Acne e sole, consigli per un'abbronzatura senza conseguenze
Esporsi al sole senza rischi pur avendo una pelle acneica è possibile, basta seguire alcuni accorgimenti: creme specifiche, dieta equilibrata e scelta di prodotti non fotosensibilizzanti.
Esporsi al sole senza rischi pur avendo una pelle acneica è possibile, basta seguire alcuni accorgimenti: creme specifiche, dieta equilibrata e scelta di prodotti non fotosensibilizzanti.
Ecco tante soluzioni casalinghe facili e immediate per pulire i pori delle pelle dai punti neri.
Mixare due prodotti di bellezza non sempre permette di combinarne gli effetti: in alcuni casi è controproducente se non addirittura dannoso. È utile quindi conoscere quali abbinamenti evitare per... salvarci la pelle.
Trovare l'ombretto più adatto alle proprie esigenze è possibile conoscendone le varie tipologie e le loro differenze. Ecco alcuni consigli sulla scelta e l'uso dei diversi ombretti, per ottenere i migliori risultati in base alle proprie caratteristiche.
Il mascara è un prodotto basilare per qualsiasi tipo di trucco, ma può presentare un problema: i grumi. Ecco una piccola guida per affrontare questi effetti indesiderati.
Una carrellata di immagini con acconciature femminili. Tagli di capelli per ogni stagione.
I molteplici benefici della vodka per la cura di corpo e capelli: ottimo tonico astringente, colluttorio e rimedio antiforfora.
Make up occhi con ombretti patch: veloci, creativi e facili da applicare. Ecco come risparmiare tempo prima di uscire di casa.
Anche i cosmetici hanno una scadenza. Nonostante ormai sia una cosa risaputa, la maggior parte delle donne continua a usarli comunque. Quindi è bene rinfrescare la memoria delle più testarde e informare chi non lo sapesse ancora: usare trucchi scaduti può essere molto dannoso per la pelle. Secondo un sondaggio di catena di grandi magazzini inglesi che ha coinvolto più di 1.000 donne di età compresa tra 18-70 anni, l'89% non sa che i cosmetici hanno una scadenza. Circa il 70% delle intervistate non gettano i cosmetici scaduti, ma aspettano che siano finiti prima di comprarne altri. Gli ombretti e rossetti, ad esempio, restano nella borsetta del make-up in media dieci volte più a lungo di quanto dovrebbero. Risultati simili si sono avuti anche da un'altra indagine condotta stavolta dalla Opinium Research: Il 49% delle persone utilizza i cosmetici senza guardare la data di scadenza, il 66% li continua a utilizzarli nonostante siano scaduti. Dopo la direttiva 2003/15/CE dell'11 marzo 2005 tutti i prodotti cosmetici, oltre la scadenza della confezione chiusa, devono obbligatoriamente indicare il PaO, Period After Opening, che indica la durata del cosmetico una volta aperto ed è rappresentata da un numero seguito da una M. Nella trousse di noi donne c'è sempre un cosmetico (rossetto, matita o ombretto che sia) che non gettiamo via perché di una tonalità introvabile o magari perché ormai fuori produzione. Ecco questa è un'abitudine da evitare, perché i cosmetici scaduti, anche se apparentemente sembrano come nuovi, possono in realtà nascondere alterazioni dannose per la nostra pelle. Secondo numerosi studi si rischia la possibilità di sviluppare infezioni, allergie e infiammazioni. I rischi aumentano del 60% se non solo sono scaduti, ma si ha anche l'abitudine di condividerli con amiche e parenti. Le irritazioni e infezioni sono spesso causate da infiltrazioni d'aria e batteri che s'insidiano nei trucchi. Altro errore che si fa spesso è quello di conservare in posti sbagliati le nostre trousse, come ad esempio sulle mensole del bagno a diretto contatto con la luce dei faretti. I cosmetici devono essere conservati in luoghi asciutti e freschi, meglio se bui. E anche se adesso non è proprio la stagione adatta per parlare di caldo, è bene ricordare che in estate non dovete mai portare i trucchi in spiaggia. Il consiglio è quello di non prendere il sole truccati, ma se proprio non potete farne a meno, conservate i vostri trucchi dentro una piccola borsa frigo. Per quanto ogni prodotto abbia una scadenza propria, possiamo passare in rassegna la durata media dei cosmetici più di uso comune. Le creme per i viso una volta aperte devono essere consumate nell'arco di 12 mesi. Stessa cosa per le creme per il corpo. Prodotti per la pulizia del viso sono quelli che durano di più e, proprio per questo bisogna, stare più attenti: si parla di 3 anni, ma se si notano modifiche nella consistenza, nel colore o nell'odore è meglio gettarli via. Per il mascara la media è di circa 6 mesi. Il rossetto, invece, dipende molto dalla qualità, quelli migliori durano anche 3 anni, però bisogna tenerli in posti né troppo caldi né troppo freddi e ogni tanto bisognerebbe pulire la punta con un po' di carta. Quanto a ombretti e matite, dipende dalla tipologia: quelli a crema mediamente 12 mesi, mentre quelli in polvere 3 anni. Gli smalti costituiscono un discorso a parte, teoricamente possono resistere anche 5 anni, ma spesso si seccano prima e questo dipende soprattutto da come vengono conservati. Oggi esistono prodotti specifici per diluire gli smalti che si sono seccati, invece di usare l'acetone, che ha il doppio inconveniente di modificare la consistenza e il colore dello smalto.
Quasi ogni donna cura i suoi capelli in modo maniacale, spesso e volentieri rincorrendo le ultime tendenze e novità in materia di prodotti di bellezza e shampoo miracolosi. Ma è veramente oro tutto ciò che luccica? Non sarà che alla base di tutti ci sono i medesimi ingredienti? A lanciarsi in un confronto tra prodotti per capelli è la redazione del sito Daily Mail, che cita alcune delle marche più reclamizzate e costose sottolineando come, nel Regno Unito, la spesa media annua per lo shampoo si aggira intorno alle 295mila sterline. In sostanza, sembra che alla base di tutti gli shampoo ci sia lo stesso composto di base. Ma allora come ci si deve muovere in questa giungla di prodotti? Se circa l'80% dello shampoo è composto da acqua, bisognerebbe sempre dare un'occhiata ai primi sei ingredienti segnalati su ciascuna confezione, che nella maggior parte dei casi sono presenti nelle stesse proporzioni. A fare la differenza entrano in gioco profumazioni, addensanti, elementi che effettivamente non influiscono sul risultato finale. Ecco l'opinione chiarificatrice di John Hamilton, leader della "Essentially Yours" da circa quindici anni: A mio parere, tutti veniamo costantemente derubati. La gente viene sviata attraverso la pubblicità e il marketing, e non si rende conto che gli ingredienti di base in uno shampoo sono gli stessi. In effetti se si guarda su uno scaffale del supermercato, direi che, indipendentemente dal prezzo, il 90 o il 95 per cento degli ingredienti è identico. Profumi e colori sono ciò che spesso distingue l'uno dall'altro, ma non si tratta certo additivi miracolosi. È sempre la medesima fonte a precisare come l'aggiunta di estratti naturali come l'olio di girasole, di mandorle o le essenze di agrumi, rappresenta spesso solo una sorta di esca per la clientela, infatti la quantità effettivamente presente è minima e non dovrebbe essere neanche presa in considerazione per valutare un acquisto. Insomma, come accade in molti altri settori del commercio, il prezzo elevato non è quasi mai garanzia di una qualità superiore.
Le abbiamo viste durante l'ultima fashion week milanese: ossute, pallide e tristi. La magrezza estrema è il punto cardine dell'industria della moda, che impone ragazze bellissime ma senza un centimetro di adipe su cosce e fianchi, dove fisiologicamente la donna è più arrotondata. Saranno anche fashion, ma queste donne non possono contare su una salute di ferro: una recente ricerca dimostra come le curve al punto giusto aumentino sensibilmente le aspettative di vita. A quanto pare, le cellule del tessuto adiposo di fianchi, cosce e glutei contribuiscono all'equilibrio metabolico dell'intero corpo femminile, garantendo una migliore distribuzione delle energie e, non ultimo, un sistema immunitario più forte agli attacchi esterni. Lo studio, condotto da Michael Jensen della Mayo Clinic di Rochester in Minnesota, ha inoltre rivelato alcuni interessanti dati sul sovrappeso. Nelle donne è possibile distinguere tra i grassi della parte superiore del corpo e quelli della parte inferiore. Quando si prende peso, le cellule adipose superiori tendono a espandersi, non aumentando di numero. Quelle inferiori, invece, mantengono le dimensioni originarie ma si moltiplicano esponenzialmente. Per questa ragione, avere un tronco magro e dei glutei più arrotondati si rivelerebbe un'ottima difesa per la salute: questa particolare configurazione è in grado di proteggere da infarti, malattie cardiovascolari e diabete. Questo perché le cellule a ingrandimento possono costituire un vero e proprio problema alla circolazione sanguigna, causando possibili stenosi di vene e arterie e riducendo flusso sanguigno. In definitiva, per vivere bene bisogna dire addio alle magre Kate Moss e Naomi Campbell, abbracciando invece la fisicità più tonda di Jennifer Lopez e Beyoncé.
Incubo di ogni donna, la cellulite non manca quasi mai di farsi vedere e, nella maggior parte dei casi, provoca inestetismi e disagi. I rimedi per prevenirla e combatterla sono numerosi, dai cibi alle creme, dagli esercizi fisici ai trattamenti chirurgici, ma oggi vi parliamo di quelli adottati niente poco di meno che dalle ragazze di Miss Italia 2010. Il celebre concorso di bellezza tutto nostrano, infatti, incoronerà anche quest'anno a Salsomaggiore Terme la più bella d'Italia ed è per questo che è impossibile non tener presente i preziosi consigli dei suoi esperti in materia. Sotto la guida della nutrizionista Sara Farnetti, specialista di Medicina Interna e Nutrizione Funzionale presso il Policlinico Gemelli di Roma, le aspiranti Miss hanno imparato a seguire uno stile di alimentazione che possa consentire loro di prevenire la tanto odiata buccia d'arancia. Sembra che non riescano proprio a rinunciare alle proprietà drenanti di cibi come le fragole, le cipolle, le pesche bianche e i finocchi. Mangiare sano, ecco la giusta filosofia. La cellulite è un nemico che può affliggere le donne, ma anche gli uomini seppur in minoranza, le ragazze giovani così come le donne mature, le donne in carne ma anche quelle magre. Queste le parole della nutrizionista sul concorso di quest'anno: Quest'anno la vincitrice sarà ancora più bella: le ragazze sono più avvenenti, più attente, informate e consapevoli a tavola rispetto all'anno scorso. La mini guida data a ogni ragazza e firmata dalla Farneti, Ivo Pulcini, esperto in Medicina dello sport e dermatologia, e Steven Nisticò, specialista in Dermatologia e venereologia, fornisce consigli di bellezza e suggerimenti per attivare il metabolismo, e sulla cellulite si legge: Bere acqua in modo esagerato non risolve il problema, piuttosto agevola il lavoro del rene con alimenti che favoriscono l'eliminazione dei sali responsabili della ritenzione dei liquidi nei tessuti. Evita manzo, funghi, bieta e spinaci cotti, troppi pomodori e formaggi stagionati. Alla pasta preferisci riso e patate, che contengono meno glutine, e come frutta sono meno indicate macedonie, pere, albicocche, fichi e ciliegie. Non associare mozzarella e pomodoro, carne e verdure cotte miste, carne al sugo e spinaci, formaggio e prosciutto, spinaci e mozzarella. Scegli cetriolo, finocchio, insalate, cicoria, ananas, melone, anguria, pesca bianca, fragole e tanta cipolla, cruda o cotta.
Sono passati oltre quindici anni da quando, nel 1994, Jennifer Aniston debuttava in una delle serie televisive americane più amate di tutti i tempi. "Friends", infatti, è stato un ottimo trampolino di lancio per la bella Jennifer come per i suoi capelli. Esatto. Il suo taglio di capelli, che in gergo si chiama "shag", fin dalla nascita ha fatto impazzire le fan della serie tanto che, attualmente, si stima siano circa 11 milioni le ragazze inglesi che hanno voluto provarlo. E l'entusiasmo sembra non essere finito. Secondo un sondaggio commissionato dalla società di prodotti per parrucchieri Goody e svolto su un campione di tremila donne, negli ultimi tempi si è assistito addirittura ad un incremento delle richieste per un taglio il più possibile simile a quello della Rachel di "Friends". Il parrucchiere delle celebrità Mark Woolley ha spiegato al Daily Express: Ultimamente, c'è stato un aumento di richieste per questo tipo di taglio che impazzava 15 anni fa, perché sta bene a tutte le donne e le fa sembrare più belle, esaltandone i contorni del viso. Ovviamente, come ha riferito il creatore dello "shag" Chris McMillan, i capelli della Aniston erano perfetti per questo tipo di acconciatura perché "bellissimi e facilissimi da arricciare". Quella sfilatura leggera, con ciuffo o riga nel mezzo sembrava fatta su misura per lei. Ma le donne italiane non sono certo da meno in fatto di look e nuove sperimentazioni e così, soprattutto nell'ultimo anno, hanno sentito l'irrefrenabile desiderio di copiare il taglio di Jennifer Aniston che, però, hanno potuto rivedere solo nella bella chioma nostrana di Ilary Blasi. La versione italiana dell'acconciatura sembra essere leggermente diversa da quella di 15 anni fa. Rinnovata e attualizzata, per così dire. Ecco, allora, che si ottiene un taglio semplice e versatile, più corto dietro e più lungo davanti. Su Corriere della sera.it, i Di Luca, veri e propri guru delle tendenze milanesi, ci spiegano i comportamenti più frequenti delle donne italiane quando si recano dal parrucchiere: Sono soprattutto le under 30 a chiederlo, mentre se si sale con l'età, la preferenza va più sui "bob" alla Minogue o, comunque, su caschetti un po' più portabili e meno difficili da tenere in ordine. Qualche anno fa, invece, la maggior parte delle donne sembrava aver perso letteralmente la testa per il caschetto scalato e morbido sfoggiato nei primi spot dalla modella di Intimissimi e, per essere sicuri che non sbagliassimo con il taglio, erano in molte ad arrivare in negozio con la pagina strappata del giornale. Sembra, quindi, che il modello della celebrità con questo o quell'altro taglio rappresenti una sorta di garanzia, un'anticipazione perfetta di quello che dovrebbe essere il risultato. Tutto starà, poi, nell'abilità del parrucchiere che dovrà saper adattare il tipo di taglio al viso della persona che lo richiede. Come si può capire anche dalle parole dei parrucchieri, dunque, Jennifer Aniston o Ilary Blasi non sono di certo le uniche donne dello spettacolo che il genere femminile ha voluto imitare. Al secondo posto nel sondaggio, infatti, si colloca quello che si chiama "finto scarmigliato raccolto", un tipo di taglio che è appartenuto per molti anni all'attrice americana Meg Ryan e che è stato scelto da un terzo delle donne proprio per quel suo essere casual e poco impegnativo ma anche tremendamente sexy. La medaglia di bronzo, invece, se l'aggiudica il "bob" liscio e scuro di Dannii Minogue, la sorella della più famosa cantante Kylie. Non mancano, comunque, i richiami onnipresenti al classico. Ci sono acconciature e tagli che non passano mai di moda e, secondo le donne intervistate, si tratta del caschetto sfilato di Victoria Beckham, detto "posh pob", del taglio corto e ordinato di Lady Diana e delle onde morbide di Farraw Fawcett ai tempi di "Charlie's Angels". Sembra che quest'ultimo taglio sia più difficile da replicare fedelmente e che, di recente, abbia "abitato" le teste di Eva Longoria e Madonna. Ecco, qui di seguito, le celebrità e i tagli di capelli più imitati.
Dalle pagine della rivista "Journal of Plastic and Reconstructive Surgery", emergono i risultati di uno studio condotto dai ricercatori statunitensi dell'Università di Rochester (UR), secondo cui la modifica delle ossa facciali, in particolare della mandibola, contribuisce a far apparire la persona più vecchia. 120 scansioni di volti sono state divise persone per sesso e per età (20-36 anni, 41-64 anni e over 65). Attraverso un software, i ricercatori hanno misurato la lunghezza, la larghezza e l'angolo della mandibola per poi confrontare del differenze per ogni gruppo. Per il prof. Langstein N. Howard: La mascella è il fondamento della faccia inferiore, e le modifiche a essa influiscono sull'estetica del volto. Queste misurazioni indicano un calo significativo del volume della mandibola quando una persona invecchia, e quindi si ha meno sostegno dei tessuti molli inferiori della faccia e sul collo. Insomma, la linea della mandibola si modifica nel tempo e, in particolare, il suo angolo aumenta facendo perdere di definizione al bordo inferiore del viso, e portando con sé effetti collaterali quali doppio mento e décolleté non più sodo. Se non bastasse, un altro studio, ancora una volta americano, ha rivelato che masticare chewing gum contribuisce alla formazione delle rughe intorno alle labbra. Masticare ripetutamente causerebbe una super-attività dei muscoli e sollecitazioni ai tessuti di sostegno interni alla pelle, contribuendo alla perdita di volume e di elasticità, annullando perfino gli effetti del filler. Per fortuna i medici parlano soltanto di un'abitudine prolungata nel tempo, e non di una gomma da masticare usata ogni tanto. Unico lato positivo: se l'invecchiamento è naturale e inevitabile, si può almeno usare questa informazione per provare a dissuadere un amico o un collega che mastica continuamente e rumorosamente.
Una giornlista inglese sulla cinquantina, moderna e intraprendente, ha deciso di descrivere la sua esperienza sull'invecchiamento - nello specifico, Liz Jones accusa "la sua faccia pallida come una patata, senza lineamenti e con gli occhi affossati, con le sopracciglia inesistenti e le ciglia rade". Disarmata al pensiero di un appuntamento con un uomo "in quelle condizioni pietose", Liz Jones decide di risolvere il problema affidandosi ad un trattamento estetico: il tatuaggio del trucco semipermanente. Ecco il prima e il dopo di una testimone in prima fila della cosmesi permanente... Un problema frequente nelle donne mature sono i follicoli: l'arco sopracigliare, dopo anni di pizette, tende a rimanere rado e di forma incerta; le ciglia, anche queste dopo anni di mascara, piegaciglia e prodotti chimici struccanti, sembrano essere quasi tutte cadute. Questi piccoli inestetismi possono creare disagi a livello psicoemotivo, e minare la sicurezza personale, anche in ambiente lavorativo oltre che amoroso. Dopo aver provato varie soluzioNi senza risultati, Liz passa ad una soluzione definitiva: ridefinizione semi-permanente delle sopracciglia ed extension per le ciglia. Tale trattamento in Italia si può fare presso centri estetici e centri di bellezza professionali. Si procede a fasi: la prima è scattare una foto al viso della cliente, per progettare al meglio lo stile di sopracciglia che verranno tatuate. Dopo aver scelto lo stile da disegnare, si anestetizzerà localmente l'arcata sopracigliare e si disegnerà il nuovo arco a matita. Questo disegno si potrà rifare fino a che si troverà la forma preferita dalla cliente. Dopo, si procederà con il tatuaggio. Per due giorni, le sopracciglia non dovranno essere scoperte dalle bende ne bagnate. Il risultato è naturale, il costo intorno ai 400?. Il trattamento si può fare anche sulle labbra, con pigmenti colorati. Nel caso di Liz, lei ha scelto un colore rosa chiaro, naturale. Per gli occhi si possono far applicare delle ciglia (colore e lunghezza a scelta della cliente) che verranno manualmente applicate dall'estetista in piccole ciocche, singolarmente. Il risultato dura tre mesi. Il costo è 180? (ragionevole, considerando i soldi spesi in anni di mascara), con l'unico vero obbligo di non strofinare gli occhi e non usare struccanti oleosi. Queste ciglia non hanno bisogno di mascara e assicurano un effetto molto naturale. Insomma, Liz consiglia.
Per tutte coloro che non taglierebbero mai i loro capelli perché ci sono troppo affezionate, che non tagliano per non correre il rischio di ritrovarsi con un'acconciatura brutta o che imbruttisce, per evitare il disagio di non riconoscersi allo specchio, e per chi già sa che mantenere la stessa perfetta piega del parrucchiere è una sfida persa prima di cominciare a combattere... donne, c'è una soluzione per cambiare testa senza tagliare l'amata-odiata chioma. E non è una di quelle soluzioni di ripiego, una di quelle che provate la sera a casa davanti allo specchio e con il cui risultato, già sapete, non andreste mai davvero a farvici vedere in giro per strada... La proposta è indossabile, perché arriva direttamente dalle sfilate di alta moda 2009 ed è tutta da scoprire e riadattare al nostro stile... Soluzioni per capelli lunghi Chignon-treccia: fate una treccia morbida, non troppo stretta. Dopo, rigiratatela più volte dolcemente sulla nuca, in tondo, come uno chignon. Fissatela con delle mollettone sottili e, eventualmente, appuntate da un lato della fronte con un'altra molletta la frangia o il ciuffo. Codino morbido: se desiderate un po' di volume, mettete i bigodini caldi per 5 minuti. Una volta tolti, fate due o tre spazzolate leggere, poi riunitele in un codino basso e gonfio. Ritirate indietro i capelli del codino formando un cipollotto e fermatelo con delle mollettone. Lasciate il ciuffo o la frangetta ricadere morbide sul viso. Soluzioni per medio-lunghi I capelli medio-lunghi sembrano essere quelli più difficili da gestire, ma non è sempre vero. Si può puntare sul modello Ilary Blasi del liscio-assassino con riga di lato (che fa tanto trendy...), sul boccolo Sienna Miller stile "sono una ninfea", senza dimenticare lo stile spettinato con o senza frangia della splendida Kate Moss... senza dimenticare le acconciature laterali... Soluzioni per capelli corti Per chi ha i capelli corti, soprattutto con taglio alla maschietto, è molto di moda lo spettinato (anche selvaggio, basta che sembri fatto apposta). Adorabile l'aggiunta di piccoli accessori per capelli. Se vi sentite invece poco amazzoni, andate sulla frangetta liscio optical così come il resto delle lunghezze. Infine, è importante non sottovalutare gli accessori, che sono utilizzabili con qualsiasi lunghezza e tipologia di capelli (cerchietti, fiori, spille e fascette). E per le soluzioni di emergenza a.k.a. "bad hair day", non sottovalutate la potenza di YouTube. Tra tutorial e trucchi, è il vero network dove imparare l'arte e metterla da parte...
Nell'immaginario femminile, c'è il mito di Maria Callas, la soprano bella e famosa che riuscì, apparentemente senza sforzo, ad operare in poco tempo un dimagrimento così rapido che il corpulento Giovan Battista Meneghini, suo marito e manager, le disse una volta: "Non sei più la mia metà. Ormai sei il mio quarto". La leggenda vagheggia che la Divina, folgorata dalla grazia di Audrey Hepburn in "Vacanze romane", abbia deciso di dimagrire e che abbia ingoiato una tenia, un verme solitario appunto, pasteggiando con champagne. Da allora, il cibo non fu più un problema per lei. C'era la tenia che le consentiva di perdere peso senza rinunciare ai piaceri della tavola. Da allora, molte sognano di imitarla. Dove si compra una tenia, però? E soprattutto, è credibile questa versione dei fatti, incoraggiata dalla stessa Callas. Certamente no. La cognata, Pia Meneghini, smascherò l'impostura: altro che tenia e champagne. La Callas attentò al suo fisico con una serie di iniezioni applicate direttamente alla tiroide, responsabile dei centri nervosi. Dimagrì, certo, e fu bellissima, a che prezzo, però. Da quei giorni, per tutta la vita, fu vittima di squilibri nervosi che la lasciavano spossata ed esausta. Tutta questa bellezza le portò felicità? Nemmeno questo. Visse, questo sì, un amore esaltante con il ricco Aristotele Onassis, ma il su cuore fu straziato dalle inquietudini e dalle incertezze relative a questo amore. Insomma, quello di Maria Callas è proprio un esempio da non seguire.
Dando un'occhiata alle statistiche di Google sulle parole più cercate nel 2008, il termine "capelli" è al primo posto in Italia nel settore bellezza e cura della persona, e nel 2009, anche se mancano ancora i mesi autunnali, si piazza al secondo posto, seguita, in sesta posizione ancora oscillante, dalla voce "tagli capelli". Per i prossimi mesi si riconferma decisa la moda iniziata un anno fa e la voglia di darci un taglio cresce e si moltiplica. Sarà l'inverno dei capelli corti, che sia un bob d'oltreoceano alla Katie Holmes, o un carré italianissimo alla Raffaella Carrà, o un più sofisticato garconne da maschietta anni '20 alla Coco Avant Chanel (quest'ultimo si può studiare nel film a lei dedicato, da poco uscito nelle sale, che vede protagonista Audrey Tautou, la tanto amata Amelie, che già conquistato ogni donna col suo taglio corto, a cui si è ispirata anche la cantante Arisa). Ma le varianti di tagli corti non si fermano al mitico caschetto, che proprio quest'anno spegne cento candeline: il crop pixie sulle teste divertenti, sbarazzine e da folletto di Victoria Bekham, Halle Berry e persino Sharon Stone fa definitivamente cadere lo stereotipo che vuole la donna sexy solo con una folta chioma spettinata dal vento. Dopo aver individuato il taglio preferito, tra le centinaia di foto online, resta da trovare il coraggio di recarsi dal parrucchiere. Tagliare i capelli è un'esperienza vissuta con ansia e con grandi aspettative. Spesso coincide con fasi importanti della propria vita e con la voglia di cambiamento. La moda di questo inverno diventa per le donne non più un rischio ma un'opportunità, perché offre molte soluzioni a chi non osa provare il taglio corto per paura di non piacersi, e risolve l'annosa preoccupazione di chi è terrificata dal periodo anonimo della ricrescita. Aiuta anche chi per prima ha sperimentato i capelli corti ma ha già voglia di cambiare e ora si ritrova proprio nella spaventosa, informe e spettinata "terra di mezzo" in cui i capelli non sono né lunghi né corti e deve scegliere se resistere o tagliare di nuovo per disperazione. Escludendo la possibilità di fare le extension, e scartando tutte le storie più o meno fantasiose secondo le quali tagliare i capelli con luna crescente li farebbe crescere più in fretta, così come portarli sempre legati, avere la febbre o essere innamorate, il consiglio per chi è impaziente di riavere una chioma degna di Giulietta è semplicemente cambiare spesso. La durata media di un taglio corto è tra 6 e 8 settimane, e vanno quindi previsti appuntamenti costanti dal parrucchiere per ridare ai capelli la giusta forma. Se l'idea è di farli ricrescere, si può optare per un taglio diverso ogni volta, e trasformare il periodo di attesa in un periodo di continue novità: sfilato oppure scalato, con frangia, senza frangia, con la riga di lato, con le punte più lunghe davanti. Il taglio di capelli di Ilary Blasi è un tipico esempio di taglio medio: corto e dritto dietro, con riga laterale e ciocche più lunghe e sfilate davanti a incorniciare il viso. Se si hanno i capelli lisci e non si ha voglia di spuntarli, si può giocare con il colore, per esempio con meches e colpi di sole con nuovi effetti di chiaroscuro, oppure si può cambiare ogni tanto la messa in piega. Basta un ferro arricciacapelli: l'effetto capriccioso e finto selvaggio è sempre molto glamour. Chi ha i capelli ricci trova fedeli alleate nelle mousse, prima dell'asciugatura, nella cera per modellare la piega, e nel gel per creare un effetto bagnato. Sarebbe consigliabile scalare il taglio in modo da alleggerire la forma ed evitare l'effetto "Caparezza". Sicuramente la foto da portare al parrucchiere, in questo caso, è quella di Meg Ryan. Gli infiniti accessori per capelli poi ci vengono incontro, con la possibilità di creare acconciature sempre diverse: cerchietti, fasce e mollettine di tutti i colori e misure, oppure clips con cui raccogliere i capelli indietro e domare una chioma che di mattina non ha più niente in comune con quella della sera prima. Superato l'ostacolo "terra di mezzo", non resta che scegliere: lunghi o corti? E come in Sliding Doors, può fare una bella differenza.