Budini dieta dukan, ricetta
Questi budini possono essere mangiati tranquillamente durante la dieta dukan fin dalla fase d’attacco. Sono deliziosi e possono essere consumati sia durante la colazione che a fine pasto. O come spezza fame.
Questi budini possono essere mangiati tranquillamente durante la dieta dukan fin dalla fase d’attacco. Sono deliziosi e possono essere consumati sia durante la colazione che a fine pasto. O come spezza fame.
Ecco come cuocere al dente le verdure in modo che non perdano il loro sapore e i valori nutritivi: i consigli dallo chef Circiello.
Ecco una breve e semplice guida per la cura del tatuaggio, per evitare che sbiadisca o si rovini nel giro di poche ore o, peggio, che faccia infezione.
PREPARAZIONE Pulite la scorza dell'arancia e levate la parte bianca. Tagliatela a striscioline sottili e fatela bollire per un paio di minuti. Scolatela e rifate l'operazione ancora un paio di volte. Fate sciogliere lo zucchero in 100 ml d'acqua, aggiungete la scorza dell'arancia e fate sciroppare per 5 minuti a fuoco molto basso. Levate la crosticina scura dalla polpa del cocco e frullatela bene con il succo d'arancia; unite lo sciroppo che avete preparato, l'essenza di vaniglia e i tuorli e frullate ancora per un paio di minuti. Versate il composto ottenuto in quattro stampini da budino (meglio se di vetro) e infornate a bagnomaria per circa un'ora. Sfornate e lasciate che si raffreddi a temperatura ambiente e poi mettete gli stampini in frigorifero per almeno tre ore. Servite appena levate dal frigo. TEMPO DI PREPARAZIONE E COTTURA: UN'ORA E MEZZA CIRCA PER PORZIONE: CALORIE 205 DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI 250 ml di succo d'arancia fresco scorza di mezza arancia 60 g di zucchero 100 g di polpa di cocco fresco 4 tuorli 2-3 gocce di essenza di vaniglia VINI CONSIGLIATI BLANC DE MORGEX ET LA SALLE SPUMANTE CHAMBAVE MOSCATO PASSITO (MUSCAT FLETRI) GOLFO DEL TIGULLIO PASSITO BLANC DE MORGEX ET LA SALLE SPUMANTE Aree di produzione: Valle d'Aosta – affinamento: 6 mesi obbligatori - caratteristiche: spumante brut/demisec/extrabrut - colore: giallo paglierino al verdino - odore: delicato con sottofondo di erbe di montagna - vitigni: blanc de morgex 100% - sapore: semiasciutto/asciutto acidulo molto delicato, gradazione alcolica minima 9°. CHAMBAVE MOSCATO PASSITO (MUSCAT FLETRI) Aree di produzione: Valle d'Aosta centrale – affinamento: 1 anno obbligatorio, quindi fino a 5-6 anni - colore: giallo oro all'ambrato – odore: intenso tipico di moscato – vitigni: moscato bianco 100% sottoposto ad appassimento - sapore: amabile aromatico, gradazione alcolica minima 16,5° di cui almeno 13 svolti. GOLFO DEL TIGULLIO PASSITO Aree di produzione: Liguria provincia GE - affinamento: fino a 5-6 anni - caratteristiche: fermo - colore: giallo oro più o meno carico - odore: ampio, intenso, persistente - vitigni: vitigni a bacca bianca non aromatici - sapore: caldo sapido pieno persistente dolce - gradazione alcolica minima 16,5°. Photo Credit: LA Wad via photopin
PREPARAZIONE Crude o impanate, rosolate e croccanti, calde o fredde, le verdure per un antipasto semplice ma buono. Accorciate i gambi ad un mazzetto di cicorietta, lavatela in acqua fredda, tagliatela a striscioline e mettetela in una insalatiera. Fate rassodare 4 uova, sbucciatele a tagliatele in 4 spicchi. Tagliate a dadini 4 fette di pancarré e fateli friggere per qualche istante in poco olio extravergine d'oliva. Spremete il succo di uno spicchio d'aglio in una ciotolina aiutandovi con uno spremiaglio. Aggiungete sale e pepe, un cucchiaio d'aceto e 50 ml d'olio extravergine d'oliva e mescolate bene. Aggiungete alla cicorietta degli spicchi di finocchio e condite con l'olio all'aglio. Completate aggiungendo gli spicchi dell'uovo sodo e delle scaglie di grana padano. Accompagnate il piatto con i quadratini di pancarré. TEMPO DI PREPARAZIONE E COTTURA: 20 MINUTI PER PORZIONE: CALORIE 140 DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI 2 mazzetti di cicorietta 4 uova sode 1 finocchio 1 spicchio d'aglio olio extravergine d'oliva aceto grana padano 4 fette di pancarré VINI CONSIGLIATI MONICA DI SARDEGNA FERMO/FRIZZANTE (asciutto/amabile) COLLINE LUCCHESI MERLOT CANDIA DEI COLLI APUANI FERMO FRIZZANTE MONICA DI SARDEGNA FERMO/FRIZZANTE (asciutto/amabile) Aree di produzione: Sardegna provincia CA/OR/NU/SS - affinamento: 6 mesi obbligatori quindi fino a 4 anni ed oltre caratteristiche: fermo/frizzante - colore: rubino chiaro brillante all'amaranto con l'invecchiamento - odore: intenso etereo gradevole - vitigni: monica (85%-100%) - sapore: sapido con tipico retrogusto asciutto/amabile - gradazione alcolica minima 11°. COLLINE LUCCHESI MERLOT Aree di produzione: Toscana - affinamento: fino a 3 anni - caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rosso rubino al granato se invecchiato - odore: gradevole tipico - vitigni: merlot (85%-100%) - sapore: pieno asciutto asciutto - gradazione alcolica minima 11,5°. CANDIA DEI COLLI APUANI FERMO FRIZZANTE (abboccato/amabile/asciutto) Aree di produzione: Toscana – caratteristiche: fermo/frizzante - abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: giallo paglierino - odore: delicato intenso tipico leggermente aromatico - vitigni: vermentino (70%-80%) albarola (10%-20%) trebbiano toscano e/o malvasia nera (0-20% con max 5% malvasia) - sapore: asciutto morbido pieno fruttato con retrogusto amarognolo amabile abboccato - gradazione alcolica minima 11,5°.
PREPARAZIONE Pulite la catalogna, eliminate il torsolo e le foglie esterne dure o sciupate, tagliate le foglie a pezzetti, lavatele in acqua fredda e scolatele. Fatele lessare per una trentina di minuti in abbondante acqua leggermente salata. Pulite le fave e fatele lessare per una ventina di minuti. Nel frattempo pulite il peperone e tagliatelo a listarelle e fatele friggere in abbondante olio per 4 o 5 minuti rivoltandole almeno una volta. Scolatele e mettetele su carta assorbente per togliere l'unto in eccesso. Scolate la catalogna e fatela intiepidire, strizzatela e mettetela nella padella dei peperoni, scolate anche le fave e unitele alla catalogna, unite anche i peperoni e fate andare a fuoco basso per qualche minuto mescolando di tanto in tanto. Togliete dal fuoco, aggiustate di sale, cospargete le verdure con poco olio extravergine crudo versato a filo, date una macinata di pepe nero e servite. TEMPO DI PREPARAZIONE E COTTURA: 45 MINUTI PER PORZIONE: CALORIE 210 DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI 800 g di catalogna 1 kg di fave fresche 1 peperone rosso olio - sale - pepe VINI CONSIGLIATI BAGNOLI CABERNET BARDOLINO SUPERIORE COLLI BERICI CABERNET BAGNOLI CABERNET Aree di produzione: Veneto provincia PD - affinamento: fino a 2 anni - caratteristiche: fermo abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rubino intenso al granato o al mattone con l'invecchiamento – odore: vinoso tipico intenso se invecchiato - vitigni: cabernet franc e/o sauvignon e/o carmenere (85%-100%) - sapore: pieno erbaceo equilibrato tannico di corpo austero vellutato se invecchiato asciutto - gradazione alcolica minima 11°. BARDOLINO SUPERIORE Aree di produzione: Veneto provincia VR (zone di antica tradizione) - affinamento: 1 anno obbligatorio quindi fino a 3 anni - caratteristiche: fermo o leggermente frizzante - abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rubino chiaro al cerasuolo e al granato con l'invecchiamento - odore: vinoso con leggero profumo delicato - vitigni: corvina veronese (35%-65%) rondinella (10%-40%) molinara (10%-20%) negrara (0-10%) eventualmente barbera e/o rossignola e/o sangiovese e/o garganega (0-10%) - sapore: asciutto sapido leggermente amarognolo armonico sottile - gradazione alcolica minima 11,5°. COLLI BERICI CABERNET Aree di produzione: Veneto provincia VI - affinamento: fino a 3 anni - caratteristiche: fermo abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rubino carico all'aranciato con l'invecchiamento - odore: gradevolmente intenso tipico - vitigni: cabernet franc e/o sauvignon (100%) - sapore: asciutto robusto giustamente tannico asciutto gradazione alcolica minima 11°.
PREPARAZIONE Lavate e pulite le cozze e mettetele in una casseruola con un rametto di prezzemolo e l'aglio sbucciato e schiacciato e lasciate andare a fuoco vivo fino a quando le cozze si saranno aperte rigirando di tanto in tanto. Scolatele nel colapasta raccogliendo il liquido di cottura in una tazza. Togliete e buttate via la metà conchiglia vuota. Lavate e asciugate le code di gambero, filtrate l'acqua delle cozze utilizzando un colino fitto. Togliete la crosta al pancarrè e tagliate ogni fetta in quattro triangolini. Sciogliete il burro in un tegame e aggiungete la farina mescolando continuamente, aggiungete il curry sempre mescolando e aggiungete il vermut o il vino bianco e fate evaporare per un minuto. Aggiungete l'acqua delle cozze e mescolate bene, aggiungete la panna e continuate la cottura finché la salsa inizia ad addensarsi senza smettere di mescolare. Aggiungete i gamberi e cuocete, sempre a fuoco basso, per un paio di minuti mescolando con delicatezza. Unite i mezzi gusci con le cozze e fate andare per un minuto, insaporite con una macinata di pepe e togliete il tegame dal fuoco. Spolverate con il prezzemolo tagliuzzato finemente, fate riposare un paio di minuti e servite in tavola nello stesso tegame di cottura. Mentre le preparazione riposa fate tostare in forno il pancarrè. Servite insieme alla preparazione. TEMPO DI PREPARAZIONE E COTTURA: 35 MINUTI PER PORZIONE: CALORIE 420 DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI 800 g di cozze 250 g di code di gamberi sgusciati 1 cucchiaino di curry in polvere 50 g di burro 1 cucchiaino di farina 1/2 bicchiere di Vermut bianco dry (o vino bianco secco) 300 ml di panna liquida 10 fette di pancarrè 1 spicchio d'aglio prezzemolo - pepe nero VINI CONSIGLIATI COLLIO GORIZIANO RIESLING FRIULI AQUILEIA MULLER THURGAU FERMO/FRIZZANTE ALGHERO CHARDONNAY SPUMANTE COLLIO GORIZIANO RIESLING Aree di produzione: Friuli Venezia Giulia – affinamento: fino a 2 anni - caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: ANTIPASTI, PESCE - colore: giallo paglierino al dorato - odore: intenso delicato gradevole - vitigni: riesling renano (100%) - sapore: tipico aromatico asciutto - gradazione alcolica minima 11°. FRIULI AQUILEIA MULLER THURGAU FERMO/FRIZZANTE Aree di produzione: Friuli Venezia Giulia - caratteristiche: fermo/frizzante – abbinamento consigliato: PESCE - colore: paglierino - odore: intenso gradevole tipico - vitigni: muller thurgau (90%-100%) - sapore: rotondo armonico asciutto - gradazione alcolica minima 11°. ALGHERO CHARDONNAY SPUMANTE Aree di produzione: Sardegna provincia SS - affinamento: fino a 2 anni - caratteristiche: spumante - abbinamento consigliato: PESCE - colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli - odore: fruttato, tipico, delicato - vitigni: chardonnay (85%-100%) - sapore: sapido, asciutto, pieno, tipico, asciutto - gradazione alcolica minima 11,5°. Photo Credit: qwerty antonino via photopin
Per la settimanale hit parade dei vini italiani DOCG ho scelto oggi per voi un degno competitor dei vini superiori delle altre regioni quali il Barolo, il Brolio, il Valpolicella, il Chianti, il Nebbiolo. Seguitemi in questo percorso enologico di conoscenza e apprezziamone insieme la raffinata qualità. Zona di produzione e vitigni Il Cesanese del Piglio DOCG si ottiene dai vigneti coltivati in una zona che comprende tutto il territorio comunale di Piglio, Serrone e parte del territorio di Acuto, Anagni e Paliano nel Lazio. Le peculiari caratteristiche di questo vino, per sapore e qualità, si devono proprio alla particolare natura di questi terreni collinari d'origine vulcanica, ricchi di argilla, potassio e magnesio e alla loro buona esposizione che favorisce un clima temperato. Vitigni d'eccezione Cesanese di Affile e/o Cesanese comune per il 90% minimo con il contributo di non più del 10% di vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione per la regione Lazio. Caratteristiche organolettiche Il Cesanese del Piglio DOCG è un vino rosso che può essere prodotto nella versione secco o asciutto e anche nelle tipologie abboccato, dolce, frizzante naturale e spumante. Si presenta con un colore colore rosso rubino molto carico con intensi riflessi violacei tendente al granato; profumo intenso, speziato con sentori di floreali di viola, amarena e marasca e fruttati di more, lamponi e altri frutti di bosco; un sapore secco, armonico, con retrogusto gradevolmente amarognolo. La tipologia Riserva è caratterizzata da sentori speziati, che ricordano i profumi dolci della vaniglia ma anche quelli più pungenti del pepe nero e della bacca di ginepro. La gradazione alcolica minima è di 12% Vol. Cesanese del Piglio DOCG a tavola Un vino elegante che si abbina ottimamente a primi piatti con sughi di carne e a secondi piatti di carni rosse,, formaggi di media stagionatura. Ideale con abbacchio al forno, fettuccine ciociare con rigaglie di pollo, pollame arrosto e in umido, carni rosse, zucchine, patate e verdure ripassate in padella. Buono anche associato a salumi stagionati, bucatini all'amatriciana, agnello alla cacciatora, pajata, fegatelli di maiale alla griglia, trippe in umido, pollame e coniglio arrosto. Si consiglia di stapparlo per la decantatura due ore prima di servirlo ad una temperatura di 18-20°C circa in un calice ampio per vini rossi, per poterne apprezzare in pieno i profumi. Questo in particolare per le tipologie più evolute. Nella tipologia Riserva va servito a 16-18°C in calici ballon. Le tipologie più o meno dolci e lo spumante vanno serviti rispettivamente in coppe larghe o flute a 6-8°C e si accompagnano bene a dolci secchi. ciambelle e crostate di frutta. NOTA Il Cesanese del Piglio DOCG Riserva si distingue dal Cesanese del Piglio DOCG principalmente per il periodo di invecchiamento non inferiore ai 20 mesi complessivi, di cui almeno 6 di affinamento in bottiglia e un titolo alcolometrico volumico totale minimo di 14,00% vol. Un po' di storia Le origini del Cesanese del Piglio, ricavato da un vitigno autoctono di antichissima tradizione, risalgono all’epoca romana. E la sua storia prosegue dal medioevo ai nostri giorni, bypassando anche le invasioni barbariche: un vino preferito dagli imperatori romani Nerone, Nerva e Traiano, prediletto da Federico II e dai papi che risiedevano ad Anagni, in particolare Innocenzo III e Bonifacio VIII. Varie le testimonianze scritte sulla viticoltura presente nel corso dei secoli in questa zona: presso l’Archivio di Stato di Anagni sono conservati alcuni atti notarili relativi alla compravendita di terreni coltivati a vite già all'epoca. Testimonianza importante, regolarmente scritta, sono gli Statuti della Terra del Piglio, emanati il 30 maggio 1479: diversi capitoli testimoniano la vite e il commercio del vino prodotto nella comunità di Piglio. Risalgono al Seicento altre testimonianze dell'importanza della viticoltura nella zona del Piglio, tra le quali la citazione di Rutilio Scotti, un letterato locale che così declama la bontà del Cesanese: “ha una nobile potenzia non che ad eccitare la dormente Venere, ma di resuscitare la morte in ciaschedun uomo”. E al Settecento risale lo Statuto municipale di Affile, dove si minacciano “pene severissime a chiunque avesse avuto l'ardire di recare danno alle vigne, sia per mano d'uomo che per tramite di bestiami”. È del 1838 il Libro Mastro del 1838, un registro contabile delle entrate e delle uscite oggi nell’archivio dell’abbazia di Subiaco, nel quale è menzionato il vino Cesanese. Proseguendo in epoca più recente, si arriva al 1942 e agli Annali della Facoltà di Agraria della Regia Università di Napoli; alle diverse riviste di settore pubblicate fra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso; al 1958 e alla I Mostra campionaria di vini, nel corso della quale il professor Bruni del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali parla di questo vino come dei “vini neri, che dovrebbero essere incrementati, il vitigno fondamentale dovrebbe essere il Cesanese”. Le tappe più importanti nella storia del Cesanese del Piglio sono il riconoscimento della denominazione di origine controllata del 1973 e, infine, la DOCG dell’agosto 2008. Curiosità Nel 1981, il Cesanese del Piglio è uno dei protagonisti nel film “Il Marchese del Grillo” di Mario Monicelli nel quale Alberto Sordi nel personaggio di Gasperino il carbonaro si attacca alla botte di Cesanese del Marchese. Nel 2006 è stata istituita la Strada del Vino Cesanese, un suggestivo itinerario territoriale dedicato ai temi della vite e del vino che si snoda fra le province di Roma e di Frosinone.
PREPARAZIONE Ammorbidite 3 pezzi di fogli di gelatina in acqua fredda per una quindicina di minuti. Mettete il pan di Spagna nella tortiera (meglio se è quella con la cerniera perché il pan di Spagna sarà a misura perfetta). Spennellate il pan di Spagna con il limoncello ripetendo più volte l'operazione finché il dolce è ben inumidito. Per agevolare l'assorbimento del liquore potete premere delicatamente con il dorso del cucchiaio la superficie del dolce. Spennellate anche la parte interna del bordo non coperta dal pan di Spagna. Ponete in frigorifero. Scaldate senza far bollire il Rum, aggiungete la gelatina e fate fondere girando delicatamente con un cucchiaio di legna. In una ciotola abbastanza grande versate il succo di frutta e aggiungete il Rum con la gelatina e mescolate delicatamente. Montate gli albumi con un pizzico di sale e lo zucchero, in un'altra ciotola montate la panna molto fredda con lo zucchero a velo. Aspettate che il succo di frutto sia addensato, ma non sodo (sciropposo), aggiungete gli albumi a neve, una cucchiaiata alla volta, con lenti movimenti verticali di una forchetta. Unite anche la panna montata poco alla volta sempre con movimenti verticali e lenti della forchetta. Versate il tutto sul pan di Spagna e rimettete in frigorifero (almeno sei ore). Al momento di servire levate la fascia con la cerniera e portate in tavola. TEMPO DI PREPARAZIONE E COTTURA: 15 MINUTI PER PORZIONE: CALORIE 310 DOSI PER 6/8 PERSONE INGREDIENTI 1 pan di Spagna pronto di circa 400 g 200 ml di succo di frutta ai frutti esotici 5/6 cucchiai di limoncello 1 bicchierino di Rum (meglio se scuro) 200 ml di panna liquida 3 cucchiai di zucchero al velo vanigliato 4 albumi 50 g di zucchero 3 foglie di gelatina sale fino VINI CONSIGLIATI COLLI DEL TRASIMENO VIN SANTO RECIOTO DELLA VALPOLICELLA CONEGLIANO VALDOBBIADENE COLLI DEL TRASIMENO VIN SANTO Aree di produzione: Umbria - affinamento: fino a 10 anni - caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: DESSERT E FUORI PASTO - colore: dal giallo paglierino all'ambrato con riflessi dorati - odore: etereo intenso tipico tipico - vitigni: trebbiano (40%-70%) grechetto e/o pinot bianco e/o pinot grigio (30%-60%) altri (0-30%) - sapore: tipico persistente armonico asciutto - grad. alcolica min. 14+2°. RECIOTO DELLA VALPOLICELLA Aree di produzione: Veneto Comprende 19 comuni della fascia settentrionale della provincia di Verona, da est a ovest - affinamento: fino a 2-3 anni - caratteristiche: fermo – abbinamento consigliato: FINE PASTO, DESSERT - colore: rubino intenso - odore: vitigni: Corvina Veronese 45%-95%, ammesso Corvinone max 50% in sostituzione della Corvina; Rondinella 5%-30%, ammessi altri vitigni a bacca rossa non aromatici provincia di Verona max 15%, altri vitigni autoctoni a bacca rossa max 10% - sapore: vellutato armonico di corpo amabile/dolce. CONEGLIANO VALDOBBIADENE Aree di produzione: Veneto provincia TV - caratteristiche: fermo/frizzante – abbinamento consigliato: APERITIVO, FINE PASTO - colore: giallo paglierino più o meno carico – odore: vinoso tipico leggero fruttato - vitigni: prosecco (glera) (90%-100%) Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera e Glera lunga. (0%-15%) - sapore: gradevolmente amarognolo di corpo - gradazione alcolica minima 11°. Photo Credit: Ann@74 via photopin
PREPARAZIONE Dissalate sotto l'acqua corrente e diliscate le acciughe. Tritatele finemente insieme con il prezzemolo, la salvia, le foglioline del rosmarino e l'aglio; mettete tutto in una ciotola. Irrorate con 1 dl d'olio extravergine d'oliva e il succo di 1 limone ed emulsionate. Levate la pelle a pesce spada, lavatelo, asciugatelo, salatelo e mettetelo sul fondo di una pirofila unta con 2 cucchiai di olio. Spalmate le fette di pesce con la salsa preparata e spolverizzate con il pane grattato. Mettete in forno caldo a 220 gradi per una quindicina di minuti. Passate la teglia per 5 minuti sotto il grill del forno per far dorare la superficie della preparazione. Servite immediatamente. Al posto del pesce spada si può utilizzare il palombo TEMPO DI PREPARAZIONE E COTTURA: 30 MINUTI PER PORZIONE: CALORIE 390 DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI 8 fette di pesce spada da 100 g 3 acciughe sotto sale 1 ciuffetto di prezzemolo 2 foglie di salvia 1 rametto di rosmarino 2 spicchi d'aglio olio, limone VINI CONSIGLIATI ALTO ADIGE VALLE ISARCO TRAMINER AROMATICO GOLFO DEL TIGULLIO BIANCO FERMO/FRIZZANTE ORVIETO (Umbria) ALTO ADIGE VALLE ISARCO TRAMINER AROMATICO Aree di produzione: Trentino provincia BZ - caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: PESCE - colore: giallo molto chiaro con riflessi verdognoli - odore: leggermente aromatico da fino ad intenso - vitigni: traminer aromatico (100%) - sapore: asciutto fresco vellutato aromatico tipico asciutto - gradazione alcolica minima 11°. GOLFO DEL TIGULLIO BIANCO FERMO/FRIZZANTE Aree di produzione: Liguria provincia GE - caratteristiche: fermo/frizzante abbinamento -consigliato: PESCE - colore: giallo paglierino più' o meno carico - odore: fine, delicato, discretamente persistente - vitigni: bianchetta genovese (85%-100%) altri non aromatici (0-15%) sapore: sapido, pieno, tipico, asciutto – gradazione alcolica minima 10,5°. ORVIETO (Umbria) È un vino di fama internazionale ottenuto sui verdi colli che circondano il comune di Orvieto, in provincia di Terni. Colore: giallo paglierino dorato; profumo: accentuato e caratteristico; sapore: secco ma anche rotondo. Gradazione alcolica 12/12,5° e temperatura di servizio 10/12°. il tipo “secco” è consigliabile con una infinità di piatti, ma principalmente con pesce di mare e d’acqua dolce, mentre l’“abboccato” accompagna minestre, gelatine, vellutate. Photo Credit: via photopin
Se un tempo mi chiedevo il perchè di tante separazioni e di tanti tradimenti, ora il disincanto ha preso il sopravvento. I motivi? Tanti, e fra questi c'è un'evidente carenza di impegno. Una relazione seria infatti non può iniziare con una bugia, peggio ancora se le bugie sono circa dieci, tra omissioni, esagerazioni e fandonie. Una sorta di senso comune ci ha sempre suggerito che siano gli uomini a mentire in coppia, per vari motivi più o meno atavici e culturali; ma una nuova ricerca condotta da MyCelebrityFashion.co.uk, di quelle che contribuiscono alla parità dei sessi anche in negativo, conferma che le donne non sono da meno, essendo solite omettere, esagerare, colorare. In una parola ingannare. Ma non su questioni importanti eh, per carità, e sempre con motivazioni di un certo "spessore": non mettere paura al partner, non dargli un dispiacere, apparire più attraenti, etc, etc. Chissà perchè le giustificazioni per le nostre bugie non le trasliamo anche sulle falsità tipicamente maschili, ma non è questo il punto che mi fa riflettere. Cose come il colore dei capelli, la taglia del reggiseno, il peso, eventuali tradimenti antecedenti, l'età, la situazione finanziaria, il lavoro, il costo del guardaroba, i motivi della rottura con l'ultimo ex e infine il numero dei partner avuti in precedenza, notoriamente diviso per tre dalle donne e moltiplicato per tre dagli uomini, in fondo non sono questioni poi così importanti. Il problema sta a monte: mentire spudoratamente, oltretutto su faccende facilmente smentibili (spacciare una taglia di reggiseno per un'altra può tramutarsi in una tragedia annunciata), a mio parere non è una buona base per un rapporto serio. E' vero che soprattutto all'inizio l'imbarazzo può giocare brutti scherzi, ma l'omissione, l'esagerazione e la menzogna sono sinonimi del non volersi impegnare seriamente. Se poi, nonostante questo, si costruisce qualcosa, bè è come tirare su un fabbricato su un cratere vuoto. Per carità, Napoli sta in piedi da secoli, ma ogni tanto qualche palazzo crolla fragorosamente. Io penso che quando due anime gemelle si riconoscono, non ci sia bisogno di mentire; viene naturale dirsi anche le verità più scomode, perchè solo così viene a crearsi qualcosa di speciale, di unico, di diverso dal tiepidume così diffuso fra le coppie. Detto questo, se poi mentire ci fa sentire più sicure, bè nessuno ci impedisce di farlo. Solo non lamentiamoci poi della precarietà dei rapporti; e soprattutto non andiamo in arresto cardiaco se scopriamo che anche lui non è stato proprio del tutto sincero.... photo credit: The Wolf via photopin cc
PREPARAZIONE Lavate i peperoni e sgocciolateli, levate tutti i semi e tagliateli a dadini. Fate sbollentare in acqua bollente i pomodori per un minuto, poi passateli sotto acqua fredda e tagliateli a dadini. Frullate qualche foglia di basilico con l'olio extravergine d'oliva. Fate lessare in abbondante acqua i gnocchetti sardi, scolateli bene e metteteli in una ciotola e conditeli con l'olio extravergine d'oliva al basilico, i pomodori, i peperoni e qualche goccia di tabasco. Mescolate delicatamente e aggiungete il pepe e lasciate riposare per una quindicina di minuti in un luogo fresco. Al momento di servire in tavola grattugiate la bottarga e spolverate i gnocchetti. Decorate con qualche foglia intera di basilico. TEMPO DI PREPARAZIONE E COTTURA: 30 MINUTI PER PORZIONE: CALORIE 190 DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI 200 g di gnocchetti sardi 300 g di pomodori ramati 200 g di peperoni rossi e gialli 50 g. di bottarga basilico fresco – tabasco - olio pepe - sale VINI CONSIGLIATI PENTRO DI ISERNIA ROSATO CARSO COLLI ORIENTALI DEL FRIULI MERLOT SUPERIORE PENTRO DI ISERNIA ROSATO Aree di produzione: Molise provincia IS – affinamento: fino a 2 anni - caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rosa più' o meno intenso - odore: delicato tipico gradevole - vitigni: montepulciano (45%-55%) sangiovese (45%-55%) altre (0-5%) - sapore: asciutto armonico lievemente fruttato fresco asciutto - gradazione alcolica minima 11°. CARSO Aree di produzione: Friuli Venezia Giulia provincia TS/GO - affinamento: fino a 2 anni caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rubino intenso - odore: tipico vinoso - vitigni: cabernet franc e/o cabernet sauvignon e/o terrano e/o merlot e/o altri vitigni rossi - sapore: armonico di corpo asciutto - gradazione alcolica minima 10°. COLLI ORIENTALI DEL FRIULI MERLOT SUPERIORE Aree di produzione: Friuli Venezia Giulia provincia UD - affinamento: fino a 4 anni - caratteristiche: fermo abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rubino granato se invecchiato - odore: gradevole tipico - vitigni: merlot (85%-100%) - sapore: pieno sapido asciutto gradazione alcolica minima 11,5°. Photo Credit: via photopin
PREPARAZIONE In una terrina mescolate delicatamente la ricotta con lo zucchero al velo fino a formare un composto liscio e consistente. Lavate bene il limone, asciugatelo e grattugiate la buccia con l'apposito attrezzo. Private l'ananas della scorza e tagliatelo a dadini abbastanza regolari e non troppo grandi. Versate i dadini di ananas nella crema di ricotta e mescolate delicatamente per amalgamare i due componenti. Trasferite il composto in uno stampino da budino e lasciatelo riposare in frigorifero (circa un'oretta). Al momento di servire grattugiate il cioccolato a scaglie (o se preferite potete usare le gocce di cioccolato) e decorate il dolce dopo averlo rovesciato sul piatto di portata. Date una spolverata di cannella e servite. TEMPO DI PREPARAZIONE: 20 MINUTI PER PORZIONE: CALORIE 90 DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI la polpa di mezzo ananas 1/2 kg di ricotta fresca 120 g di zucchero al velo 1 limone mezzo cucchiaio di cannella cioccolato fondente VINI CONSIGLIATI MOLISE MOSCATO PASSITO COLLI ORIENTALI RAMANDOLO (dolce) MOSCATO DI SARDEGNA SPUMANTE MOLISE MOSCATO PASSITO Aree di produzione: Molise provincia CB/IS - caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: DESSERT E FUORI PASTO - colore: giallo dorato - odore: tipico di moscato intenso e delicato tipico aromatico - vitigni: moscato bianco (85%-100%) - sapore: armonico gradevole dolce gradazione alcolica minima 14°. COLLI ORIENTALI RAMANDOLO (dolce) Aree di produzione: Friuli Venezia Giulia provincia UD - caratteristiche: Tranquillo dolce - abbinamento consigliato: DESSERT - colore: giallo dorato più o meno intenso - odore: tipico, intenso e caratteristico – vitigni: verduzzo friulano 100% (detto localmente verduzzo giallo) - sapore: gradevolmente dolce, vellutato, di corpo con eventuale sentore di legno - gradazione alcolica minima 14°. MOSCATO DI SARDEGNA SPUMANTE Aree di produzione: Sardegna provincia CA/OR/NU/SS - affinamento: fino a 2-3 anni - caratteristiche: spumante - abbinamento consigliato: DESSERT - colore: giallo paglierino brillante - odore: delicato aromatico tipico - vitigni: moscato bianco (100%) - sapore: delicato fruttato tipico dolce - gradazione alcolica minima 11,5°. Photo Credit: via photopin
PREPARAZIONE Lavate molto bene la borragine e fatela cuocere senza aggiungere acqua in una pentola coperta per una decina di minuti. Scolatela e lasciatela nello scolapasta con un peso per far perdere più acqua possibile. Fate cuocere le patate, pelatele e passatele ancora calde nello schiacciapatate per ottenere una purea. Impastate la purea di patate con la farina, l'uovo, la borragine tritata molto finemente, un pizzico di sale e un macinata di pepe nero. Formate delle polpettine. In una padella fate stufare lo scalogno con un paio di cucchiaiate d'olio avendo cura di tenere la fiamma bassa. Aggiungete i fiori di zucchina tagliati a listarelle, il rametto di maggiorana e fate cuocere per 4 o cinque minuti. Fate cuocere le polpettine in abbondante acqua salata e, appena salgono a galla, scolatele con una schiumarola. Aggiungete le polpettine al sugo di fiori di zucchina e fate saltare per un paio di minuti, aggiustate di sale, date una spolverata di pepe e una bella grattugiata di ricotta dura. Servite immediatamente. TEMPO DI PREPARAZIONE E COTTURA: 45 MINUTI PER PORZIONE: CALORIE 140 DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI 300 g di foglie di borragine 1 kg di patate 300 g di farina bianca 3 rametti di maggiorana 50 g di fiore di zucchina 1 uovo intero 50 g di ricotta da grattugiare 1 scalogno olio extravergine d'oliva sale - pepe nero VINI CONSIGLIATI FRIULI ISONZO ROSATO FERMO/FRIZZANTE (asciutto/amabile) ARBOREA SANGIOVESE CANNONAU DI SARDEGNA ROSATO FRIULI ISONZO ROSATO FERMO/FRIZZANTE (asciutto/amabile) Aree di produzione: Friuli Venezia Giulia pr. GO - caratteristiche: fermo/frizzante - abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rosa al cerasuolo tenue - odore: leggermente vinoso, gradevole - sapore: pieno fresco tranquillo asciutto/amabile - gradazione alcolica minima 10,5°. ARBOREA SANGIOVESE Aree di produzione: Sardegna provincia OR - affinamento: fino a 4 anni - caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rubino o rosato - odore: vinoso intenso - vitigni: sangiovese (85%-100%) - sapore: asciutto, morbido, fresco, aromatico, asciutto - gradazione alcolica minima 11°. CANNONAU DI SARDEGNA ROSATO Aree di produzione: Sardegna provincia CA/OR/NU/SS - affinamento: obbligatorio fino al 1° marzo dopo la vendemmia quindi fino a 3 anni - caratteristiche: fermo - abbinamento consigliato: TUTTO PASTO - colore: rosa brillante - odore: tipico gradevole - vitigni: cannonau (90%-100%) - sapore: sapido tipico asciutto - gradazione alcolica minima 12,5°. Photo Credit: via photopin