Qual è l'accessorio make-up più sporco e come igienizzarlo

Spesso sottovalutiamo l’importanza di pulire gli accessori che usiamo per il make-up. Una ricerca ci invita a prenderci cura degli strumenti che utilizziamo sul nostro viso

Le trousse di cosmetici e gli armadietti del bagno sono pieni, oltre che di prodotti, anche di accessori utili per realizzare i make-up. Quasi mai si pensa che lo sporco può annidarsi anche in pennelli, spugnette e altri aggeggi che quotidianamente entrano in contatto con il viso. In questo periodo storico però, sappiamo bene come i disinfettanti, specialmente per le mani, sono entrati a far parte della nostra routine giornaliera. Stare alla larga da germi e batteri è senza dubbio una buona abitudine che si può estendere anche ai cosmetici che usiamo giornalmente.

Ma qual è tra tutti questi, l’accessorio make-up che tende a sporcarsi di più rispetto agli altri? E come è possibile igienizzarlo? Per scoprirlo, Lenstore, esperti di lenti a contatto, ha condotto una ricerca specifica e approfondita. Gli specialisti hanno analizzato gli oggetti di uso comune e le parti del corpo, indagando su ben 19 tipi di superfici diverse.

Accessori make-up, i più sporchi secondo gli studi

Il risultato è stato lampante, l’oggetto beauty più a rischio batteri è proprio il pennello del fondotinta, con una media di 1.176 batteri, oltre 1.000 in più rispetto agli altri accessori da trucco. A seguire c’è il pennello degli ombretti (102 batteri rilevati), e solo successivamente piegaciglia (56) e mascara (6), con numeri decisamente inferiori rispetto ai pennelli da trucco. La loro forma e i materiali con cui sono costruiti sicuramente incidono su questi risultati, ecco perché bisogna prendersene cura nel modo giusto.

I pennelli da trucco accumulano un numero di germi che sembra spaventoso e che, anche se invisibili, possono essere responsabili di diversi disturbi della pelle, come:

  • pori ostruiti
  • gonfiori
  • brufoli
  • irritazioni sparse sul viso

La ricerca ha dimostrato come addirittura i pennelli sporchi possono essere responsabili di infezioni da stafilococco, con sintomi a volte dolorosi conseguenti alla comparsa di piaghe e vesciche.

Oltre alla qualità delle setole quindi, bisognerebbe preoccuparsi anche della pulizia dei pennelli che si usano per stendere il fondotinta. Passando su tutto il viso, il rischio è quello di trasportare dappertutto germi e batteri, con conseguenti disturbi della pelle.

Come e quando disinfettare il pennello del fondotinta

Ci sono diversi metodi per pulire i pennelli da trucco. Alcuni si avvalgono di prodotti che quasi sempre possediamo già in casa, altri invece impiegano disinfettanti formulati per lo scopo specifico.

Tra i metodi più efficaci e comuni, c’è quello che impiega il sapone di marsiglia:

  • basta un panetto sul quale strofinare delicatamente i pennelli da trucco
  • risciacquare poi ripetutamente sotto acqua tiepida corrente il pennello, fino a che non avrà scaricato tutto il prodotto trattenuto e le setole non appariranno finalmente pulite.

In alternativa al panetto di marsiglia si può usare una detergente antibatterico, liquido o solido, da strofinare sulle setole che poi andranno accuratamente risciacquate. In commercio esistono anche dei supporti in silicone ergonomici, utili proprio per strofinare i pennelli intrisi di lozioni disinfettanti, sempre da sciacquare accuratamente con acqua corrente.

Una volta lavati, i pennelli vanno fatti asciugare, o a testa in giù oppure sistemandoli stesi su una superficie piana: l’importante è non farli asciugare con le setole verso l’alto, perché l’acqua, prima di evaporare, potrebbe scorrere verso l’attaccatura, facendo marcire il legno che solitamente costituisce l’impugnatura del pennello.

Con quale frequenza vanno lavati i pennelli del fondotinta? Gli esperti consigliano una volta settimana ma molto dipende dall’utilizzo, in ogni caso l’operazione va ripetuta spesso. In questo modo verrà ridotto, se non quasi azzerato, il rischio di contrarre disturbi e il proliferare di imperfezioni sul viso.

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