liguria, che viene preparato con basilico, aglio, olio extra vergine di oliva e pinoli.

Gli ingredienti vengono schiacciati in un apposito mortaio per dare vita a questa salsa buonissima e dal colore molto invitante, ma che, purtroppo, non molto leggera e poco digeribile.

A volte è soltanto l’aglio a dare problemi e in commercio, ultimamente, si trovano diverse tipologie di pesto preparato senza questo ingrediente, ma, ovviamente, il sapore ne risente in po’.

Per chi vuole usare il pesto originario senza rischiare però i problemi legati alla digestione, si può provare un piccolo trucco: cuocere il pesto. In questo modo si attenuano le conseguenze dell’aglio senza però alterarne il sapore.

Oltre al pesto serviranno pochissimi ingredienti: per due persone bastano una decina di pomodorini e pochissimo aceto balsamico.

Lavate e pulite i pomodorini e tagliateli a pezzettini. Fate scaldare bene una pentola antiaderente e poi buttateci i pomodorini, lasciandoli appassire a fuoco vivo, aggiungete un filo di aceto balsamico e lasciate evaporare. Aggiustate di sale spegnete il fuoco.

Mettete il pesto insieme ai pomodorini e allungate con l’acqua di cottura della pasta. Prima di scolare la pasta (al dente) accendete nuovamente il fuoco per far scaldare la salsa. Scolate la pasta e mantecate per un paio di minuti nella salsa: il risultato sarà un pesto cremoso e saporito, ma molto digeribile.

 

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