Cos'è la mentoplastica e come funziona

Scopri come questo procedimento può trasformare l'immagine del volto e quali sono gli elementi chiave da considerare prima di intraprendere questo intervento

Il desiderio di perfezione estetica spinge molte donne a considerare interventi chirurgici per migliorare l’armonia del proprio viso. Uno degli interventi più comuni è la mentoplastica, una procedura finalizzata a modificare le dimensioni del mento per ottenere un aspetto più proporzionato e attraente del profilo e del viso nel suo insieme.

L’importanza del mento anche in ambito estetico

Molte donne, infatti, lamentano di avere un mento eccessivamente lungo, ampio o protruso rispetto al resto del viso, creando un profilo disomogeneo. Questa insoddisfazione spinge molte pazienti a valutare la possibilità di sottoporsi a una mentoplastica riduttiva, una procedura di chirurgia plastica vera e propria mirata a ridurre le dimensioni del mento e migliorare l’estetica del volto. La mentoplastica non è solo una soluzione estetica, ma può anche affrontare problemi medici maxillo-facciali, dimostrando la sua versatilità nella correzione di asimmetrie e disarmonie facciali.

Mentoplastica riduttiva: Il procedimento

Durante una mentoplastica riduttiva, il chirurgo ha diverse opzioni per ridurre le dimensioni del mento. Può spostare progressivamente il mento indietro per ridurne la protrusione in avanti o rimuovere una parte dell’osso per ridurne l’altezza verticale o l’ampiezza orizzontale. La procedura viene eseguita sotto anestesia generale, con l’utilizzo di placche in titanio e viti per fissare i frammenti ossei.

Le incisioni vengono praticate all’interno della bocca per evitare cicatrici esterne, e i punti di sutura si dissolvono entro 2-3 settimane. Durante il periodo di guarigione, potrebbe essere necessario l’uso di nastro adesivo per supportare i tessuti.

Il periodo post-operatorio

Dopo l’intervento, la paziente dovrebbe prendersi due settimane di riposo dal lavoro e evitare attività faticose. La dieta leggera è consigliata nei primi 7-10 giorni, mentre il gonfiore e la sensazione di labbro innalzato possono persistere fino a quando il processo di guarigione non è completo. L’igiene orale è cruciale per prevenire infezioni durante la fase di recupero.

Possibili Rischi e Complicazioni

Come con qualsiasi procedura chirurgica, la mentoplastica comporta rischi e complicazioni. Tra i rischi generali si annoverano perdite di sangue, ematomi, gonfiore, contusioni, infezioni e asimmetrie. Un rischio specifico è rappresentato dalla sensazione di intorpidimento del mento, che può richiedere ulteriori interventi come la liposuzione del collo.

La cosiddetta ptosi dei tessuti, sebbene rara, può causare problemi estetici e funzionali. È fondamentale che la paziente comprenda appieno i possibili rischi prima di decidere di sottoporsi all’intervento.

Quanto costa una mentoplastica e quando è da prendere in considerazione?

I costi dell’intervento variano in base a diversi fattori, tra cui la tipologia dell’operazione, il tipo di anestesia, la città in cui viene eseguita e l’esperienza del chirurgo. È importante sottolineare che la qualità del personale medico e della struttura influisce sulla sicurezza e il successo dell’intervento, il cui prezzo può variare dai 3.000 ai 4.000 euro.

In conclusione, la mentoplastica è un intervento chirurgico di una certa importanza e finalizzato a migliorare l’armonia facciale, offrendo risultati duraturi ma richiedendo un periodo di recupero attento. Prima di prendere una decisione, la paziente dovrebbe valutare attentamente tutti gli aspetti, compresi i rischi e i costi, per garantire una soddisfazione a lungo termine.

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